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IL PONTE
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ANNO 5- N.1 (Versione web - anno 2 n.1) NUOVA SERIE FEBBRAIO 2001

Le antenne degli altri

Esempi utili per la battaglia contro l'elettromagnetismo

Riesplode a Sant'Angelo la questione dei ripetitori per telefonia, che più banalmente chiamiamo gli antennoni, su cui abbiamo tanti dubbi per la produzione di inquinamento da elettrosmog. Riesplode perché già più di un anno fa, su sollecitazione degli abitanti del quartiere San Rocco demmo l'allarme per l'antennone di via Pescherone che si trova collocato in mezzo alle abitazioni a poca distanza da scuole ed asili. del resto quella volta come WWF ci rivolgemmo all'allora Assessore all'ecologia che promise controlli e rilevazioni. Dell'effetuazione delle stesse però non ci è mai giunta notizia.

Ora la questione riemerge perché la Wind starebbe per installare una nuova antenna proprio all'interno dell'area di proprietà Enel.

Come al solito nel momento in cui si tratta di affrontare delicate questioni ecologiche la cosa migliore è andare a verificare come si sono svolte battaglie ambientali di questo tipo in altri comuni della nostra zona.

A Borgonovo Valtidone, a poca distanza da Sant'Angelo anche se in un'altra provincia, è stata installata un' antenna posta nel bel mezzo del paese. Lì si è fatta la scelta del coordinamento ecologico. Si è così creato "un comitato salute e ambiente di Borgonovo Valtidone" che raggruppa numerose associazioni coinvolte nella tutela della salute dei cittadini: il coordinamento nazionale per la tutela dai campi elettromagnetici, il coordinamento dei comitati ambientalisti piacentini, il WWF e Legambiente. Il comitato ha scelto la strada dell'informazione: ha quindi organizzato per il mese di gennaio due conferenze, con la partecipazione di esperti per far conoscere a tutti i rischi che queste antenne comportano. Le conferenze si terranno Venerdì 19 e 26 Gennaio 2001, ore 20.30 presso l'ORATORIO PARROCCHIALE – (via F.Cavallotti – Borgonovo Val Tidone - PC). Interverranno esperti in edilizia bioecologica, rappresentanti dei comitati e medici dell'istituto dei tumori. la costituzione di comitati di lotta è ancora uno degli strumenti più efficaci per opporsi ad un problema di questo tipo. Spesso una singola associazione si trova isolata e rischia di non essere rappresentativa dell'intera comunità. Purtroppo Sant'Angelo negli ultimi tempi non ha reagito in modo attivo alle provocazioni ambientali. Sarebbe sicuramente efficace anche una protesta dei comitati di quartiere ed un risveglio dei singoli cittadini.

San Rocco al Porto ha invece scelto una strada istituzionale per affrontare il problema.

Infatti il consiglio comunale ha approvato un regolamento che risulta essere il più attento alla tutela dei cittadini. Tra l'altro san Rocco al Porto si è trovato a fare i conti con una situazione analoga a quella santangiolina. Il regolamento approvato ha stabilito tra l'altro che l'installazione dei ripetitori sarà possibile, solo previo approvazione dell'ASL e dell'ARPA (agenzia regionale per l'ambiente) che sarà possibile installare i ripetitori solo su terreni pubblici individuati con apposita mappatura e che saranno possibili controlli sull'intensità elettromagnetica anche senza avvisare i gestori. Strade diverse quindi a Borgonovo e San Rocco al Porto ma che si potrebbero integrare.

Un ultimo appunto rispetto ad una questione tanto discussa. Pochi finora sembrano rendersi conto che il proliferare delle antenne è dovuto in gran parte al consumismo delle comunicazioni. Acquistare un telefonino ed usarlo solo per giocare, per mandarsi messaggi inutili, per comunicazioni superflue fa purtroppo aumentare le antenne. E' indispensabile parlare di un nuovo fronte di risparmio: quello della telefonia

Ringrazio Fabrizio Marni dello studio di architettura ecologica

NEUMA CASASANA - Castel San Giovanni – PC, che mi ha fornito il materiale per questo articolo.

 

Cristoforo Vecchietti

 

 

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