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IL PONTE
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ANNO 6 - N.2 (Versione web - anno 3 n.2) NUOVA SERIE APRILE 2002

Dopo il restauro dell’antico strumento

Concerto d’organo a S. Rocco

Eseguito con maestria da Michelangelo Lapolla

C’era il pubblico delle grandi occassioni a S. Rocco la sera di sabato 13 per ascoltare il concerto del M.o Michelangelo Lapolla, a inaugurazione del restaurato organo della Chiesa di S. Rocco. Si tratta di uno strumento di pregio particolare costruito 142 anni fa, nel 1869, dai noti costruttori bergamaschi Bossi-Urbani. L’opera di restauro è stata eseguita dalla bottega di Cremonesi e D’Arpino di Soncino, nel Cremonese, ed era assolutamente necessaria per far tornare alle antiche sonorità le 926 canne e utilizzare l’intera gamma dei registri. Si è trattato perciò di un intervento di recupero di un bene culturale di particolare importanza per Sant’Angelo e per il Lodigiano, testimoniata anche dalla presenza di numerosi rappresentanti e personalità della cultura, della scuola, dell’amministrazione comunale e della Chiesa. Probabilmente saranno necessari ulteriori interventi di restauro per i quali si stanno raccogliendo fondi. Il restauro e la serata, con l’eco che hanno avuto sulla stampa locale, è stata comunque un’ occasione per far meglio conoscere questo bene prezioso ai molti che ne ignoravano la preziosità, la storia e persino l’esistenza.

Il Maestro Lapolla, organista della cattedrali di Lodi e insegnante di Teoria, Solfeggio e Clavicembalo all’Accademia di musica "F.Gaffurio" di Lodi e alla "Nuova Scuola di Musica C. Monteverdi" di Crema e Direttore del Civico Istituto Musicale "G Puccini" di Pioltello , è anche fondatore del "Complesso Barocco di Lodi" e fine studioso ed esecutore di musiche antiche. Grazie a questa sua particolare sensibilità e alla sua familiarità con gli autori e le musiche più antiche, ha proposto un repertorio che ha valorizzato al massimo le risorse timbriche dell’organo facendone apprezzare, dopo il restauro, gran parte delle potenzialità. Il concerto è stato anche, in un certo senso, una bella lezione di storia della musica per la scelta degli autori di varie epoche storiche: dai compositori cinquecenteschi Correa de Arauxo e Fescobaldi ai sei-settecenteschi Muffat, Vivaldi e Pergolesi ai settecenteschi Stanley, Valeri, Beauvariet-Charpentier, Gherardeschi e Moretti. Il libretto (assai ben fatto) distribuito agli ascoltatori, con notizie storiche sulla vita e sull’opera degli autori presentati e sulla loro collocazione nella storia del musica è stato di grande aiuto, anche per i meno esperti, a comprenderne la musica. Assai interessante anche la scheda tecnica sulle caratteristiche dell’organo restaurato che contribuisce non poco a farne stimare il valore storico.

A fine concerto, sono stati numerosi gli ascoltatori che hanno espresso l’auspicio che iniziative di questo genere e di questo livello divengano appuntamenti fissi nell’agenda culturale del nostro paese.

g.b.

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