Primo posto nella categoria documentaristica
Al "Giffoni Film Festival"
protagonista il "Pandini"
Hanno
chiuso l'anno in bellezza i ragazzi della classe seconda A geometri dell'Istituto
"R. Pandini", che il 26 maggio scorso si sono visti assegnare
il primo posto al concorso "Che soggetti", nell'ambito della
rassegna cinematografica "Giffoni Film Festival".
I ragazzi della seconda A geometri dell'Istituto "Pandini"
Il concorso, bandito a livello nazionale, prevedeva la stesura di un soggetto,
in pratica la scrittura di una storia, utilizzabile per realizzare un
documentario di prevenzione all'uso della droga.
Gli studenti del Pandini sono stati guidati nel lavoro dal pavese Roberto
Figazzolo, esperto di cinema accreditato ai più prestigiosi eventi
del settore, che li ha condotti per mano fino alla costruzione del soggetto
di "Ely - Una storia comune".
"Già da anni Figazzolo collabora col nostro istituto",
spiega la professoressa Maria Antonietta Cervo, referente del Pandini,
"tenendo corsi di lettura filmica in tutte le classi. Si tratta di
corsi inseriti nel programma didattico di letteratura, ma che si allargano
a progetti interdisciplinari".
Quest'anno, con una classe particolarmente attiva e ben disposta al lavoro
di gruppo, Figazzolo ha deciso di tentare il colpaccio: "Giffoni"
è infatti il più importante concorso nazionale di cinematografia
per ragazzi, giunto alla sua trentacinquesima edizione, e aggiudicarsi
un simile premio non è certo una cosa scontata, anche se i ragazzi
"Loro un pochino ci speravano", continua la professoressa Cervo:
"Anche se noi docenti spiegavamo loro l'importanza di poter solo
partecipare a questo concorso, loro continuavano a chiederci come mai
non ci richiamavano, non si facevano più sentire. Sapevamo che
entro il 30 maggio avremmo conosciuto i risultati e i ragazzi erano impazienti.
Poi, finalmente, è arrivato il fax!".
E con il fax, la bella notizia: primo posto nella categoria documentaristica.
La giuria che ha espresso il giudizio era composta, tra gli altri, da
Andrea Piersanti (presidente dell'Istituto Luce) e da rappresentanti del
Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e del Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali, che con la Presidenza del Consiglio dei Ministri
promuove la campagna antidroga "Don't kill your brain - contro la
droga usa il cervello".
E così hanno fatto gli studenti del Pandini, che hanno usato il
cervello per elaborare una storia schietta con protagonista una sedicenne
(la "Ely" del titolo) avvezza all'uso di droga.
L'avventura cinematografica del Pandini non si è ancora conclusa:
il 23 luglio una delegazione dell'Istituto si incaricherà di ritirare
ufficialmente il premio e per questo si recherà a Giffoni Valle
Piana, la cittadina campana che dà nome al festival.
Inoltre, il prossimo anno la classe di geometri avrà l'opportunità
di girare il filmato finora solo ideato, mentre il Ministero si riserva
di poter utilizzare il materiale del concorso per realizzare una serie
di spot da diffondere sulle tv nazionali.
Giuseppe Sommariva
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