La poesia

Un volo di farfalla


Ti trovai dietro un fiore
Di colui che, immobile, le ali non muove più
Ma tu, fredda, con le ali chiuse
Muovesti al mio tocco debolmente un’ala.

Ti presi fra le mani e vidi con stupore
Che né il freddo della notte, né la signora morte
Avevano vinto.

Ricordo... ieri volteggiavi tra questi fiori
E la tua danza aveva catturato la mia attenzione
Nasceva nel mio cuore una speranza!!!

Pensavo a “lui” a quando la vita nelle sue vene
Ardeva, al suo volteggiare nei giorni che seguivano,
A quando ignaro dell’ombra della morte,
Apriva le sue ali al volo della vita.

Anche “lui”, mio figlio, catturava voli di vita
Anche “lui” in una notte ha aperto le sue ali
In un turbinio di voci e di frenetica musica
Tra sciami di giovani in cerca di oblio.

Tiepida notte accompagnasti tu, con le tue stelle,
La tua luna “colui” che da quel volo non fece più ritorno
Senza un abbraccio, senza un perché!

...Eri qui mia messaggera in questa casa dove,
Ansiosa e speranzosa ti scaldai al sole,
Un battito di ali e tu... tu mi lasciasti!

Sei ritornata là dove riposa, dove ti troverò
Domani e domani ancora e tutti quei domani che verranno.

Aurora Trovato

Poesia presentata alla VIII edizione del Premio
Nazionale di Poesia “Chiesetta del Monasterolo” svoltosi a Brembio il 17 marzo 2007.



 

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