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Il concerto sinfonico del 7 luglio scorso tenuto in Basilica,
che nel programma aveva come momento culminante l'esecuzione
della "Cantata in onore della Beata Francesco Cabrini", ha dato
motivo ai numerosissimi intervenuti di riscoprire la musica
del celebre maestro e compositore Lorenzo Perosi e la felice
circostanza di conoscere particolari inediti relativi alla stima
e all'affetto che Perosi portava verso i santangiolini insieme
alla grande venerazione che egli ebbe per Madre Cabrini.
Nell'introduzione al Concerto si è ricordato il curioso episodio
che lo vide protagonista nel 1888 quando, essendo vacante nella
nostra parrocchiale il posto di organista, egli concorse col
maestro Tommaso Paratico, ma a lui preferirono Paratico perché
aveva 19 anni, mentre il giovane Perosi ne aveva solo 16.
Ulteriori notizie e curiosità sul rapporto Sant'Angelo e Perosi
le abbiamo trovate sfogliando il bollettino parrocchiale "La
Cordata" del settembre 1966, dove un anonimo estensore rivelava
particolari interessanti sulla genealogia della famiglia Perosi,
che spiegano il ricordo che il Maestro portava per la nostra
borgata.
La storia della famiglia ha origine a Pieve Fissiraga, le cui
tracce risalgono al 1600 per passare poi a Lodivecchio nel 1774
dove si trova, nel 1787, Giuseppe Perosi organista della Parrocchiale
al quale succedette Antonio Perosi nel 1826 e Dionigi Perosi
nel 1832.
Dionigi, nonno di Lorenzo, in seguito si trasferì a Mede Lomellina
dove nacque Giuseppe, padre di Lorenzo, divenuto a sua volta
organista della Cattedrale di Tortona.
In questa città nacque Lorenzo, il 21 dicembre 1872. Egli pur
essendo cittadino tortonese, non dimenticò mai la terra da cui
aveva tratto origine la sua famiglia, anzi si ricordò sempre
del Lodigiano, tanto da indurlo a trascorrervi frequentemente
le vacanze ospitato dagli zii paterni..
Quando nel 1950 incontrò a Roma un gruppo di santangiolini,
il grande maestro disse loro di essere legato alla nostra Sant'Angelo
per questi suoi ricordi giovanili e fu in questo incontro che
rivelò l'episodio della commissione giudicatrice che lo bocciò
a Sant'Angelo nel 1888.
Verso la nostra Madre Cabrini, il maestro Lorenzo Perosi aveva
una devozione tutta particolare, testimoniata dalle composizioni
in suo onore.
Per quanto riguarda la "Cantata", nell'articolo citato si afferma
che sarebbe stata composta ed seguita nel 1936 e ritrasmessa
dalla Radio Vaticana nel 1938 durante una serata commemorativa
con l'orchestra della rai, diretta dal maestro Perosi.
Nel 1938, per la beatificazione di Madre Cabrini, compose e
diresse nella chiesa del Gesù di Roma, durante il pontificale
del card. Mundelein la "Messa in onore della Beata Francesca
Cabrini" a 4 voci dispari ed organo.
Nel 1946, per la canonizzazione della Santa, nella Basilica
vaticana, Perosi diresse durante il pontificale di Pio XII,
la "Messa di Papa Marcello" del Palestrina.
L'anonimo estensore de "La Cordata" chiude il suo scritto affermando
che il grande musicista di Tortona, in parte, è anche "figlio"
della nostra terra.
Se non figlio naturale, consideriamo il maestro Lorenzo Perosi
figlio adottivo per avere sempre ricordato la nostra Sant'Angelo
e la nostra Santa concittadina.
Antonio Saletta
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