Quando, circa un anno fa, si è parlato di questo "corso di pittura", ero un po' scettica riguardo l'eventuale attivazione, pensando che le iscrizioni sarebbero state insufficienti…
Fortunatamente mi sbagliavo e a dicembre, alla prima lezione, ho trovato un bel gruppo, ben assortito per età e prevalentemente al femminile.
Silvia, la nostra simpatica nonché preparata insegnante, ha saputo da subito farci rompere il ghiaccio con la matita.
E' stato un po' come tornare indietro negli anni, ritrovarsi nei banchi di scuola con l'insegnante che girava e spiegava mostrando ad ognuno di noi tecniche e trucchi del mestiere…
Nonostante tutti arrivassimo in aula reduci da una giornata di lavoro, una volta iniziato il disegno, passavano due ore senza che ce ne accorgessimo ed era difficile alle 22 smettere per tornare a casa.

Per tutti noi, quelle due ore rappresentavano un momento di totale relax fisico e mentale, durante il quale abbandonavamo qualunque fonte di preoccupazione e di stress (era meglio di una seduta di psicoterapia, secondo alcuni di noi).
I primi mesi ci siamo occupati di rappresentazioni dal vero, cominciando con la matita, poi con la sanguigna e infine con i pastelli.
Era interessante, passando fra i tavoli, constatare come ognuno di noi vedesse, e quindi riproducesse lo stesso soggetto in modo così diverso e personale, non per la minore o maggiore abilità nel copiare, ma per la particolare indole di ciascuno di noi.
Gli ultimi due mesi ci siamo dedicati all'acquerello, rappresentando soprattutto paesaggi tratti da
fotografie.
Il corso si è concluso con l'esposizione dei lavori nella biblioteca "Luisa Boggi", all'interno della Scuola Media "Santa Cabrini".
Il prossimo anno continueremo il percorso didattico intrapreso nello studio della storia dell'arte ed affronteremo una nuova tecnica: "pittura ad olio".

M. G.

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