Il Centro Diurno: una realtà qualificante per il territorio
Anziani accolti, valorizzati e ascoltati
Un gruppo di ospiti del Centro Diurno impegnato nel laboratorio di disegno
Lo scorso 11 Luglio a Sant’Angelo Lodigiano è stato aperto il Centro Diurno Integrato, situato nelle adiacenze della Casa di Riposo e della chiesa di Santa Maria. Attualmente la struttura ac-coglie 20 anziani (ma può ospitarne fino a 30), persone sole e che perciò rischiano di sentirsi isolate dal mondo circostante, oppure che vivono in famiglie non in grado di sopportare un carico assistenziale troppo gravoso. In altri casi sono bisognose di cure riabilitative in modo continuativo.
Se lo desiderano possono rimanere al Centro Diurno per tutta la giornata, dalle ore 8 alle ore 19, o per una parte di essa.
Le richieste di accesso al Centro Diurno Integrato vengono presentate al Responsabile dalle persone interessate, dai loro famigliari o dai servizi sociali dei Comuni, del Distretto, dell’Azienda Ospedaliera o dell’ASL.
Le cose da fare per coloro che frequentano il Centro sono davvero tante: c’è chi fa ginnastica e fisioterapia, chi partecipa ai laboratori di cucina, cucito e disegno, chi gioca a tombola e chi preferisce leggere il giornale o chiacchierare.
Oltre le attività di fisioterapia, animazione, terapia occupazionale e di sostegno cognitivo, gli ospiti possono usufruire di un’assistenza individualizzata nelle attività quotidiane della vita, di assistenza medico-infermieristica e di consulenze specialistiche.
Gli operatori che svolgono la loro attività al Centro hanno al loro attivo una significativa esperienza in campo geriatrico e sono particolarmente motivati nello svolgimento della loro attività professionale.
Il Centro è anche una realtà aperta all’esterno; per questo sono molto intensi i rapporti con i famigliari e sempre gradite le visite soprattutto quelle dei volontari che partecipano con entusiasmo alle attività di laboratorio e sono i primi protagonisti del servizio di trasporto.
L’obiettivo di quanti si prodigano perché la struttura operi nel modo migliore è quello di far sentire gli anziani a casa propria, in un ambiente famigliare e caloroso in cui si possa non solo essere accolti, ma anche valorizzati ed ascoltati.
Daniela Tedeschi
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