Una nebbia leggera avvolge la piazza Sabato mattina. Debole come
il ricordo lontano di un giorno che un tempo era festa, oggi č solo
ricorrenza. Ma il tiepido sole del 4 novembre ha riscaldato egualmente
i cuori con la memoria dei propri cari e della guerra, la "grande
guerra" per cui hanno combattuto. Nel 1918 gli italiani sfondavano
le linee austriache, avanzando a Trento e Trieste, e la nostra grande
guerra finiva proprio lā, con l'Armistizio di Villa Giusti.
Oggi il corteo che ha attraversato le vie del centro in tutte le
cittā italiane č per l' 82° anniversario di quell'evento e giornata
delle Forze Armate, ma č stata anche un' occasione per ricordare
i caduti di tutte le guerre e per affermare il valore della pace.
S. Angelo lo celebra con un itinerario della memoria lungo le strade
dei monumenti storici presso i quali sventola fiero il tricolore,
tra i personaggi che uniscono eventi bellici lontani alla conquistata
pace europea dell'ultimo mezzo secolo.
Dal Monumento di Don Nicola alla scuola Morzenti, da via S. Martino
a viale Partigiani, con i rappresentanti dell'Amministrazione comunale,
le famiglie dei caduti, l'Arma dei Carabinieri, i reduci, i partigiani,
l'Associazione Mutilati e invalidi di guerra, i bersaglieri le associazioni
simpatizzanti, studenti dell'I.T.C.G. Pandini e gli alunni delle
scuole elementari, il Preside della Scuola media, il Corteo ha portato
i fiori presso le storiche tappe, mentre la tromba ha suonato il
solenne silenzio, a ricordo dei caduti di tutte le guerre.
La banda ha accolto la processione sul sagrato della Basilica, prima
che si celebrasse la Messa in suffragio dei caduti. Officiata da
monsignor Carlo Ferrari.
Dalle parole del nostro Parroco č emerso un convinto e forte messaggio
di pace, facendo anche riferimento ad un discorso di san Carlo Borromeo,
santo del giorno, ed esprimendo la speranza di una cessazione degli
attuali conflitti nel mondo, a cominciare dal sanguinoso scontro
ancora in corso in Palestina.
Dopo aver deposto fiori presso il monumento ai Caduti, nella stessa
piazza hanno preso la parola i rappresentanti delle associazioni
partigiane e combattentistiche, il comm. Francesco Lombardi e il
sig. Domenico Cordoni, cui ha fatto seguito l'intervento del sindaco
Domenico Crespi.
Nella circostanza sono stati premiati con attestato di benemerenza
e medaglia Domenico Cordoni e Celeste Saletta per amor patrio e
fraternitā sociale, ma anche per l'attaccamento e l'attivismo dimostrato
nelle associazioni combattentistiche cui sono associati.
Il presidente Lombardi nel suo sentito discorso ha ribadito l'importanza
delle associazioni combattentistiche nel tener vivo il culto e l'unione
della patria, per una durevole libertā e per la nostra Costituzione:
questi devono essere anche i valori del domani per le nuove generazioni.
Il corteo ha poi proseguito per recare visita alle lapidi ai caduti
presso la cappella del cimitero dove il Sindaco ha deposto fiori
e dove č stato nuovamente eseguito il commovente "silenzio" dal
maestro di tromba della nostra banda musicale Alessandro Grioni.
Matteo Fratti