Dalle Medie a Tempo Prolungato "L'Almanacco dei Dialetti"
Tra i giovani la riscoperta dell'identità locale attraverso il gergo popolare
Un lavoro significativo, quello dei giovani delle Medie a Tempo Prolungato, in una ricerca che dalla fervida collaborazione tra alunni e professori, con l'aiuto delle famiglie dei ragazzi e il contributo della Pro Loco e dell'Amministrazione comunale, ha offerto alle stampe il materiale per la realizzazione di questo interessantissimo Almanacco dei dialetti.
Un viaggio attraverso la cultura e la saggezza popolare, depositate nel linguaggio delle genti da tempo immemore e che, a seconda dei luoghi, pare talvolta perdersi nel patrimonio lessicale delle giovani generazioni, globalizzate pure nell'influenza del gergo mass-mediatico.
Il proposito laboratoriale che ha coinvolto le classi prime, seconde e terze - sezioni G e E - delle Scuole Medie Santa Cabrini del plesso di Viale Montegrappa, ha voluto suscitare allora negli intenti dei professori: Berretta, Boneschi, Cutillo, Landonio, Pessina, Rognoni, Defferara, Giella e Viviani, proprio l'interesse dei ragazzi verso talune espressioni della cultura orale, la cui rivalutazione è significativa dei nostri tempi, dove una certa identità del particolarismo linguistico italiano - nonché storico - sembra talvolta estinguersi. Ecco allora dal progetto "Un anno per…" questo Almanacco, ricco di curiosità per tutte le stagioni, rivisitate dal punto di vista del dialetto barasino, melegnanese, ma anche campano o siculo, in un particolare itinerario nell'Italia contadina e tradizionale, nelle ricorrenze di ogni mese dell'anno e nelle storie dei borghi e dei piccoli Comuni che ne hanno fatto la Storia, non quella di principi o re, ma della vita quotidiana.
Sicchè ritroviamo proverbi e traduzioni, canzoni e poesie nei gerghi di quasi ogni italico dove, ma anche ricette e illustrazioni, santi e impostori inseriti in un libro che è stato piuttosto un'operazione non dal taglio sistematico, ma un vero e proprio melange delle più disparate curiosità popolane.
Come gli almanacchi di un tempo, appunto, ma come ogni lavoro linguistico che si rispetti, con l'aggiunta di un cd con file audio da cui è possibile ascoltare direttamente le parlate regionali.
Ma la più grande conquista attuata è stata la lavorazione di gruppo eseguita a monte, soprattutto con la conseguente riscoperta effettiva delle proprie origini, vissuta in questo modo dai ragazzi direttamente.
Matteo Fratti
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