Migliorare il mondo con una radio a diodi da diffondere nei paesi del terzo mondo. Una radio che con pochissime risorse potrebbe collegare alla civiltà. È questa l’idea che è venuta a due giovanissimi allievi della Scuola media Cabrini e che è valsa loro un premio nazionale. Infatti due allievi della II A (plesso di via Giovanni Bracchi) si sono classificati tra i primi venti del premio nazionale Eureka 2007, promosso dalla associazione “Culture and Science” con il patrocinio del Ministero dell’Università e del Comitato nazionale all’educazione dell’UNESCO della ricerca in collaborazione con il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.
Illustrano gli insegnanti: “Il concorso, divulgato tramite un CD prevedeva la realizzazione di un elaborato sulle potenzialità delle innovazioni scientifiche rispetto ai problemi e ai bisogni dell’umanità”.
Al centro della foto, Elia Saletta e Andrea Barbisoni, i due allievi della scuola media Cabrini
che si sono classificati tra i primi venti nel concorso Premio nazionale Eureka 2007.
In II A due ragazzi, dodicenni entrambi, Andrea Barbisoni di Sant’Angelo Lodigiano ed Elia Saletta di Castiraga Vidardo, se la sentono di provare e realizzano quanto richiesto. I due ragazzi sono molto diversi tra loro, ma realizzano la giusta ricetta tra scientificità e creatività. Insieme compongono il mix vincente, si mettono prima a pensare e poi al computer stendono il loro progetto che viene inviato al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, punto di raccolta regionale per il concorso. Poi l’attesa. Quando è arrivato l’esito del concorso l’emozione è stata forte. La scuola partecipa a tante attività, ma poche volte, nonostante l’impegno profuso il risultato è tanto soddisfacente.
I due allievi e la scuola media Cabrini sono stati invitati a Roma per la premiazione che si è svolta presso il Mi-nistero dell’Università e della Ricerca alla presenza del ministro Fabio Mussi.
I nostri ragazzi si sono così trovati a contatto del mondo della scuola nazionale e hanno scoperto di essersi distinti con un progetto misurandosi con scuole di ogni ordine e grado. Per la cronaca il primo premio è spettato ad un Liceo scientifico della provincia di Avellino.
Il conseguimento del premio ed il conseguente viaggio a Roma ha dato a tutti nuova carica. Ai ragazzi che si sono forse resi conto di avere potenzialità da spendere nella propria carriera e agli insegnanti che per una volta hanno visto gratificato il loro lavoro.
Ma la scuola certo non si ferma sugli allori. Conclude l’insegnante che ha sostenuto i ragazzi nell’evento: “L’anno prossimo il tema del concorso sarà sull’ambiente e sull’energia e ci riproveremo”. La scuola di Sant’Angelo si conferma sempre più ricca di giovani di valore.
Cristoforo Vecchietti