La coralità delle nostre terre, dai campi alle chiese
In alcune iniziative culturali sul territorio, la nostra storia in musica
Il canto tra sacro e profano, ha contraddistinto diverse epoche storiche, dipingendo con la melodia l'immagine della realtà; nella fede, e pur nella lotta, nel lavoro e in amore.
Sicché anche dai dintorni delle nostre campagne al ristoro delle anime sotto i campanili, le tradizioni s'incontrano a tessere le reti della nostra storia popolare, proprio come in una coralità delle nostre terre dai campi alle chiese.
Agli uni potrebbe far pensare una recente produzione discografica dell'Associazione Culturale Il Levante di Melegnano, che dal 1990 opera sul territorio, con progetti culturali in diversi settori di arte e comunicazione, questa volta con l'interessante registrazione di un cd del Coro delle Mondine di Melegnano, dedicato alle canzoni di lotta, di lavoro e d'amore, che hanno segnato quel mestiere e la stessa epoca tra le due guerre qui dalle nostre parti.
Alle altre ci si arriva da un progetto che interessa più da vicino la nostra città, e che pone in risalto attraverso un'edizione on line il prestigioso supporto d'accompagnamento al sacro della nostra Corale della Basilica di Sant'Antonio Abate e Francesca Cabrini in Sant'Angelo, forte di una tradizione storica che nasce dall'innesto dell'antica istituzione Corale di Santa Cecilia del 1882, sul più recente corpo della Corale Santa Cabrini degli anni Settanta, formando un'entità unica già dal 1998.
Nei progetti della stessa, l'impegno per la registrazione di un concerto il 22 dicembre 2005, per il quale fervono già da ora i preparativi in occasione della chiusura dei festeggiamenti cabriniani per il 125° anniversario della fondazione delle Missionarie del Sacro Cuore, in cui insieme all'Orchestra Sinfonica verrà eseguita la celebre "Cantata ad Onore della Beata Francesca Saverio Cabrini" di Lorenzo Perosi, recuperata presso la Biblioteca Vaticana dal maestro Carlo Rognoni, direttore del coro stesso.
Nel frattempo la produzione del Levante regala un tuffo nei ricordi dei nonni, attraverso canzoni che sembrano fare eco dalle assolate risaie a quanto di non nuovo è la registrazione di un disco per il Coro melegnanese, il cui esordio fu con un omonimo cd nel dicembre 2001. Nell'attuale lavoro presentato lo scorso dicembre - in copertina un particolare di un coloratissimo quadro del pittore Angelo Turin - ritornano i brani di stampo più rurale come Le Risaie o Le Mondine o Domani è Festa, Non Si Lavora, così come nella nuova raccolta a cura di Evasio Muraro - già autore di Canti di Lavoro della Lombardia - con la collaborazione tecnica di Daniele Denti, sono state registrate esecuzioni anche dal repertorio di protesta come Sciur Padrun o Bella Ciao, presso il Centro Anziani del Castello Mediceo della città.
Ed il piccolo spazio dedicato alla tematica migratoria con le canzoni Mamma Mia Dammi Cento Lire e La Nave Sirio rimandano ancor col pensiero a Santa Cabrini patrona dei migranti, il cui nome assume invece ufficialmente dal 2004 la Corale della Basilica barasina, per la quale è stato allestito l'interessante sito internet www.coromadrecabrini.it.
Attraverso le foto di Luigi Battaini - già curatore del Dvd Per le Vie Di Sant'Angelo - si possono ammirare indirettamente dal punto di vista turistico la stessa Basilica di Sant'Angelo, nonché osservare la suddivisione timbrica dei circa trentacinque coristi, che in ultima istanza provvedono all'assemblamento polifonico dei brani del repertorio classico della Corale, tra cui l'Halleluia dal Messiah di Handel, il Jubilate di Giuseppe Beccaria e la già citata Cantata del Perosi.
L'ambìto traguardo dell'esecuzione su disco del brano nel concerto del Coro Santa Cabrini il prossimo dicembre verrà così a coincidere con il traguardo dell'altra popolare voce corale dai campi, quella delle Mondine al trecentesimo concerto. Informazioni in merito stavolta sul sito www.levante.mi.it.
Matteo Fratti
CHIUDI
ARTICOLO
|