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La collaborazione dei genitori nella scuola

Condivido pienamente l’articolo di fondo “Riparte la scuola e le famiglie che fanno?”, apparso su “Il Ponte” di settembre.
E perché questa mia condivisione, mi si potrebbe chiedere? Rispondo immediatamente: perché sono una mamma, una nonna e anche una bisnonna e sono stata per 43 anni un’insegnante e so quanta importanza abbia avuto per me la collaborazione dei genitori dei miei alunni e dei sacerdoti dell’Oratorio nell’educazione dei ragazzi; perché conoscessero i loro doveri (e non solo i sacrosanti diritti), rispettassero le regole e fossero consapevoli dei limiti oltre i quali non si può andare per poter vivere civilmente e pacificamente insieme.
Teresina Alchieri Bracchi

Puzze serali sul “Mio Lungo”

Vorrei segnalare una situazione che negli ultimi tempi si è ripetuta più volte. Abito nel nuovo quartiere che resta a sinistra del “Mio Lungo”, quindi sostanzialmente in campagna, con tutto quello che ne consegue. Sono abituato agli odori della campagna, ai rumori delle macchine agricole e ho il massimo rispetto per chi nelle campagne lavora, annoverando oltretutto nelle mie parentele parecchi agricoltori.
Ultimamente, tuttavia, forse con la complicità di qualche roggia che trasporta acqua non propriamente pulita, mi è successo di trovarmi immerso in puzze non esattamente piacevoli.
Capita ogni tanto che il vento trasporti qualche folata del letame distribuito nei campi, e non trovo ci sia nulla da dire in merito... abito in campagna!
Ieri sera, invece (2 ottobre), approfittando del colpo di coda dell’estate, era un piacere cenare con le finestre aperte, fino a quando, intorno alle 20 (guarda caso aveva fatto sera da poco meno di mezz’ora) da fuori è entrato un pestilenziale odore di marciume, simile a quello che si sente una volta scoperchiata una fossa biologica. Non è la prima volta che succede, ma in genere dura qualche minuto e poi scompare. Ieri sera, invece, è stato particolarmente duraturo, ed, anzi, è aumentato anche in intensità, tanto da costringerci a chiudere le finestre e ad abbondare in deodorante spray per ambienti.
Qualcuno ferrato in materia mi ha spiegato che si tratta dei fanghi di depurazione: ora non conosco le normative che sicuramente tratteranno di questo tipo di rifiuti, ma il fetore pestilenziale (oltretutto all'ora di cena!) è decisamente al di là di ogni ragionevole dissertazione. Anche perché, mi chiedo, come mai queste emanazioni hanno luogo principalmente al calar del sole?
Mi viene quasi il dubbio che quello che viene sparso sui campi o gettato nelle rogge non sia propriamente materiale innocuo o “a norma”, altrimenti dubito che l’addetto allo spargimento/smaltimento si sarebbe dato da fare dopo il calar del sole, proprio all'orario della cena.
Spero che questa segnalazione possa eventualmente smuovere chi ha l’autorità per vigilare su questi temi.
Ing. M. Stroppa.

Offriamo il restauro delle colonne spezzate del pozzo del castello

Ho letto l’intervista a Rocco Giannoni presidente dell’associazione “Amici del Castello”, pubblicata sull’ultimo numero de “Il Ponte” e ne sono rimasto molto impressionato. La pesante situazione d’impotenza e di frustrazione di fronte alle difficoltà a proseguire il programma di ristrutturazione ed il risanamento, dopo la decisione della proprietà di chiudere in modo totale gli spazi del castello, emerge con estrema chiarezza.
Emerge anche il rischio di una perdita d’entusiasmo, da parte di chi in questi anni, ha tentato con molta pazienza e forza di volontà, di aprire al pubblico in genere e ai santangiolini in particolare sempre più ampi spazi e per diversi periodi dell’anno le aree agibili del Castello. Al fine di poter ridare un filo di speranza e di suscitare un minimo di entusiasmo a quanti vogliono quanto prima poter ritornare a fruire degli spazi del Castello e dei suoi musei e del suo bellissimo cortile, la M.G.E. srl Marmi Marzagalli di Sant’Angelo, ha deciso di offrire gratuitamente il restauro delle due colonne di pietra del pozzo centrale che si sono spezzate in più parti cadendo a terra.
L’opera di restauro offerta gratuitamente, se sarà accettata dalla proprietà, sarà dedicata a tutti i santangiolini che in questi anni hanno creduto e si sono attivati per la possibilità di una rinascita del Castello come simbolo della tradizione laica e colta santangiolina come ha affermato il sig. Giannoni nell’intervista.
Non ho conoscenza diretta dello stato di fatto in cui si trovano attualmente le due colonne. Unica conoscenza è data dalla foto pubblicata sul giornale a corredo dell’articolo. Penso esista la realistica possibilità tecnica di rimettere insieme i pezzi dei fusti delle due colonne e riportarle allo stato in cui si trovavano prima della caduta a terra. Una risposta certa sulla fattibilità del restauro avverrà dopo un’attenta ricognizione sul posto. Ovviamente dopo il consenso dato dai rappresentanti della proprietà se sarà interessata alla nostra offerta.
M.G.E. srl - arch. Nunzio Tonali.

L'offerta della Mge è stata favorevolmente accolta dalla Fondazione. Ringraziamo la Mge per la sensibilità e auspichiamo che sia solo l'inizio di una collaborazione tra professionisti, aziende di Sant'Angelo e gli enti che si occupano del Castello.

Più luce significa più sicurezza

Scrivo per segnalare la necessità di installare dei nuovi punti luce in due zone di Sant’Angelo. La prima è lungo il vialetto del Chiesuolo: oggi è quasi completamente al buio e la mattina presto più illuminazione garantirebbe maggior sicurezza.
Più illuminazione servirebbe anche in via Costa, all’altezza degli scalini che portano ai cortili vicino al civico 33. Oggi gli scalini sono completamente al buio. Speriamo che il Comune capisca una cosa: più luce significa più sicurezza.
Una pendolare santangiolina.

Bilancio comunale, l’Unione: “Non toccate le tasse”

Siamo preoccupati della situazione finanziaria del Comune che, leggiamo su “Il Cittadino”, avrà forse difficoltà a far quadrare il Bilancio 2007.
Apprezziamo l’azione del Sindaco che lancia l’allarme, e che individua, nella Giunta guidata dal Sindaco Carlin, le responsabilità di queste difficoltà finanziarie, ma questo non è sufficiente. Servono più dettagli, e serve soprattutto che, anziché sulle pagine dei giornali, questi allarmi vengano dibattuti in un Consiglio Comunale dove, dati alla mano, si possano trovare, tutti assieme, le soluzioni.
L’Unione, lo diciamo con chiarezza, è contro qualsiasi aumento dell’Irpef perché, se l’Irpef aumentasse tutti i santangiolini vedrebbero abbassarsi i loro redditi, le loro pensioni, i loro stipendi.
Non vogliamo l’aumento delle tasse ma, in questa situazione, è impossibile, per noi, individuare soluzioni.
Possiamo solo fare nostre le domande che molti cittadini si pongono: ci sono settori senza risorse? La cifra di 300mila euro apparsa sulla stampa è verosimile? Non si possono posticipare costi all’anno venturo? Non si può sanare la situazione chiedendo finanziamenti? Fra l’avanzo di bilancio e questo squilibrio che relazione c’è? La situazione è ribaltata? Cosa è successo?
Sappiamo che i meccanismi di un Bilancio comunale sono complessi ma si deve tentare di permettere, al cittadino, di distinguere fra buoni e cattivi amministratori. Prima di alzare le tasse si devono trovare soluzioni alternative e occorrerebbe anche dare un segnale di coerenza con il momento difficile delle finanze comunali.
Questo segnale potrebbe essere la riduzione dei costi di sindaco ed assessore.
Il nostro sindaco Crespi, fino al 2002, ha amministrato con l’aiuto di 6 assessori. Quindi, comprendendo il suo, c’erano 7 “stipendi” da pagare. Poi è arrivata la Giunta di Centro Destra con Forza Italia, Lega e An, e sono successe immediatamente due cose: la prima è che gli stipendi da pagare sono diventati 9 (ai 7 di prima si sono aggiunti un assessore e il presidente del Consiglio comunale); la seconda è che il compenso di ciascuno (sindaco ed assessori) è stato aumentato al livello massimo consentito dalla legge. Due scelte che, pur nella loro legittimità, certo non fanno onore alla precedente Amministrazione di Centro Destra.
Con il ritorno di Crespi ci saremmo aspettati una riduzione del numero degli amministratori ed invece gli stipendi da pagare sono rimasti 9 (c’è un assessore in meno ma è stata creata la figura del vice sindaco senza deleghe assessorili). Ci si aspettava anche una diminuzione dei compensi individuali e questa c’è stata, ma la riduzione è stata solo del 2%, una misura che ha quasi della presa in giro.
Dopo queste premesse noi suggeriamo al Sindaco e alla sua Giunta, di valutare, fra le altre, anche la possibilità di ridurre i costi degli amministratori o riducendo il numero degli stipendi o riducendone l’importo o riducendoli entrambi.
Non sarebbe certo una misura sufficiente ma darebbe ai cittadini il segnale positivo che si aspettano. Diventa difficile proseguire sulla strada dei suggerimenti: per farlo seriamente occorre conoscere le cifre e sedersi ad un tavolo, capire cosa sta succedendo, studiare le varie possibilità: poi la Giunta potrà decidere.
Noi siamo pronti a dare il nostro contributo e chiediamo di essere coinvolti. Siamo, infatti, convinti che anche il socio di minoranza di una Società possa essere utile nella individuazione delle soluzioni migliori. Pensiamo, soprattutto che i cittadini meritino più informazione e dettagli perché la Giunta amministra i soldi di tutti e a tutti è doveroso che si renda conto delle scelte e del perché delle stesse.
L’Unione fa Sant’Angelo
Ugo Speziani, consigliere comunale

Il dibattito sul bilancio, le ragioni della Lega Nord

Chiediamo gentilmente di poter pubblicare il testo allegato nella prossima uscita de “Il Ponte”. Grazie e buon lavoro.
Al fine di eliminare dubbi e in risposta alle affermazioni del Sig. Sindaco Domenico Crespi, inerenti ad un probabile aumento delle tasse, dovuto alla negligenza dell’Amministrazione precedente in merito al resoconto di gestione del bilancio, inviamo per correttezza e conoscenza a tutta la cittadinanza il Bilancio Consuntivo anno 2006, certificato dai Revisori dei Conti, da cui risulta un avanzo di amministrazione pari a euro 2.599.846,36 di cui avanzo di amministrazione disponibile in spesa corrente di euro 980.181,92.
Ex Gruppo Lega Nord in Consiglio comunale: Villa Maurizio, Negri Giuseppe, Devecchi Cristiano, Quaranta Eduardo

DELIBERA
- di approvare il rendiconto della gestione 2006 ed ogni suo allegato che conclude nelle seguenti risultanze finali:
- CONTO DEL BILANCIO

Fondo iniziale di cassa
Riscossioni
Pagamenti
Fondo di cassa al 31/12
Residui attivi
Residui passivi
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
Destinaz. vincolata per oneri di urbaniz.
Destinaz. vincolata per protezione civile
Destinaz. vincolata per fognatura
Destinaz. vincolata per cimitero
Destinaz. vincolata per acquisizione
aree PEEP
Destinaz. vincolata per interv. sicurezza
stradale a tutela degli uetnti deboli
Destinaz. vincolata per spese
investimento
Destinaz. vincolata acquisto e sistem.
aree verdi/standards
Plusvalore realizzato con l’alienazione
dei beni patrimoniali
Destinaz. vincolata spese asilo nido
Avanzo di amministrazione disponibile























6.416.668,41
16.047.448,85
14.763.173,41
7.700.943,85
5.980.502,90
11.081.600,39
2.599.846,36
464.104,39
2.595,30
20.390,75
157.436,99

235.109,82

1.153,00

76.561,52

346.149,60

290.111,67
26.051,40
980.181,92

- di dare atto che sono rispettati 6 parametri su 8 ai fini dell’accertamento della condizione di Ente strutturalmente deficitario, di cui al Decreto del Ministero dell’Interno 10/6/2003 nr.217, come si evince dall’Allegato “A” dal quale risulta che il Comune di Sant’Angelo Lodigiano non versa in situazione di prevedibile dissesto;
- di dare atto che in base al prospetto allegato sotto la voce “B” questo Comune ha rispettato il patto di stabilità 2006 secondo le disposizioni dell’art. 1 commi da 138 a 150 della legge 23 dicembre 2005 nr.266 (legge finanziaria 2006);

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