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La persecuzione nazista dei Testimoni di Geova Un aspetto storico poco conosciuto dell'olocausto nazista durante la seconda guerra mondiale Si è tenuto Sabato 27 gennaio presso la Sala Girona di Sant'Angelo Lodigiano l'incontro sulla persecuzione nazista dei testimoni di Geova, organizzato dalla congregazione Cristiana dei testimoni di Geova di Sant'Angelo Lodigiano, con il patrocinio del Comune. La serata, coordinata da Bruno Moreschi, responsabile dell'ufficio Relazioni Pubbliche dei Testimoni di Geova, ha avuto inizio con il saluto del Sindaco Domenico Crespi che ha sottolineato l'importanza della manifestazione in una giornata così particolare dedicata alla "memoria" e ha espresso rispetto verso convinzioni che hanno significato il martirio per migliaia di testimoni di Geova. Dopo un'introduzione del documentario da parte del M° Roberto Faes, rappresentante del suddetto Ufficio, il pubblico accorso numeroso ha assistito con viva partecipazione alle immagini commoventi del documentario. Al termine della proiezione sono state date risposte a domande in merito al rapporto tra testimoni ed ebrei, al ruolo della fede nella sopravvivenza e al simile trattamento riservato ai pochi testimoni attivi in Italia nello stesso periodo. Il signor Moreschi ha concluso il convegno sottolineando che iniziative come queste, indipendentemente dalle convinzioni personali, dovrebbero far riflettere le coscienze e spingere verso un maggiore spirito di tolleranza e rispetto. Obiettivo primario di questo convegno era la presentazione del documentario I Testimoni di Geova saldi di fronte all'attacco nazista, della durata di 30', prodotto dall'Ente editoriale dei Testimoni di Geova. Il filmato realizzato sulla base degli atti di un convegno tenuto presso il museo dell'Olocausto di Washington, racconta le testimonianze di storici e vittime dei campi di concentramento, in un condensato di eventi che si susseguono serratamente in ordine cronologico, intercalati da fotografie e filmati d'epoca. Il suo contenuto è di elevato valore culturale e non ha alcun carattere dottrinale o confessionale. Pochi sono a conoscenza che i Testimoni di Geova sono stati tra le prime vittime dei nazisti. Quando questi salirono al potere nel 1933, i poco più di 20.000 testimoni tedeschi furono immediatamente presi di mira quali nemici dello Stato. Quasi 10.000 Testimoni furono imprigionati e deportati nei campi nazisti, dove 2.000 di loro furono torturati, decapitati o condannati alle camere a gas. Ai Triangoli Viola (così era il simbolo della loro identificazione nei campi) sarebbe bastato firmare una lettera di abiura per essere liberati, cosa che nella stragrande maggioranza non fecero. Sono passati più di 50 anni dalla liberazione dei campi di concentramento. Non è mai troppo tardi per ricordare uomini, donne e bambini che furono vittime dell'Olocausto. Anche i Testimoni di Geova, per ciò che hanno subito, meritano rispetto. Roberto Faes |
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