Che
paese sarà
tra dieci anni?
Egregio
Signor Sindaco,
mi
sono trasferito da oltre un anno a Sant’Angelo in zona stadio,
V.le dei Tulipani. Noto purtroppo che la mia zona di residenza,
in particolare, ma anche il paese, in generale, sono in uno
stato di incuria e di sporcizia difficilmente giustificabili.
Alcuni
esempi:
- Lo spazio
situato di fronte alle piscine è praticamente una discarica
di detriti e rifiuti, con erbe spontanee alte più di
un metro.. Abbiamo già chiesto un anno fa la pulizia
di quest’area inutilmente (la risposta, prot. 15697, del 9.11.2000,
rimandava ad un richiamo nei riguardi dei lottizzanti, cosa
che, nel caso ci sia mai stata, non ha sortito effetto alcuno).
- I marciapiedi
dell’intera area stadio/piscina sono ricoperti da erbe spontanee
che hanno ormai degradato l’asfalto e danneggiato i cordoli
di cemento. Questo problema in molti tratti di strada non si
presenta non essendoci marciapiede, ma solo tombini aperti con
notevole pregiudizio dell’incolumità di bambini che si
avventurassero oltre il ciglio della strada.
- La piazzetta
realizzata all’interno del quartiere posto alla sinistra del
"mio lungo" è in uno stato di abbandono totale.
- La circolazione
stradale all’interno del comune assume fisionomia anarchica.
Il posteggio è selvaggio, il trasporto pubblico non rispetta
le soste nelle apposite aree che comunque non vengono tenute
libere.
- Il verde
pubblico è un miraggio. Gli alberi vengono tagliati e
non ripristinati. Le uniche nuove piantumazioni, fatte comunque
impiantando esili pianticelle…., vengono abbandonate, sperando
in provvidenziali precipitazioni atmosferiche. Non esiste un
parco adibito a verde pubblico degno di questo nome.
Potrei
andare avanti descrivendo lo stato di degrado dei cassonetti
per la raccolta dei rifiuti, la qualità dell’asfalto
e l’efficacia della "pulizia" delle strade, l’alta
velocità ed il rumore notturno.
Che
paese sarà il nostro tra dieci anni continuando in questo
modo? Qual è l’impegno dell’Amministrazione e del Consiglio
Comunale su questi temi?
Cordialmente
La ringrazio e La saluto.
Giuseppe
Di Silvestre
|
Debiti
e crediti scolastici
Chi vi scrive
è uno dei tanti genitori incavolati per il modo in cui
vengono trattati i ragazzi delle scuole superiori ammessi alla
nuova maturità.
Ragazzi
che studiano cinque anni giorno e notte per ottenere crediti
(così vengono chiamati) e che poi alla fine dei cinque
anni e dopo aver presentato una tesina, anch’essa preparata
con tanto impegno, per fare bella figura per se stessi e per
i propri genitori, che tanta fatica e sacrifici hanno fatto
per farli studiare, si trovano defraudati dei punti di credito,
per via del loro comportamento un po’ vivace (condotta)
Vengono
così giudicati al pari o anche meno di quelli che durante
questi anni non hanno combinato niente da mattino a sera e hanno
guadagnato solo debiti.
Se la niova
maturità è soltanto questo non ha proprio migliorato
le cose, è soltanto una delusione per ragazzi e genitori
che si trovano così svuotati di tutti i loro buoni propositi,
per poter affrontare nuovi percorsi fra cui l’Università.
Un
Genitore
|