Le statistiche del 2006

Come è cambiata Sant’Angelo nel corso del 2006?
Innanzitutto sono aumentati gli abitanti.
Ad influire su questa crescita sono stati soprattutto gli stranieri, che hanno ormai raggiunto circa il 10 per cento del totale dei residenti.
Vediamo dunque cosa è successo nel corso dell’anno che ci siamo da poco lasciati alle spalle.
Al 31 dicembre 2006 gli abitanti a Sant’Angelo erano 12.944, come risulta dai dati dell’anagrafe comunale. I maschi si sono fermati a quota 6.352, le femmine a 6.592. Nel 2006 la popolazione è aumentata di 138 unità rispetto alle 12.806 del 31 dicembre 2005. Un incremento non eccessivo, ma che spinge la nostra città verso quota 13.000 abitanti.
Un dato positivo è sicuramente quello delle nascite che, in un Paese a crescita zero, almeno a Sant’Angelo superano il numero di morti. Nel corso del 2006 infatti sono venuti alla luce 129 bambini, mentre i decessi sono stati 127. Sempre nel corso del 2006 l’anagrafe comunale ha registrato un’immigrazione (non solo di stranieri, ma anche di persone che arrivano da altre realtà italiane) pari a 660 unità. Per contro 524 persone hanno abbandonato per vari motivi il nostro Comune e dunque sono state “cancellate” dall’anagrafe.
Veniamo ora ai numeri che descrivono il cambiamento forse più significativo - almeno negli ultimi anni - per Sant’Angelo: quelli sull’arrivo di nuovi stranieri. Al 31 dicembre 2006 gli stranieri registrati all’anagrafe (e quindi regolari) erano 1.368, di cui 746 maschi e 622 femmine. Un salto in avanti di 227 unità, visto che al 31 dicembre 2005 gli stranieri immigrati si fermavano a quota 1.141. Attualmente la comunità più numerosa è quella dei cittadini romeni, con 291 residenti.
Dal primo gennaio 2006 inoltre i romeni sono diventati cittadini della Comunità Europea. Seguono gli albanesi, la prima comunità immigrata a Sant’Angelo all’inizio degli anni Novanta, che alla fine dello scorso anno aveva raggiunto le 225 unità. La terza comunità per numero è quella degli egiziani (163), seguita dai marocchini (130), e dai nigeriani (78). Dall’Africa nera arrivano anche 71 cittadini della Costa D’Avorio. Le altre comunità più numerose sono quelle degli equadoregni (66), degli ucraini (38), dei peruviani (31) e dei brasiliani (18).
Per chiudere il “capitolo stranieri” è importante una riflessione: come detto, dal primo gennaio i romeni sono diventati cittadini comunitari e dunque per loro l’arrivo nel nostro Paese è divenuto meno problematico. Bisognerà verificare tra qualche mese se la comunità romena già presente a Sant’Angelo aumenterà oppure no.
Infine un flash sull’economia. Le imprese artigiane registrate al 31 dicembre 2006 a Sant’Angelo erano 342 (330 al 31 dicembre 2005). Nel corso del 2006 si sono verificate 16 nuove iscrizioni e 4 cessazioni. Il 60 per cento delle nuove imprese è attiva nel grande gruppo dell’edilizia, che va dai muratori ai carpentieri, dagli imbianchini ai piastrellisti. Gli stranieri iscritti al registro della Confartigianato sono circa il 25 per cento sul totale.
Passando al commercio, è importante registrare un dato: nel 1994 erano presenti a Sant’Angelo 216 negozi (alimentari e non alimentari), che nel 2006 sono scesi a 180. Nel 1994 c’erano 186 negozi ogni 10.000 abitanti, oggi solo 136. Gli esercizi alimentari sono diminuiti del 22 per cento, quelli non alimentari del 14,6. In provincia di Lodi, in media, ci sono 88 negozi ogni 10.000 abitanti. I dati sono ricavati dalla ricerca effettuata dallo studio Anzini di Milano per il Comune.
Lorenzo Rinaldi