Da un libro nato dal sodalizio tra Bevivino Edi-tore e l'associazione culturale "Il Levante" di Melegnano, si sviluppa questo accorato diario degli anni della seconda guerra mondiale, quella a noi più vicina e nelle coscienze di chi è più in là negli anni, ancor più viva.
Prende forma dai registri delle scuole della cittadina, lo scorcio di quei momenti, da una particolare angolazione tra i banchi dove in un crescendo di incertezza e paura, le impressioni e le annotazioni di chi ha svolto quotidianamente il suo lavoro in tempi difficili, divengono la testimonianza diretta da un luogo al centro di tutta quanta la collettività minore.
Proprio la scuola appunto, al di là dell'istituzione e dell'istruzione, allora "il cuore pulsante della vita civile", come afferma la prefazione a firma Guglielmo Epifani a suggellare il testo, così come dovrebbe essere oggi "il momento fondamentale in cui possa nascere una cultura di pace". Ecco perché queste vive descrizioni proprie di un paese di provincia, divengono fondamentali per capire le impressioni di qualsivoglia minoranza universale di fronte alle brutture dei conflitti.
E nel particolare excursus tra gli anni che aprono e chiudono quello a noi più vicino, le stesse, senza alcuna mediazione letteraria, restituiteci così com'erano nella loro immediatezza, sortiscono l'effetto d'inquadrature neorealiste in bianco e nero pur nella restituzione del colore della Liberazione, quand'anche alla gioia dell'evento subentra il disorientamento della Ricostruzione.

Dall'intuizione di Maria Stella Caminada e Paolo Belloni, nasce il presente volume, che vede la luce alle porte di un 25 aprile da non dimenticare, attraverso un tragico cammino sequenziale lungo gli anni in un climax ascendente, eppur nell'umano sentimento di unione, nella condivisione delle difficoltà e nella ricerca di un riscatto dall'oppressione.
Oltre all'introduzione al libro, di Silvio Bottani presidente de "Il Levante" - aprono ogni capitoletto di Scuola in Guerra le sintesi storiche di Ermanno Mariani, che introducono ad inquadrare il contesto storico-sociale degli anni scolastici vissuti, di qua e di là dei banchi, da anonimi protagonisti, in una raccolta di lana nel '40 per i soldati; nelle vacanze allungate per risparmiare il combustibile nel '42; e poi tra gli allarmi, le incursioni aeree e le bombe, con la strage di Gorla il 20 ottobre 1944; nella Liberazione e finalmente nella voglia di ricostruire con uno sciopero per il carovita nel '46. Episodi il cui punto di vista, nel tenue afflato emotivo che ci comunica, ha il grande respiro della verità storica.

Matteo Fratti

M.S. Caminada e P. Belloni,
"Scuola in Guerra 1940 -1946"
Bevivino Editore 2005
Euro 12,00.

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