intercultura incontri plurilingue
Torna alla Home Page de
IL PONTE
intercultura incontri plurilingue
Torna alla prima pagina di questo numero
intercultura incontri plurilingue
ANNO 5- N.3(Versione web - anno 2 n.3) NUOVA SERIE GIUGNO 2001

Vieni a casa mia?

Alle scuole medie la valorizzazione di più culture

intercultura incontri plurilingue

"Vieni a casa mia" è il titolo del progetto intercultura che ha visto protagonisti gli alunni stranieri frequentanti la scuola media "F. Cabrini" nella sede di viale Europa.

I ragazzi sono stati invitati a realizzare, con l’aiuto di professori ed educatori, dei cartelloni plurilingue che hanno illustrato i loro diversi paesi d’origine.

Il lavoro è stato svolto in gruppo ed ha permesso a ciascuno di potersi confrontare con altri che vivono quotidianamente una realtà di conflitto tra il voler esprimere pienamente la propria identità e il doversi adeguare ad una società non sempre ospitale. Valorizzare la propria cultura, la lingua d’origine; far conoscere che in fondo il proprio mondo non è poi così differente o distante dall’Italia: con questi scopi hanno lavorato tutti con gran fervore.

L’attività si è conclusa con una piccola mostra all’interno della scuola, il 26 maggio. Oltre ai cartelloni, sono stati esposti abiti, oggetti e prodotti delle diverse cucine nazionali. I compagni della scuola hanno visitato a turno l’esposizione. Per i giovani artefici è stata un’esperienza che li ha resi veramente protagonisti.

"..All’inizio avevo tanta vergogna, ma quando ho cominciato a parlare avevo così tanto da raccontare che non riuscivo più a fermarmi….", confessa Emily, nomade Sinti. Come lei, sono stati coinvolti Alphonse e Bertine della Costa d’Avorio; Rigers, Romina e Arieda dell’Albania; Driss del Marocco; Dominic e Arwen dell’Inghilterra; Giampiero della Colombia e Yensi di Cuba.

E’ stato un vero successo anche per i ragazzi della scuola, che con la loro curiosità hanno contribuito alla piena riuscita della manifestazione: un grande esempio di civiltà e apertura, da ripetere in futuro affinché la conoscenza vinca l’ignoranza e la paura del diverso.

Ornella Perongini

 

.