Il passaggio delle Guardie Svizzere Pontificie

L’ora poco propizia, le 13,30 di martedì 11 aprile, non ha impedito a numerosi santangiolini di assistere al passaggio delle ex guardie svizzere in marcia verso Roma per celebrare il giubileo dei loro 500 anni al servizio dello Stato Pontificio.
Percorrendo 723 chilometri di marcia in 27 giorni, da Bellinzona a Roma, dal 7 aprile al 4 maggio, il gruppo di una settantina di ex appartenenti allo storico corpo militare, attraverso l’itinerario della via Francigena, intende ricordare la nascita della Guardia Svizzera Pontificia, avvenuta il 22 gennaio 1506, quando 150 svizzeri entrarono in Vaticano, accolti da papa Giulio II.
Ad attenderli, sul sagrato della Basilica, il sindaco Giuseppe Carlin che ha sottolineato la storicità dell’evento per la nostra città e mons. Carlo Ferrari che ha rivolto la benedizione agli intervenuti.
Momento culminante della cerimonia, lo scoprimento di una targa commemorativa nei pressi del cipresso posto sul lato sinistro della Basilica. Un albero, a ricordo dell’evento, è stato individuato in ogni Comune toccato dalla marcia, e questo filare verde costituirà, negli anni futuri, il “sentiero della memoria” di questo evento.
Moltissimi i bambini presenti che hanno fatto ala al passaggio dei marciatori sventolando gioiosamente bandierine con i colori svizzeri e pontifici. Unico motivo di delusione, fra tanto entusiasmo, l’assenza tra i marciatori della variopinta e celebre uniforme gialla e blu, sostituita da anonimi giubbotti.
A.S.