qualità servizi scuola


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IL PONTE
qualità dei servizi della scuola
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ANNO 7 - N. 2 (Versione web - anno 4 n.2) NUOVA SERIE APRILE 2003

Qualità di servizi all'Istituto “Pandini

Conclusosi il periodo delle iscrizioni, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Raimondo Pandini” di Sant’Angelo può tracciare una prima analisi della situazione.

qualità servizi scuola

Il numero degli studenti iscritti a fine gennaio alla classe prima consentirà, il prossimo anno, la probabile formazione di: una classe prima dell’indirizzo Geometri Progetto Cinque; una classe prima dell’indirizzo RagionierI I.G.E.A.; due classi prime dell’indirizzo Turistico ITER; una classe prima dell’indirizzo liceale (Liceo Tecnologico e Biologico).

Dati alla mano, una prima osservazione sulla provenienza degli alunni individua la scuola media “S. F. Cabrini” di Sant’Angelo come la quasi naturale sede di provenienza degli utenti che si sono distribuiti prevalentemente sugli indirizzi tecnici e in misura inferiore sulla sezione liceale di prossima apertura.

Un grazie rinnovato va perciò ai docenti e alla dirigente della locale scuola media con i quali da alcuni anni si è avviata una programmazione più scientifica e accurata del progetto di orientamento. Contemporaneamente è gratificante la rinnovata fiducia delle famiglie degli alunni che hanno accolto con interesse le diversificate proposte formative del “Pandini”. Ciò è indubbiamente di buon auspicio per fare dell’Istituto, l’unica scuola superiore presente nel Distretto 55, un “Polo scolastico”, con una sua identità e funzionalità a livello territoriale, che possa ottenere in futuro una rinnovata autonomia.

Da circa tre/quattro anni la sfida si è fatta più serrata, forte e competitiva. Lo strumento legislativo dell’autonomia scolastica, didattica e amministrativa, è stato solo l’iniziale trampolino di lancio. A nulla sarebbe servito se non si fosse coniugato con seri interventi di programmazione a tutti i livelli, con una costante tensione progettuale da parte dei docenti, in collaborazione con gli Enti locali, con la Provincia, con il C.S.A. di Lodi. Tale presenza assidua e partecipata ha consentito all’Istituto di non perdere il treno, di “esserci” in modo originale e significativo in ogni contesto, da quello sportivo con il raggiungimento di importanti traguardi regionali e nazionali, a quello della ricerca storica, che ha permesso al "Pandini" di aggiudicarsi (unica scuola superiore del Lodigiano) il finanziamento regionale relativo al concorso "Lombardia: una tradizione da promuovere”,  realizzata da un gruppo di docenti coordinati dal compianto prof. Angelo Montenegro e da quattro gruppi di studenti. Il lavoro è ormai pervenuto alla fase della redazione finale e, dedicato al collega recentemente scomparso, sarà tra breve tempo dato alle stampe.

Le energie investite sono quindi molte, in sintonia con i numerosi cambiamenti intervenuti nella scuola italiana e in preparazione alla futura attuazione della riforma della stessa istituzione.

I progetti migliori si riferiscono all’accoglienza e all’inserimento degli studenti stranieri, dei portatori di handicap, alla realizzazione delle “passerelle” per favorire il passaggio degli studenti da un indirizzo di studi all’altro.

Oggi va tanto di moda parlare di qualità dei servizi e certamente ogni scuola, anche il “Pandini” vuole essere “di qualità”, vuole erogare servizi efficienti ed efficaci per l’utenza, ma il tutto si rivelerebbe sterile ed inutile se l’istituzione scolastica non privilegiasse in primo luogo le relazioni umane, il dialogo educativo fra docenti e discenti, fra famiglie e docenti.

Solo agendo così si prevengono i problemi, specialmente quelli legati al disagio giovanile; solo così si aiutano le nuove generazioni a crescere in pienezza.

Alcuni docenti  

 

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