preadolescenza autonomia
dalla famiglia
Volontariato e Comune: quale collaborazione?
A proposito della legge
285 e degli interventi a favore della preadolescenza
Vorremmo esprimere i sentimenti
di delusione e di amarezza suscitati in noi dalla conclusione
del lavoro di progettazione che ha coinvolto, per oltre
un anno, le Amministrazioni Comunali di S. Angelo Lodigiano,
Castiraga Vidardo, Marudo e Valera Fratta, insieme alla
Parrocchia e agli Oratori, alle Acli, al Cav, all’Agesci,
al WWF e alla Croce Bianca. Il tavolo di lavoro, che radunava
i rappresentanti dei diversi Enti e Associazioni del nostro
territorio, ha elaborato il Progetto Peter Pan in
attuazione della legge 285/97, finalizzata alla realizzazione
d’interventi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza.
La legge prevede il finanziamento
triennale di progetti destinati alle giovani generazioni,
progetti nei quali le Amministrazioni devono assicurare
"la partecipazione ed il coinvolgimento attivo"
delle associazioni di volontariato.
Presupposto fondamentale
di questa progettazione è il coordinamento tra le
istituzioni, la condivisione degli obiettivi e la concertazione
tra i diversi attori pubblici e privati.
Il lungo lavoro, che ha
visto assidua la presenza specialmente di alcune associazioni,
aveva ripetutamente indicato quali destinatari prioritari
del progetto i ragazzi nell’età della preadolescenza,
in quanto in questa fascia si manifestano, insieme alle
tendenze all’autonomia dalla famiglia ed alla ricerca di
nuove forme di aggregazione, i primi segnali di disagio
ed il maggior bisogno di proposte educative.
Pertanto l’accordo di programma
recitava testualmente: "Si ritiene opportuno indicare
la fascia d’età dei preadolescenti (11-15 anni) quale
target da privilegiare in via prioritaria per gli interventi
previsti in attuazione dell’obiettivo regionale". Tutto
il progetto concentrava iniziative e risorse su questo obiettivo
primario articolando attività coerenti con i bisogni
individuati. Tuttavia, una volta finanziato per l’ammontare
iniziale di 32.212 euro (pari a 62.373.000 di lire circa),
il progetto ha cambiato fisionomia. Le premesse metodologiche
e l’accordo pattuito non sono stati rispettati: di qui la
nostra delusione ed amarezza. La partecipazione, la condivisione
degli obiettivi e delle priorità, infatti, sono venute
meno, visto che il Comune capofila, il nostro, senza più
coinvolgere nella fase attuativa il gruppo di lavoro della
285, ha deciso di destinare i fondi erogati a un’iniziativa
presente nel programma, ma marginale.
Quest’esperienza suscita
in noi, oltre alle obiezioni sul metodo e sul merito sopra
esposte, anche alcuni interrogativi.
- L’analisi delle problematiche giovanili,
indagata e delineata con ampio e approfondito confronto
al tavolo della 285, non è più valida e
non è più condivisa? In questi ultimi mesi
è forse cambiata la condizione dei minori del nostro
territorio?
- Alle associazioni di volontariato si
chiede di limitarsi ad erogare servizi supplendo all’ente
pubblico o partecipazione a pieno titolo (pur nella diversità
dei ruoli, delle sensibilità e delle competenze)
alle azioni sociali?
- Cosa si vuole dal mondo del volontariato:
consenso o dialogo?
Da parte nostra confermiamo
la disponibilità a collaborare con le future Amministrazioni,
qualsiasi esse siano, purchè nel rispetto e nella
chiarezza.
Il Circolo ACLI
di Sant’Angelo Lodigiano
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Lettori dall'Egitto
Mi presento, sono Giuseppe
Trabucchi nato ed abitante a Sant'angelo Lodigiano. Da
più di un anno, per motivi di lavoro, sono residente in
Egitto (al Cairo) e lavoro nel Sinai sulle sponde del
Mar Rosso. Con questa mia lettera vi voglio trasmettere
i miei più sentiti complimenti per l'edizione WEB del
PONTE che, come potete immaginare, rappresenta per me
un immaginario filo che mi tiene unito al suolo barasino.
E' infatti un piacere, per chi come me è lontano da casa,
poter leggere vicende e fatti e partecipare cosi idealmente
alla vita del paese.Non arrivo a dire che mi manca ad
esempio il clima nebbioso e freddo dei nostri inverni
o il traffico caotico della nostra circonvallazione ma
ovviamente un po' di nostalgia c'è. Qui certamente di
spazio ce n'è molto ed il luogo gode di un clima fantastico.
A tale proposito vi invio una fotografia che rende un
po' l'idea di questo posto che certamente non soffre di
mancanza...di piste ciclabili.
Giuseppe Trabucchi
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