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Festa di San Rocco 2000
Con la complicità delle fresche sere di inizio settembre si è svolta
la collaudata Sagra di San Rocco nella Parrocchia di Maria Madre della
Chiesa. Anche quest'anno la manifestazione ha saputo far convivere sapientemente
la sua natura religiosa con gli aspetti profani più tipici della festa
popolare: così si sono alternate serate di riflessione spirituale a momenti
di svago.
La festa di San Rocco ha da sempre una sua connotazione fra le sagre rionali
ed è fortemente sentita da tutti i Santangiolini; una festa popolare ed
autentica che viene apprezzata anche per la sua semplicità sicché grande
è la partecipazione di gente sia alle allegre serate gastronomico-musicali
sia l momento clou della processione con la statua del Santo per le vie
del quartiere. Proprio in occasione della festa la comunità parrocchiale
ha avuto modo di conoscere il nuovo responsabile, don Pierluigi Leva,
che con don Giulio Mosca ha avvicendato il parroco don Giuseppe Ponzoni
e don Luca Anelli, chiamati a svolgere il loro ministero a Roma.
Dalla fine di Agosto al 6 Settembre il calendario ha offerto quindi diversi
momenti di incontro organizzati grazie alla collaborazione di molti volontari
che si sono occupati e preoccupati per la buona riuscita delle iniziative.
Ricordiamo la pesca di beneficenza (con un "dietro le quinte" veramente
impegnativo), la grigliata - quest'anno particolarmente apprezzata - dove
è ormai diventato un must il "Piatto S. Rocco" (spiedino, salamella, würstel,
verdure alla griglia, raspadura e bruschetta), i tornei di calcio, di
pallavolo e di scala quaranta, la gara di macchinine 4WD.
Generoso è stato l'impegno di coloro che hanno reso possibile la festa.
Tra essi abbiamo notato con piacere la presenza di diversi giovani e giovanissimi
che hanno animato alcune serate: il gruppo che ha gestito la paninoteca
del Venerdì sera, le ragazze che hanno formato per l'occasione il corpo
di ballo "Flashdance" (simpaticissimo il balletto sulle note del Mambo
n. 5"), e i ragazzi della neo costituita compagnia teatrale ai quali un
impianto voce troppo povero non ha permesso l'evidenza che meritavano.
E' stato un bel messaggio: genitori ed educatori dell'oratorio lo raccolgano
con attenzione per non sprecare le potenzialità di questo brillante vivaio;
la costanza e la serietà con cui questi ragazzi si sono preparati per
l'appuntamento sanrocchino faranno sicuramente riflettere chi ha in mente
il solito stereotipo del 'giovane-indifferente', un'idea abbastanza comune
che talvolta diventa anche l'alibi per la pigrizia delle politiche giovanili.
Con San Rocco è iniziato l'ultimo scampolo estivo che con le altre feste
rionali ci porterà in pieno autunno: rimarrà il ricordo della serenità
che questi tradizionali appuntamenti sanno trasmettere e, dopo le scorpacciate
di torte, qualche chilo da smaltire in attesa della prossima occasione.
Arrivederci dunque a San Rocco 20001!
gi.be.
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