Il sindaco
di Sant’Angelo:
“Parteciperemo
agli interventi strutturali”
Il comune di Sant'Angelo
lascerà liberi i cittadini di Domodossola
di passare con Vidardo. E
nell'ipotesi di un effettivo cambio di consegne, darà anche una
dote alla frazione. Concretamente la giunta di Giuseppe Carlin
assicura che parteciperà ad alcuni degli interventi strutturali
che Domodossola richiede. Ad esclusione, ben inteso, della costruzione del ponte carrabile sul
Lambro.
Sindaco Carlin, si
spieghi meglio, in cosa consisterà la dote?
«Concorreremo per la nostra parte ad asfaltare le strade e all'illuminazione,
alle fognature. Pur non potendo più recuperare
la frazione, vogliamo però fare in modo che
gli abitanti di Domodossola non si sentano considerati da
Sant'Angelo come cittadini di “serie B”».
Però senza Domodossola, Sant'Angelo
perderà parte degli intrioti dell'Ici,
ad esempio.
«Sarebbe vergognoso pensare alle minori entrate
dell'Ici, tenuto conto che stiamo parlando
di una frazione cui come Comune non abbiamo
mai dato niente. Sarà invece Borgo San Giovanni ad avere più problemi,
perchè le due aziende di Domodossola si trovano
sul suo territorio comunale».
Insomma è proprio vero: Sant'Angelo
ingrata verso la sua frazione. Allora fanno bene i suoi abitanti
a volersene andare?
«Prendiamo atto del disagio che la frazione
ha sempre evidenziato, anche perchè è
incidentalmente nel Comune
barasino, mentre storicamente è nel territorio
di Vidardo. La frazione non ha mai ottenuto
l'attenzione che meritava, anche se noi l'abbiamo cominciata a gestire
da una anno».
Ma non è compito di un'amministrazione comunale
occuparsi di tutti gli angoli del territorio di sua competenza?
«Con tutta probabilità la frazione non rivestiva
importanza politica per le precedenti Amministrazioni barasine. E saranno loro a doversi
giustificare di fronte ai cittadini. Sant'Angelo
non ha mai dato nessun tipo di infrastrutture
a Domodossola. Anche se sono convinto che ciò
che ha fatto da volano per il malcontento degli abitanti è stato
il crollo della passerella sul Lambro».
Ma adesso voi non fate niente per evitare che
Domodossola se ne vada?
«Di fronte a una volontà
così ferma da parte dei cittadini della frazione di passare con
Vidardo, un nostro intervento assumerebbe il significato di
“chiusura della stalla dopo che i buoi sono scappati”. E' estremamente
difficile riallacciare i rapporti».
Quindi ora la patata bollente passa per intero nelle
mani di Vidardo.
«Al tavolo di confronto tra Sant'Angelo, Vidardo, Borgo San
Giovanni, le diverse istanze che la frazione
avanzerà, saranno tenute in considerazione. Ma è logico che Vidardo
non potrà prendersi in carico tutti i problemi
e gli interventi della frazione».
Lorenzo
Rinaldi
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Il sindaco di Vidardo:
“Faremo anche
un ponte per le auto”
Gli abitanti di Domodossola vogliono la ponticella
pedonale sul fiume Lambro per ripristinare
l'antico collegamento con il comune di Vidardo.
Ma si aspettanto anche che la frazione ne diventi a tutti gli effetti un nuovo quartiere. Questo sarà possibile soltanto
se prenderà vita il ponte per le auto, e soprattutto se Domodossola
diventerà effettivamente territorio del comune di Vidardo.
Sarà un referendum a deciderlo. Certamente di queste due infrastrutture
molto si è parlato tra il sindaco del Comune che dovrebbe realizzare
le opere, Marco Livio Pecorari, e gli
abitanti della frazione.
Sindaco Pecorari,
la ponticella la costruirete di sicuro. Costruirete davvero anche il ponte
carrabile?
«La ponticella è un
dato acquisito, gli accordi tra Sant'Angelo,
Vidardo e Borgo San Giovanni, più la Provincia, sono ormai
conclusi. Al momento stiamo studiando una possibile soluzione che
possa integrare la ponticella al
ponte carrabile, per vedere quale ulteriore apporto economico sarebbe
necessario. In pratica realizzeremmo un ponte per le auto, e a lato,
integrato, il passaggio pedonale. Il ponte carrabile però avrà una
sola carreggiata, molto ampia. Non certo due, anche perchè
poi il traffico in Vidardo si dovrebbe
inserire in strade molto strette. Questo esula
dagli accordi attuali, la Provincia sta aspettando un nostro
progetto per cercare di recuperare poi le risorse necessarie. Credo
che per il ponte carrabile la spesa si aggirerà intorno ai 170mila
euro».
Una bella spesa. Ma
i cittadini di Vidardo sono favorevoli
ad accogliere Domodossola nel loro comune?
«Non abbiamo recepito
posizioni contrarie alla soluzione. Dopotutto questa prassi non
è una novità per noi. Alla fine degli anni '80 Vidardo
è stata interessata dalla cessione di parte del suo territorio in
favore del comune di Caselle Lurani. In
particolare si trattava della frazione di Calvenzano».
Secondo lei anche questa volta il passaggio
amministrartivo andrà in porto?
«Sulla base dei colloqui che fino ad oggi ho avuto con i sindaci di Sant'Angelo
e Borgo, devo dire di sì. Si arriverà molto presto a
una soluzione, siamo tutti d'accordo. Certo, non conosco i tempi
della macchina regionale, che dovrà indire
il referendum a Domodossola».
Se siete così favorevoli, spieghi cosa guadagnerà
Vidardo se ingloberà la frazione?
«Con l'acquisizione di Domodossola avremo un
numero più elevato di abitanti, maggiori
entrate per quanto riguarda i rifiuti solidi urbani, l'Ici,
i trasferimenti dallo Stato. La cosa più importante però sarà che
avremo il potere, legittimo, di operare
controlli su due aziende chimiche che sono a Domodossola, a ridosso
di Vidardo, e invece lontane da Borgo
e Sant'Angelo».
Vidardo però avrà anche dei costi. I cittadini lo sanno?
«Certamente gli interventi di tipo infrastutturale saranno importanti. In più ci sarà la sistemazione
viaria, delle are verdi e della gestione della frazione. E poi c'è
anche il problema della rete fognaria, oggi assente, cui dovremo
mettere mano».
Lorenzo Rinaldi
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