Concerto dell'Epifania a S. Rocco

Il coro Kalenda Maya in forma smagliante ha offerto una piacevole serata Venerdì 5 gennaio presso la chiesa di S. Rocco.

Gli estimatori del bel canto barasino hanno così potuto cogliere l'ultima occasione del periodo natalizio per godersi le belle voci del coro femminile che prende il nome dal titolo di una famosa canzone provenzale del XII secolo dedicata al ritorno della primavera.

Il concerto è stato presentato da Franco Bertolotti e Oriana cerri che si sono alternati guidando il pubblico all'ascolto dei brani.

Dopo alcuni canti acappella (eseguiti cioè senza l'accompagnamento di strumanti musicali) il coro si è avvalso della apprezzata collaborazione della pianista professoressa luisella Bellani presentando alcune esecuzioni molto intense di genere prettamente natalizio.

La ribalta è stata poi lasciata ad alcuni graditi ospiti: al pianoforte si sono infatti esibiti con successo due giovanissimi talenti, allievi della professoressa Bellani; il santangiolino Francesco Scacchi e Alessia Gazzonis di Valera Fratta.

La bella musica è continuata con l'ingresso del giovane baritono Paolo Olivari nell'esecuzione di brani di Hendel e Schubert fra cui la famosa Ave Maria.

Nella seconda parte le quattordici voci argentine del Kalenda Maya hanno offerto brani dai toni più briosi entusiasmando il numeroso pubblico presente: molto gradite la vivacissima polka "Song of the tritsch tratsch" di Strauss e l'esecuzione di "Panis Angelicus" nel quale ha spiccato la solista maria Vecchi.

Il concerto si è concluso con l'immancabile richiesta di bis, anzi di uno speciale bis: il brano "Amici miei", nella cui ormai mitica interpretazione era attesissima la direttrice del coro. La magica atmosfera che questo gruppo sa creare è stata esaltata dalla suggestiva voce di Giuseppina Devecchi che ha terminato la sua esibizione salutata dal caloroso applauso tributato da tutto il pubblico in piedi.

I saluti finali di don Pierluigi e del sig. Bertolotti hanmno suggellato l'impegno affinché l'iniziativa possa essere ripetuta l'anno prossimo e magari diventare un appuntamento fisso.

gbelloni

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