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IL PONTE
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ANNO 7 - N. 2 (Versione web - anno 4 n.2) NUOVA SERIE APRILE 2003

Domodossola vuole andarsene

La frazione santangiolina chiede di unirsi a Vidardo

Domodossola si è ribellata a Sant'Angelo e Borgo San Giovanni. Gli abitanti della frazione sono stufi di essere l'ultima ruota del carro per i due comuni, in cui amministrativamente il piccolo borgo rurale è diviso. Basta essere trascurati, dopo anni in cui, pur pagando le tasse non si sono avuti i servizi reclamati, basta richieste al vento. Ora, Domodossola vuole passare sotto il comune di Vidardo, che dal canto suo si è dichiarato più che disponibile alla soluzione. E dai sindaci di Sant'Angelo, Giuseppe Carlin, e di Borgo, Guerrina Cappella, niente levata di scudi. Dalle loro dichiarazioni si evince che lasceranno fare il suo corso alla volontà popolare: se il referendum indicherà che gli abitanti della frazione vogliono davvero cambiare aria, i due amministratori si limiteranno a prenderne atto.

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Questo il quadro istituzionale della vicenda, emersa all'inizio di marzo, quando sono state consegnate alle tre amministrazioni comunali in questione, le firme raccolte tra gli abitanti di Domodossola. E allora via alla macchina referendaria: il primo passo spetta ai tre comuni coinvolti. Devono infatti deliberare sulla base delle firme presentate. Poi la palla passerà alla regione Lombardia, cui spetta il compito di indire il referendum. La legge dice che a votare saranno soltanto i cittadini della frazione interessata alla variazione amministrativa. E quindi soltanto Domossola andrà alle urne.

Alla base dell'insolita richiesta, anni di abbandono da parte di Sant'Angelo e Borgo. Così almeno dicono dalla frazione. Manca il collegamento fognario, manca un ambulatorio medico, un negozio di alimentari, la farmacia, perfino il bar. Niente, … a Domodossola non c'è più niente.

Dal punto di vista religioso, la frazione fa riferimento alla parrocchia di Vidardo. Come pure per quanto riguarda la farmacia, il bar, il panettiere e quant'altro. Sant'Angelo è troppo lontana, ci si arriva solo in auto. Il discorso vale in qualche modo anche per Borgo. Insomma fino a qualche mese fa la passerella pedonale che congiungeva Domodossola a Vidardo, attraversando il fiume Lambro, era l'ancora di salvezza per la frazione. Poi è crollata sotto i colpi della piena che ha sconvolto parte del Lodigiano lo scorso novembre. Collegamento interrotto: per gli anziani di Domodossola è venuta meno anche la possibilità di una briscola al bar di Vidardo.

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E proprio il sindaco di quest'ultimo Comune ha promesso non solo di ricostruire la passerella pedonale, ma anche di dare vita ad un ponte carrabile. Tutto questo se Domodossola cambierà Comune. A dir la verità, la passerella pedonale è inserita nel percorso di una pista ciclabile sovracomunale, al via da Sant'Angelo, ed è stata finanziata in gran parte dalla Provincia di Lodi.

Ora non resta che attendere il pronunciamento regionale per il referendum, e poi saranno i cittadini della frazione a dire l'ultima parola.

Lorenzo Rinaldi

Il  sindaco di Sant’Angelo:

“Parteciperemo agli interventi strutturali”

 Il comune di Sant'Angelo lascerà liberi i cittadini di Domodossola di passare con Vidardo. E nell'ipotesi di un effettivo cambio di consegne, darà anche una dote alla frazione. Concretamente la giunta di Giuseppe Carlin assicura che parteciperà ad alcuni degli interventi strutturali che Domodossola richiede. Ad esclusione, ben inteso, della costruzione del ponte carrabile sul Lambro.

Sindaco Carlin, si spieghi meglio, in cosa consisterà la dote?

«Concorreremo per la nostra parte  ad asfaltare le strade e all'illuminazione, alle fognature. Pur non potendo più recuperare la frazione, vogliamo però fare in modo che  gli abitanti di Domodossola non si sentano considerati da Sant'Angelo come cittadini di “serie B”».

Però senza Domodossola, Sant'Angelo perderà parte degli intrioti dell'Ici, ad esempio.

«Sarebbe vergognoso pensare alle minori entrate dell'Ici, tenuto conto che stiamo parlando di una frazione cui come Comune non abbiamo mai dato niente. Sarà invece Borgo San Giovanni ad avere più problemi, perchè le due aziende di Domodossola si trovano sul suo territorio comunale».

Insomma è proprio vero: Sant'Angelo ingrata verso la sua frazione. Allora fanno bene i suoi abitanti a volersene andare?

«Prendiamo atto del disagio che la frazione ha sempre evidenziato, anche perchè è incidentalmente nel  Comune barasino, mentre storicamente è nel territorio di Vidardo. La frazione non ha mai ottenuto l'attenzione che meritava, anche se noi l'abbiamo cominciata a gestire da una anno».

Ma non è compito di un'amministrazione comunale occuparsi di tutti gli angoli del territorio di sua competenza?

«Con tutta probabilità la frazione non rivestiva importanza politica per le precedenti Amministrazioni barasine. E saranno loro a doversi giustificare di fronte ai cittadini. Sant'Angelo non ha mai dato nessun tipo di infrastrutture a Domodossola. Anche se sono convinto che ciò che ha fatto da volano per il malcontento degli abitanti è stato il crollo della passerella sul Lambro».

Ma adesso voi non fate niente per evitare che Domodossola se ne vada?

«Di fronte a una volontà così ferma da parte dei cittadini della frazione di passare con Vidardo, un nostro intervento assumerebbe il significato di “chiusura della stalla dopo che i buoi sono scappati”. E' estremamente difficile riallacciare i rapporti».

Quindi ora la patata bollente passa per intero nelle mani di Vidardo.

«Al tavolo di confronto tra Sant'Angelo, Vidardo, Borgo San Giovanni, le diverse istanze che la frazione avanzerà, saranno tenute in considerazione. Ma è logico che Vidardo non potrà prendersi in carico tutti i problemi e gli interventi della frazione».

 

  Lorenzo Rinaldi

 

Il sindaco di Vidardo:

“Faremo anche un ponte per le auto”

 Gli abitanti di Domodossola  vogliono la ponticella pedonale sul fiume Lambro per ripristinare l'antico collegamento con il comune di Vidardo. Ma si aspettanto anche che la frazione ne diventi a tutti gli effetti un nuovo quartiere. Questo sarà possibile soltanto se prenderà vita il ponte per le auto, e soprattutto se Domodossola diventerà effettivamente territorio del comune di Vidardo. Sarà un referendum a deciderlo. Certamente di queste due infrastrutture molto si è parlato tra il sindaco del Comune che dovrebbe realizzare le opere, Marco Livio Pecorari, e gli abitanti della frazione.

Sindaco Pecorari, la ponticella la costruirete di sicuro. Costruirete davvero anche il ponte carrabile?

«La ponticella è un dato acquisito, gli accordi tra Sant'Angelo, Vidardo e Borgo San Giovanni, più la Provincia, sono ormai conclusi. Al momento stiamo studiando una possibile soluzione che possa integrare la ponticella al ponte carrabile, per vedere quale ulteriore apporto economico sarebbe necessario. In pratica realizzeremmo un ponte per le auto, e a lato, integrato, il passaggio pedonale. Il ponte carrabile però avrà una sola carreggiata, molto ampia. Non certo due, anche perchè poi il traffico in Vidardo si dovrebbe inserire in strade molto strette. Questo esula dagli accordi attuali, la Provincia sta aspettando un nostro progetto per cercare di recuperare poi le risorse necessarie. Credo che per il ponte carrabile la spesa si aggirerà intorno ai 170mila euro».

Una bella spesa. Ma i cittadini di Vidardo sono favorevoli ad accogliere Domodossola nel loro comune?

«Non abbiamo recepito posizioni contrarie alla soluzione. Dopotutto questa prassi non è una novità per noi. Alla fine degli anni '80 Vidardo è stata interessata dalla cessione di parte del suo territorio in favore del comune di Caselle Lurani. In particolare si trattava della frazione di Calvenzano».

Secondo lei anche questa volta il passaggio amministrartivo andrà in porto?

«Sulla base dei colloqui che fino ad oggi ho avuto con i sindaci di Sant'Angelo e Borgo, devo dire di sì. Si arriverà molto presto a una soluzione, siamo tutti d'accordo. Certo, non conosco i tempi della macchina regionale, che dovrà indire il referendum a Domodossola».

Se siete così favorevoli, spieghi cosa guadagnerà Vidardo se ingloberà la frazione?

«Con l'acquisizione di Domodossola avremo un numero più elevato di abitanti, maggiori entrate per quanto riguarda i rifiuti solidi urbani, l'Ici, i trasferimenti dallo Stato. La cosa più importante però sarà che avremo il potere, legittimo, di operare controlli su due aziende chimiche che sono a Domodossola, a ridosso di Vidardo, e invece lontane da Borgo e Sant'Angelo».

Vidardo però avrà anche dei costi. I cittadini lo sanno?

«Certamente gli interventi di tipo infrastutturale saranno importanti. In più ci sarà la sistemazione viaria, delle are verdi e della gestione della frazione. E poi c'è anche il problema della rete fognaria, oggi assente, cui dovremo mettere mano».

Lorenzo Rinaldi

 

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