Pillole Nuova Casa di riposo a Valera? Da notizie di stampa ("Il Cittadino", 17 marzo 2001) apprendiamo che a Valera sarebbe stato avviato l’iter burocratico per la costruzione di una nuova Casa di Riposo su un terreno di proprietà comunale, un progetto cui teneva da molto il sindaco di quel paese Roberto Miragoli, cui facciamo i nostri auguri. Sennonché, leggendo bene si capisce che la nuova struttura dovrà servire un bacino d’utenza di 40.000 abitanti e perciò, per forza di cose, il comune di Valera dovrà organizzare (o ha già organizzato) un consorzio di Comuni che possano partecipare all’impresa. Nell’articolo da cui ricaviamo la notizia non viene fatto il nome dei comuni interessati al progetto. Sembra, però, che uno di questi sia Sant’Angelo, che peraltro è il centro cittadino maggiore del territorio. Ci piacerebbe avere conferma (o smentita) di tale notizia da parte delle autorità cittadine, perché se così fosse pensiamo che sarebbe diritto dei cittadini sapere quanto costerà tale impegno finanziario per le casse comunali e quali vantaggi ne ricaverebbero i nostri anziani. Anche perché essendosi di recente impegnata la Parrocchia ad ampliare e riqualificare la Casa di Riposo di Sant’Angelo, per una spesa prevista di circa tre miliardi (ma non conosciamo se ci saranno contributi del Comune e per quale importo), ci piacerebbe sapere come le due cose possano conciliarsi. E’ possibile, signor Sindaco, dare qualche chiarimento ai nostri lettori?
Polvere, fango….e resti bovini "Due intestini e due polmoni di animale in bella mostra nella roggia grande Bolognini di sant’Angelo: le interiora presumibilmente di bovino, galleggiavano in un tratto non combinato del corso d’acqua, a ridosso della zona sportiva di viale Europa all’incrocio tra le vie Chiesuolo e Benincori. In quella zona, come si diceva, la roggia pur passando tra le case di un’area fortemente urbanizzata, non è coperta" ("Il Cittadino", 17 marzo 2001). Ecco, se ne sono accorti anche i giornalisti del "Cittadino", sia pure per parlare del momento tormentato attraversato dalla zootecnia e dagli allevamenti! Si sono accorti anche loro della pericolosità per l’igiene e per la salute di quella roggia scoperta, che passa fin sotto le finestre dei santangiolini che lì dimorano. La strada sterrata per i Chiesuolo, fangosa d’inverno e polverosa d’estate, fa da degno contorno a quella che è ormai da tempo diventata una vera oasi protetta per i ratti. Lo abbiamo denunziato più volte (ma inascoltati) su questo foglio, dando voce alla giusta protesta di quei cittadini. Ora, sembra che il comune abbia cominciato i lavori per la copertura della roggia: non potrebbe cogliere l’occasione per pavimentare anche la strada fangosa del chiesuolo e risanare così l’intera area? a.m.
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