Torna alla Home Page de
IL PONTE
Torna alla prima pagina di questo numero

ANNO 6 - N.2 (Versione web - anno 3 n.2) NUOVA SERIE APRILE 2002

Storia locale ed ecologia

nei programmi delle scuole barasine

Ottengono finanziamenti da Regione e Ministero i progetti scolastici sulla storia di Sant’Angelo e sul Lambro del "Pandini" e della "Cabrini"

E’ stato un riconoscimento particolarmente gradito il cospicuo finanziamento che il Ministero della pubblica istruzione ha assegnato all’Istituto Tecnico "Pandini" e alla scuola media "Cabrini" per i progetti presentati nell’ambito del concorso "lombardia: una tradizione da promuovere"

Il concorso prevede di sostenere cinquanta progetti ideati e realizzabili da altrettante scuole di ogni ordine e grado, e mira a valorizzare il patrimonio storico-culturale della Lombardia. Il finanziamento è stato ottenuto dal "Pandini" grazie alla presentazione del progetto "Organizzazione urbana e toponomastica medievali a Sant’Angelo Lodigiano", teso a comprendere i cambiamenti più rilevanti nell’assetto urbano del borgo e riscoprire le radici di un’identità comunitaria tramite lo studio dei nomi di antiche strade, piazze e luoghi significativi.

Responsabile del progetto è il professore di italiano e storia Angelo Montenegro, coordinatore di un gruppo di docenti formato da Annalisa Cavallini, Giorgio Merli, Guglielmina Migliavacca, Ugo Sozzi e Fiammetta Zanaboni. Gli insegnanti avranno il compito di indirizzare il lavoro delle quattro classi coinvolte (due di ragionieri e due di geometri, per un totale di sessantasei alunni). I ragazzi avranno quindi l’opportunità di sperimentare un metodo di lavoro "sul campo" che li metterà di fronte alla necessità di consultare direttamente l’archivio del castello Morando Bolognini, l’archivio parrocchiale, riordinato di recente, con particolare attenzione agli "Stati d’anime", e l’Archivio storico comunale. La ricerca, che abbraccerà il vasto periodo tra il 1300 e il 1800, permetterà senza dubbio agli studenti di acquisire la capacità di lavorare in gruppo, saper leggere documenti storici e potrà arricchirli della conoscenza storica relativa al nostro territorio.

I lavori, al Pandini, sono partiti in febbraio e, secondo le previsioni dei docenti, termineranno nel mese di giugno con la discussione pubblica dei risultati della ricerca, la pubblicazione di un elaborato e la produzione di un cd-rom curata dal professore di trattamento dei testi Francesco Montera.

L’ammontare del finanziamento messo a disposizione dal Ministero della pubblica istruzione è pari a 20.658,28 euro (il massimo previsto dal bando di concorso) e il Pandini è stato l’unico ad ottenerlo tra gli istituti superiori del lodigiano.

La stessa cifra è stata però assegnata anche alla scuola media Santa Francesca Cabrini, che ha partecipato al concorso nella fascia comprendente le scuole elementari e medie.

La Cabrini si è presentata con il progetto "Lambro: un territorio da scoprire e da recuperare". In realtà l’idea di tale progetto era preesistente al concorso ministeriale, che però ha rappresentato l’occasione ideale per poterla rendere concreta.

Gli otto insegnanti coinvolti in questo lavoro (capitanati dalla professoressa Pirocchi) intendono guidare i propri alunni nello studio, classificazione e schedatura degli elementi costitutivi della flora che si sviluppa sulle sponde del Lambro, e nel reinserimento di alcune specie di piante che rischiano di scomparire. Per fare questo è indispensabile che la scuola si veda affidata una limitata area nelle vicinanze del fiume, per il tempo necessario alla realizzazione del progetto.

I ragazzi della "Cabrini" (quattro classi a tempo prolungato, tutte del plesso di viale Monte Grappa) pubblicheranno i risultati della propria ricerca e del proprio lavoro su un sito internet (che dovrebbe essere aperto dalla stessa scuola), sul giornale di istituto e, come gli studenti del Pandini, si cimenteranno nella produzione di un cd multimediale.

Le collaborazioni utili allo studio proposto dalla scuola media saranno quelle con il WWF (che ha già donato le piante da reinserire nel territorio), Legambiente, il Consorzio Basso Lambro, l’Archivio storico di Lodi e il comune di Sant’Angelo. Il Comune si è impegnato a varare una delibera che assegnerà alla "Cabrini" il terreno da prendere in esame per avviare la ricerca.

Giuseppe Sommariva

.