Athletic Sant'Angelo
Il Sant’Angelo riparte da mister Gaspare Uzzardi. Dopo l’avvio di stagione (Eccellenza, girone C) con in panchina il barasino Paolo Daccò e la serie nera affidata al “trio delle meraviglie”(si fa per dire) Toniato-Tavazzi-Curti, con quest’ultimo a fungere da allenatore in campo, il presidente Onorino Montini ha finalmente deciso di affidarsi ad un allenatore di provata esperienza nella categoria.
Uzzardi ha 49 anni, è nato a Trapani ma vive a Macherio. Ha trascorsi da giocatore in Serie C. Ricordiamo Pergogrema, Derthona, Rhodense e Venezia. Proprio con la casacca di queste ultime due compagini l’Uzzardi giocatore ha affrontato, negli anni della C, il Sant’Angelo dei sogni. Nutrita anche la sua carriera di allenatore, sempre in zona Eccellenza. Uzzardi è stato a Guanzate, Lecco, Brugherio e Corsico. Proprio con quest’ultima squadra ha già incrociato (e steso 5-1) il Sant’Angelo, nella stagione in cui sulla panchina rossonera sedeva “tale” Nicola Dolce. Arrivando a Sant’Angelo, chiamato dal presidente Montini, il nuovo mister ha portato un rinforzo: si tratta di Manuel Stefani, centrocampista classe ‘79, che ha già vestito i colori di Guanzate, Lecco e Corsico.
Davvero duro il compito che aspetta il mister siciliano: condurre i rossoneri ad una inaspettata salvezza dopo un avvio di campionato totalmente da dimenticare, farcito solamente di delusioni. Terminato il normale periodo di rodaggio, il nuovo Sant’Angelo di Uzzardi è arrivato, all’inizio di dicembre, a conquistare una vittoria casalinga rocambolesca quanto significativa contro i cugini meno nobili del Calcio Spino. Una vittoria che vale la pena di essere raccontata, visto che i rossoneri avanti di due gol si sono fatti clamorosamente raggiungere nel finale. Pochi istanti prima del triplice fischio però è stato Rotta, difensore con il “vizietto”del gol, a regalare ai rossoneri i tre punti, segnando il 3-2 della riscossa. Un’iniezione di fiducia che, speriamo, possa rappresentare un buon viatico per il proseguo del campionato.
Se la classifica, anche dopo gli ultimi punti, resta un disastro, con il Sant’Angelo inchiodato all’ultimo posto, la speranza di salvezza non è ancora venuta meno. Per almeno due motivi. Il primo è che molte delle squadre finora approdate al Chiesa non hanno dato la sensazione di essere delle corazzate e dunque, con un po’ più di impegno, cuore, organizzazione e piedi buoni qualche punto lo si potrà strappare al ritorno. Il secondo motivo è che con la regola dei play-out il Sant’Angelo deve lottare per poter accedere alla lotteria di fine stagione e poi giocarsi la salvezza in una manciata di minuti.
È questa ovviamente la speranza di tanti tifosi che, nonostante un’annata durissima e qualche accesa e doverosa contestazione alla squadra e alla società, ci credono ancora. E se ci credono loro...
Lorenzo Rinaldi
Nuova Verolese-Sant’Angelo 2-1
Sant’Angelo-Orsa Corte Franca 0-2
Vallecamonica-Sant’Angelo 2-0
Sant’Angelo-Calcio Spino 3-2
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