Un inedito atto di eroismo del prof. Antonio Soini

Il coraggio dell'alpino sotto il fuoco nemico

Antonio Soini

Lo scorso 16 settembre il gruppo degli alpini di Sant'Angelo ha intitolato il suo nuovo labaro alla memoria del professor Antonio Soini, scomparso il 24 luglio 2003. Per l'occasione, gli alpini avevano chiesto alla moglie qualche informazione sul professore.
E così, spulciando tra i ricordi del marito, la signora ha scoperto, a due anni dalla morte, che Antonio Soini aveva ricevuto nel 1941, a quota 2100 metri, sul monte Guri i Topit, la Croce al valor militare come ufficiale medico.
I fatti risalgono alla seconda guerra mondiale. Il conflitto aveva portato il professor Soini a Pavia. Qui, come ufficiale medico, chiese ed ottenne di partire volontario, con un piccolo ospedale da campo, in prima linea sul fronte greco-albanese, dove si trovavano già, come ufficiali degli alpini, i tre cugini Vittorio Soini, Mario Flaim e Ferruccio Battisti.
Il 4 aprile 1941 si trovava con i suoi commilitoni del V Reggimento Alpini, brigata Morbegno, 44esima compagnia, sul monte Guri i Topit, quota 2100, completamente innevato. Soini aveva im-provvisato un ospedale da campo, protetto dalle rocce, mentre pochi metri più in là infuriava la battaglia.
Gli alpini italiani della compagnia Morbegno si trovavano sul monte a difenderne la sommità, sotto il fuoco dell'artiglieria greca. I militari della Morbegno ebbero la peggio: circa 20 morti, circa 90 superstiti di cui almeno una settantina feriti.
Tra i morti, il tenente Ferruccio Battisti (figlio di Giuliano Battisti, fratello dell'eroe Cesare).
Soini durante la terribile battaglia si prodigò in aiuto ai suoi compagni, cercando di salvare più vite possibili con i pochi mezzi del piccolo ospedale da campo.
Per il suo comportamento, ebbe la concessione, fatta sul campo, della Croce al valore militare, con la seguente motivazione: "Ufficiale medico di compagnia alpina situata su una posizione importantissima ed impervia, durante un attacco in forze nemico, sotto violento fuoco di artiglieria e mortai avversari, si portava più volte sulle posizioni tempestate da fuoco avversario e, non curante del pericolo, con calma e dedizione completa al proprio compito, provvedeva con cura ed abnegazione, alla medicazione dei numerosi feriti" (Monte Guri i Topit, fronte greco, 4 aprile 1941).
Antonio Soini era nato il 18 febbraio 1915 a Cles, in Val di Non. A Sant'Angelo arrivò come ufficiale medico e si occupò della salute dei prigionieri inglesi impegnati nelle aziende agricole del territorio.
Dopo l'esperienza resistenziale, organizzata anche con il cugino Mario Flaim, si fermò a Sant'Angelo.
Fu tra i fondatori del nuovo ospedale Delmati, di cui per 40 anni fu primario del reparto di ginecologia.
Si impegnò anche per la nascita della locale sezione dell'Avis.
Nel gennaio 2002 gli è stata riconosciuta la benemerenza civica per la sua opera di medico e come protagonista della vita della sua città d'adozione.

Lorenzo Rinaldi

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