Volontari del mondo per Villa Cortese
L'assessore all'ambiente Simona Malattia con i responsabili lodigiani di Legambiente
Il parco di Villa Cortese è sempre stato un punto dolente per la
gestione dell'ambiente barasino. Ora proprio dall'Amministrazione comunale,
in collaborazione con il volontariato internazionale organizzato da Legambiente,
è arrivata una prima significativa risposta per il recupero dell'area
verde.
Infatti, nello scorso luglio, il parco è stato il centro di un
campo di lavoro internazionale. "Quindici giovani provenienti
dalla Croazia, dalla Russia dalla Lituania, ma anche dalla Francia e persino
dal Messico guidati da responsabili ed esperti del Comune e di Legambiente
hanno vissuto e lavorato in villa Cortese per importanti lavori di recupero"
spiega l'assessore all'ambiente Simona Malattia cui si deve l'organizzazione
dell'esperienza.
I ragazzi erano, infatti, ospitati nei vari spazi della villa e negli
edifici collaterali (ex chiesa e casa del custode) per tutti i servizi
organizzati dalla Protezione civile barasina sempre presente con Gigi
Racconi e Giulio Mafessoni. "Al mattino i quindici volontari hanno
provveduto a ripulire il vasto parco dalle erbacce infestanti, hanno raccolto
i rifiuti di ogni tipo sparsi qua e là e, con l'aiuto della Protezione
civile hanno provveduto ad eliminare alcune piante morte o pericolanti".
La giornata dei volontari del mondo era divisa in due parti. Mentre durante
la mattinata, incuranti del gran caldo si lavorava, nel pomeriggio c'era
tempo per attività di svago e di turismo organizzate dall'Amministrazione
comunale. I ragazzi hanno potuto visitare il castello Bolognini, rinfrescarsi
in piscina, divertirsi con una ciclo passeggiata promossa dagli scout,
ma anche partecipare alle varie feste organizzate sul territorio. "In
particolare - spiega sempre l'assessore - noi abbiamo organizzato
due feste: una serata rock presso il giardino della sala Girona e una
festa finale presso la sede della Protezione Civile in cui ab-biamo ringraziato
tutti i partecipanti con doni simbolici". "E' stato veramente
entusiasmante - spiega Ernesto Racconi che come dipendente comunale
ha seguito tutta l'iniziativa - vedere dei giovani prodigarsi gratuitamente
per il nostro paese".
Ora il parco si presenta decisamente più pulito e pronto per nuovi
interventi.
"Abbiamo ripulito un'area centrale ben precisa - conclude
l'assessore - dove potremo intervenire quando arriveranno i contributi
provinciali per il PLIS (Parco della valle del Lambro). Invece l'area
più prossima alla scarpata, zona golenale in cui il Lambro potrebbe
espandersi in caso di esondazione, resterà così com'è
senza particolari interventi. Non è comunque nostra intenzione
fare un giardino pubblico a Villa Cortese. Piuttosto diventerà
un parco pubblico con percorsi naturalistici".
Che sia la volta buona per il più bel parco santangiolino?
Cristoforo Vecchietti
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