La musica di Mozart e Perosi per celebrare
il sessantesimo di canonizzazione di Madre Cabrini
Con un concerto sinfonico in Basilica diretto dal maestro Carlo Rognoni, il 7 luglio scorso è stato celebrato il sessantesimo anniversario della canonizzazione di Madre Cabrini, avvenuta il 7 luglio 1946.
Una felice coincidenza con altre importanti ricorrenze ha suggerito il programma musicale della serata: nel 2006 infatti ricorrono anche il 250° anniversario della nascita di Mozart e il 50° della morte del maestro Lorenzo Perosi, noto compositore di musica sacra, che in occasione della beatificazione nel 1938 celebrò la Santa con una solenne Cantata.
Impegnativo il programma, iniziato con brani di Mozart - l’Ave Verum Corpus, la Missa Brevis in Sib, il Laudate Dominum (dal Vesperae solemnes de confessore) e il Lacrymosa (dal Requiem) - brillantemente eseguiti dall’Orchestra Milano Classica, dall’organista lodigiano Michelangelo Lapolla e dal Coro Madre Cabrini (integrato per l’occasione dal coro giovanile - ex voci bianche - e da alcuni componenti del coro Columbus di Roma). Le voci soliste, particolarmente apprezzate nella Missa Brevis, erano quelle del soprano Akiko Koga, del mezzosoprano Giuseppina Birindelli, del tenore Marco Poma e del basso Graziano Dallavalle.
La seconda parte del programma è stata tutta imperniata sulla esecuzione della “Cantata in onore della Beata Francesca Saverio Cabrini” di Lorenzo Perosi che è stata dedicata a mons. Carlo Fer-rari in procinto di lasciare dopo 21 anni la parrocchia dei Santi Antonio Abate e Francesca Cabrini.
In occasione della ricorrenza, la Parrocchia e la Famiglia Cabriniana “Una Santa per Amica”, hanno promosso la stampa, con il contributo della Provincia di Lodi e a cura del maestro Rognoni, un interessante volume dal titolo “Francesca Cabrini Lorenzo Perosi - Incontro di anime”. Nel lavoro il maestro barasino propone una analisi della composizione sacra dedicata alla Cabrini e tratteggia le biografie dei protagonisti (la Santa, il maestro Perosi e don Giuseppe De Luca, autore del testo) indagando le circostanze storiche che portarono i due artisti a misurare la propria sensibilità con lo spirito della Pa-trona dei Migranti. Per Sant’Angelo è stato un privilegio poter ospitare per la seconda volta una delle rarissime esecuzioni della Cantata del Perosi: la non facile composizione per coro, solista e orchestra fu eseguita da noi an-che nel 2000 per il 150° della nascita della Santa.
Giancarlo Belloni