Una nuova tomba per Angelo Montenegro

Il 13 maggio scorso con una breve ma toccante cerimonia l’ex sindaco Carlin ha accompagnato la traslazione delle ceneri di Angelo Montenegro alla tomba permanente che l’Amministrazione Comunale ha voluto dedicare allo storico prematuramente scomparso nel gennaio 2003.
La figura di Montenegro è stata ricordata nei brevi interventi dello stesso Carlin e dell’assessore Cafiso a nome del Comune, di Angelo Pozzi a nome della associazione che pubblica “Il Ponte” - del quale Angelo era direttore editoriale – e dell’amico Antonio Saletta.
Una singolare combinazione ha voluto che ora Angelo Montenegro riposi di fianco ad un altro storico, Giovanni Pedrazzini Sobacchi, alla cui opera stava lavorando quando improvvisamente morì.


Il filo del destino che accomunò in qualche modo le loro vite li ha legati insieme nella memoria collettiva del-la nostra città. Entrambi di nascita non santangiolina, entrambi morti in giovane età (Angelo ci ha lasciati a soli 49 anni, Pedrazzini Sobacchi morì a 51) a Sant’Angelo dedicarono la loro passione per l’impegno civico e la ricerca storica lasciando in eredità pubblicazioni di notevole valore. La vedova di Angelo, Bibiana Meyer, interpretando il sentimento di tutti i presenti, ha ringraziato l’Amministrazione Comunale per la decisione di offrire una sepoltura permanente.
Angelo Montenegro ha ora il posto che gli spetta, in una sorta di famedio virtuale, al pari di altri uomini che hanno dato lustro a Sant’Angelo Lodigiano.
Giancarlo Belloni


La significativa dedica, posata sulla tomba,
che accomuna gli storici Pedrazzini Sobacchi e Montenegro