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bilancio consuntivo contabilità enti pubblici
ANNO 5- N.4 (Versione web - anno 2 n.4) NUOVA SERIE SETTEMBRE 2001

Bilancio consuntivo

Nuove precisazioni del Sindaco

Mi dispiace dover ritornare ogni anno sulla stessa questione: o noi spieghiamo male (però gli organi di controllo non muovono alcun rilievo) oppure con tutta probabilità chi vuole criticare il Bilancio non sa cosa sia la contabilità!

Devo essere per forza duro, non si riferisce la verità in quanto basta guardare nei residui passivi, per rendersi conto che, dei 14 miliardi: 11 miliardi sono riferiti a spese in conto capitale e riguardano lavori già appaltati e iniziati (in parte conclusi) che però alla data del 31.12.00 (data di chiusura del Conto) non erano ancora stati pagati.

Tali lavori si riferiscono principalmente a: fognature (San Rocco, Viale Europa, V.le Trieste e Via Pirandello); adeguamento impianti elettrici; pozzo Via Donadelli; barriere architettoniche; bonifica ambiente area Cella; palestra polifunzionale; lavori completamento Giardini; lavori scuola elementare Collodi; sistemazione viaria (Via Mazzini, Dona Sud-est); manutenzione palazzo municipale.

Per tre miliardi si tratta di spesa corrente di cui 2 miliardi sono residui passivi anno 2000 e 700 milioni sono residui passivi anno 1999 e precedenti.

La motivazione dei residui attivi è semplicissima. Infatti su un totale di 10 miliardi la metà è riferita alla riscossione di mutui correlata ai lavori in conto capitale già evidenziati nei residui passivi, mentre la somma di circa due miliardi e 500 milioni attiene all’ICI ed all’addizionale IRPEF che avendo scadenza nel mese di dicembre, vengono incassati nel corrente anno.

Gli ulteriori 2 miliardi e mezzo sono riferiti a numerosi altri capitoli di entrata fra i quali si elencano di seguito le voci principali: ICIAP, tassa rifiuti, trasferimento dallo stato, rimborso dallo stato delle spese per elezioni, canoni di fognatura, utile farmacia, utile idrico, rimborso collaudi lottizzazioni varie, affitti vari, recupero spese manutenzione ordinaria impianti illum. pubblica, rette asilo nido.

Queste voci vengono sempre riscosse nell’anno successivo sa quello di competenza.

éer quanto riguarda "la caduta nel vuoto delle sollecitazioni a investire nei campi della Cultura e dell’Assistenza", le cifre sono queste: dal 1997 al 2000 siamo passati, per le spese dei Servizi sociali da 1 miliardo e 198 milioni a 1 miliardo e 504 milioni. Una più attenta valutazione delle cifre avrebbe evitato di comunicare inutilmente situazioni non vere e, se a queste – di spesa corrente – aggiungiamo il comparto Scuola con il più ricco Piano Diritto alla Studio del Territorio, alcuni giudizi verrebbero certamente variati.

Da queste brevi note lascio ovviamente fuori le diverse centinaia di milioni che in questi anni sono stati investiti nelle scuole che sono senz’altro le migliori del territorio. Anche in questo periodo si stanno effettuando altri interventi, ad esempio presso le scuole elementari "Collodi" (circa 200 milioni).

Teniamo presente che trasporto e mensa ai costi santangiolini non li assicura nessun paese; abbiamo convenzioni con le scuole materne che permettono ai genitori di affidare i propri figli a strutture con personale preparato con costi sopportabili, come pure l’asilo nido, competitivo per qualità, serietà professionale e costi.

Diverso se il giudizio è solo politico!

Il Sindaco – che è anche responsabile del Bilancio – è orgoglioso – senza presunzione alcuna – perché la pressione fiscale è mantenuta ai minimi: un dato per tutti, sbandierato da Lodi: il Capoluogo della Provincia chiede ai propri cittadini circa 1.051.000. Sant’Angelo Lodigiano 645.6000, compresa l’addizionale.

Mi sembra una differenza significativa!

Si potrà non essere d’accordo politicamente, però, Grazie a Dio ed a chi ci mette l’anima per amministrare in questi anni il nostro Paese è senz’altro migliorato: non ammetterlo ed anzi dire il contrario è solo propaganda che non regge alla prova dei fatti.

Un’ultima precisazione: anche i parcheggi negli altri centri maggiori del Lodigiano si pagano, a Sant’Angelo sono gratis ed in prossimità dei punti di spesa (vedi negozi e mercato) e dei luoghi di maggior frequenza, come nelle adiacenze delle fermate dei pullman.

Ringrazio anticipatamente per l’ospitalità che verrà riservata a questa mia nota: "Il Ponte" ha sempre dichiarato di essere al di sopra delle parti, quindi nel pubblicare queste righe credo spetti anche al Sindaco – che è e rimane prima di tutto un Cittadino – conoscere chi firma gli articoli. Il Sindaco Crespi si firma.

Concludo ricordando che in questi anni abbiamo impiegato somme in un susseguirsi di opere che si vedono e servono al paese ed alla sua gente, e quelle che non si vedono più, vedi le tanto criticate fognature (ora in via di completamento nella Zona Nord). A breve apriremo con nuovi cantieri (Malpensata e via Bolognini) che consentiranno un regolare deflusso della pioggia.

Gli interventi che i nostri Vigili del Fuoco non fanno sono lì a dimostrarlo.

Gli avanzi è bene averli ed investirli come si è fatto sinora e, comunque, quando il Sindaco Crespi lascerà il Comune il paese migliorato elle opere avrà ancora a disposizione somme da utilizzare.

Alla nuova amministrazione, qualunque sarà la scelta dei Santangiolini, ci permettiamo di suggerire che perseverare nel buon governo, con buon senso è lavorare a favore del Paese.

Domenico Crespi

 

 

La replica: abbiamo
detto la verità

Non si dispiaccia il nostro Sindaco di tornare ogni anno sull’argomento dell’avanzo di amministrazione. I cittadini vogliono capire e, se c’è qualcosa da chiarire, ben vengano le precisazioni.

Le precisazioni però. Non l’accusa di non riferire la verità.

IL PONTE ha riferito con terminologia tecnicamente corretta ed in modo comprensibile per i cittadini quanto stava e sta esattamente scritto sulla Relazione al Rendiconto Gestione 2000 approvata dal Consiglio Comunale. Quando affermiamo che l’importo molto elevato (14 miliardi di lire) dipende da una concreta incapacità di realizzare progetti durante l’esercizio di competenza, non diciamo cose diverse da quelle che dice il Sindaco e cioè che:

  1. nel Bilancio di Previsione si sono previste certe spese da sostenere durante l’esercizio;
  2. si sono reperite le risorse per farvi fronte;
  3. ma alla fine in quell’esercizio quelle spese non sono state sostenute e le risorse sono rimaste inutilizzate, se pure ancora disponibili.

Gran parte (5 miliardi, ci dice sempre il Sindaco) sono risorse derivanti dall’assunzione di mutui. E i mutui, si sa, vanno rimborsati, per questo devono figurare nel Rendiconto come residui passivi. Nel Rendiconto poi, ci ritroviamo gli stessi 5 miliardi come residui attivi, perché i soldi sono disponibili da incassare, ma chi ce li deve dare non ce li dà se prima non facciamo i lavori e non dimostriamo di avere obblighi di pagamento. Ma che senso ha impegnare dei capitali e poi non spenderli con tempestività? Si corre solo il rischio che le opere realizzate in ritardo vengano a costare di più e che i soldi disponibili non bastino.

Ci pare proprio che tutto questo si poteva ben capire leggendo attentamente quanto stava scritto sul PONTE dello scorso giugno. Se qualcuno non l’ha capito, alla prossima occasione cercheremo di essere più chiari.

Quanto a cultura e assistenza ci limitiamo a dire (ed in sostanza a ripetere) che nelle 5 tabelle allegate alla Relazione al Rendiconto 2000 che sintetizzano lo STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI, le caselle della colonna INVESTIMENTI che riguardano i Servizi Sociali (2^ tabella righe da 1 a 13) sono bianche e pure bianche sono le caselle relative a Cultura e Istruzione, Scuola Materna, Scuola Elementare, Scuola Media, C.F.P., Biblioteca (3^ tabella righe da 1 a 6). Chiunque può controllare.

Certo negli stessi ambiti l’amministrazione ha sostenuto spese di mantenimento di tipo ordinario e corrente, ma non risultano cifre destinate ad investimenti né già spese né da spendere in un prossimo futuro.

Tre ultime annotazioni.

IL PONTE non fa politica o propaganda di parte e di questo i cittadini se ne sono accorti da sempre.

Gli editoriali non sono firmati perché sono articoli messi a punto dalla redazione (cosa più volte chiarita in altre occasioni) i cui componenti sono indicati con nome e cognome su tutti i numeri del PONTE.

Quanto agli avanzi di bilancio, siamo del parere che il Sindaco non viene eletto per lasciarli a chi gli succederà in futuro, ma per amministrare al meglio durante il periodo del suo mandato.

A proposito, signor Sindaco, che fine ha fatto la VARIANTE AL PRG?

 

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