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di sRocco
ANNO 5- N.4 (Versione web - anno 2 n.4) NUOVA SERIE SETTEMBRE
2001
La Sagra di S. Rocco
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Il culto di S. Rocco è molto diffuso in tutta Europa:
il santo, nato in Francia nel 1300, deve la sua popolarità alla
protezione contro la pesta. E’ spesso raffigurato con accanto un cane
con una pagnottella in bocca: narra infatti la leggenda che, quando a
sua volta fu colpito dalla peste, riuscì a sopravvivere grazie
ad un randagio che gli portava del pane.
Il calendario lo vuole sugli altari il
16 agosto ma da noi si festeggia nell’omonimo quartiere la prima domenica
di settembre.
Quest’anno la giornata di festa è
stata accompagnata da un sole splendido che ha amplificato i colori dei
festoni e degli stendardi esposti alle finestre e ‘intenso verde dell’oratorio
che ha accolto chi ha voluto passarci qualche ora nel pomeriggio fra la
tombola e la pesca di beneficenza.
La fresca serata poi, si è animata prima
con la processione presieduta dal Vescovo e dopo con le danze in
piazza Vittorio Emanuele.
Una giornata bellissima nel momento più
alto della festa che si è protratta per una settimana, concentrata
all’inizio sul programma religioso per poi allargarsi alle iniziative
ludiche che sono state un po’ contrastate dal maltempo.
Venerdì 31 agosto infatti, nella serata
organizzata dai ragazzi, in pochi hanno potuto godere dei cantanti
o delle esibizioni dialettali dei giovanissimi teatranti (mentre
le ragazze hanno dovuto rinviare i balletti a causa della pista
ancora bagnata). E sabato, dopo un acquazzone che è durato
fino al tardo pomeriggio, gli animatori hanno dovuto trasformare
in sala ristorante i locali del bar dell’oratorio per permettere
la riuscita della serata che, nel frattempo, si era volta al bello.
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Un San Rocco all’insegna della
variabilità dunque, che ha minato anche altre iniziative:
se lunedì la grigliata e il concerto della Filarmonica
castiglionese hanno contato ancora sul bel tempo, così
non possono dire i cento e oltre che martedì sono andati
a Gardaland o coloro che, sempre martedì avrebbero voluto
ridere con "Cecu". Meglio è andata al torneo
di Scala quaranta promosso anche quest’anno da Donne & Donne.
Fra i vari momenti dell’appuntamento
sanrocchino è stata particolarmente gradita la bella
idea dell’aperitivo offerto a tutti dopo la Messa. Apprezzatissimo
anche il coro parrocchiale che ha dato, ancora una volta, una
bella prova della vitalità dei "gusaton".
Giancarlo Belloni
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