La scomparsa del dott. Giancarlo Bertolotti

Da sinistra: Giancarlo Bertolotti con Luigi Albertini,
Giuseppe Ferrari, Antonio Ravarelli e Gigino Tonali
al campeggio oratoriano in Val di Nambino nel 1957


La mattina di mercoledì 2 novembre il dottor Giancarlo Bertolotti, 65 anni, ginecologo, aveva eseguito un intervento chirurgico al San Matteo di Pavia, poi era tornato a casa. Ma nel tardo pomeriggio aveva deciso di tornare all’ospedale per controllare le condizioni della paziente.
Questa altruistica decisione gli è stata fatale. All’incrocio dell’ex statale 235 in località Malpensata, la sua auto è rimasta coinvolta in un terribile incidente che gli è costata la vita.
La misura dell’unanime cordoglio suscitato dalla sua scomparsa, si è avvertita mercoledì 9 novembre durante i funerali svoltisi in Basilica, gremita all’inverosimile.
Molta emozione sui volti dei presenti e nelle parole del parroco mons. Carlo Ferrari che ha messo l’accento sulla testimonianza del dottor Bertolotti, un uomo proteso verso il valore grande della vita umana già dal suo sorgere.
Il professor Carlo Zara del San Matteo di Pavia, l’ospedale in cui il dottor Bertolotti ha svolto per 37 anni la sua professione di ginecologo, ha affermato di “essere sempre stato colpito per la sua abnegazione, per la sua dedizione al lavoro, per la sua umanità e per la coerenza ai principi etici”.
All’uscita del feretro, sul sagrato della Basilica, sono saliti al cielo una miriade di palloncini rosa e celeste, ad indicare i tanti piccoli nati grazie ai suoi interventi carichi di umanità.
Ai fratelli Gianni e Antonio e ai parenti tutti “Il Ponte” porge le più sentite condoglianze.

A.S.