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I forum de “Il Ponte” con l’Amministrazione comunale È il 24 maggio quando incontriamo l’assessore alle attività sportive Ezio Rana. Visibilmente soddisfatto ci mostra il volantino della Giornata dello Sport programmata per il 7 giugno, un momento di festa per tutti gli sportivi, occasione di promozione delle varie discipline. Assessore, come sta lo sport a Sant’Angelo? Quando ho assunto il ruolo di assessore lo stato degli impianti sportivi denotava importanti criticità, mi riferisco soprattutto al campo sportivo numero 2: un campo ridotto quasi a discarica che non dava evidentemente lustro ad un paese con la nostra tradizione sportiva, soprattutto calcistica. Ho iniziato da lì, con il rinnovo della convenzione con il Sant’Angelo Calcio prevedendo linee molto rigide sia per la gestione dello stadio, sia del campo 2 al quale ha accesso anche la cittadinanza. Nell’arco di tre mesi sono stati fatti gli interventi di sistemazione e abbiamo introdotto la regolamentazione degli accessi. L’impianto era lasciato in uno stato di completo abbandono - entravano anche le moto - senza nessuno che se ne curasse. Ora, dopo l’introduzione degli orari, notiamo una grande soddisfazione da parte degli utenti che hanno a disposizione una struttura pulita e sicura. L’impianto è però chiuso alla domenica e il campo di calcio non è accessibile… e tra l’altro qualcuno pensa ci sia la necessità di avere un altro campo di calcio. Cosa ne dice? A breve intendiamo sfruttare lo spazio adiacente il campo sportivo numero 2 (il campo più grosso è ancora in manutenzione); provvederemo a realizzare una rete di protezione degli immobili confinanti e renderemo quindi fruibile un ulteriore spazio pubblico. Quando questo sarà recintato l’accesso ai cittadini sarà esteso a tutti i giorni della settimana. E le altre strutture? Se ci riferiamo ad esempio alla piscina possiamo invece essere orgogliosi di un impianto che è all’avanguardia in tutto il Lodigiano, al punto di essere quasi alla saturazione per la sua capacità di attrattiva sui paesi limitrofi. Sicuramente la piscina coperta è molto apprezzata; qualche problema si riscontra invece nell’area esterna, non pensa? Nell’area scoperta c’è un campo da tennis - per troppo tempo abbandonato al suo corso - che recentemente è stato rimesso a nuovo. Nella bella stagione è a disposizione di tutti, così come il campo di calcetto ad esso adiacente, gestito sempre dalla Nuotatori Milanesi. Lo standard di tali impianti è assolutamente discreto anche se sono poco sfruttati dai cittadini nonostante le tariffe siano competitive. Invece la piscina esterna necessita di un intervento di restyling, è un impianto di una certa età concepito con caratteristiche superate. La nostra amministrazione sicuramente metterà in programma anche interventi su questa vasca. È però una priorità che non possiamo affrontare nel breve periodo. Continuiamo la carrellata degli impianti… La palestra di piazza Duca degli Abruzzi aveva problemi con l’impianto di riscaldamento al punto che molte lezioni di educazione fisica saltavano durante il periodo invernale perché gli insegnanti temevano di esporre i bambini a raffreddamenti. Durante le ultime vacanze di Natale abbiamo rifatto l’impianto ed ora la palestra è perfettamente agibile. Anche la palestra di via Pescherone, necessita di interventi che programmeremo in un secondo momento per i noti problemi di equilibrio di bilancio.
E che ci dice del nuovo palazzetto dello sport? È un’altra eccellenza del nostro territorio, luogo perfettamente adatto anche alle importanti manifestazioni che recentemente ha ospitato, con grande afflusso di pubblico: le finali provinciali di pallavolo e i giochi per disabili Laus Open Games. Ritorniamo al calcio. L’anno scorso l’offerta per i ragazzi si è ampliata con la formazione di un settore giovanile del Sant’Angelo Calcio. Ciò ha destabilizzato non poco le squadre degli Oratori che hanno visto ridursi sensibilmente il loro bacino di utenza. È forse mancata qualche azione di coordinamento? È stato sicuramente un problema sul quale abbiamo tutti riflettuto. Proprio recentemente ho incontrato i dirigenti delle tre Società che stanno valutando una proposta di collaborazione a partire dalla prossima stagione. Un’idea che eviti sovrapposizioni di categoria e che preveda anche scambio di giocatori. Insomma è iniziato il dialogo. Passiamo ad altre discipline. Ha citato prima il campo di tennis recentemente risistemato. Visto che non c’è una grandissima richiesta, non pensa che l’amministrazione possa farsi carico di stimolare la formazione dell’utenza? Magari coinvolgendo le scuole o organizzando un corso di tennis a prezzi popolari? A Sant’Angelo non c’è più nessuna società che si occupa di tennis (come pure di atletica purtroppo). Ho però voluto che il campo fosse agibile e mi auguro una buona risposta da parte degli sportivi barasini. Con l’assessore alla pubblica istruzione Merli abbiamo già discusso l’idea di favorire nuovi sport nelle ore di educazione fisica. Ci sono però limiti oggettivi: ora molte scuole privilegiano la pallavolo e il nuoto anche per la maggiore disponibilità di spazi fruibili al coperto. Sant’Angelo aveva anche un bocciodromo che ormai ha perso tale funzione… Evidentemente le bocce sono uno sport che oggi ha meno richieste del passato. Questa amministrazione ha in programma anche la realizzazione di un centro ricreativo dove potrebbe trovare spazio l’attività bocciofila, ma a dire il vero non abbiamo richieste pressanti su questo tema. Un grande contributo alla vita sportiva del paese lo danno gli Oratori. Li abbiamo già citati parlando del calcio, ma ricordiamo la loro grande attenzione anche per la pallavolo femminile e il basket. Un impulso alla diffusione di questi sport c’è stato grazie anche alle agevolazioni tariffarie. Già la precedente amministrazione aveva ridotto a queste società le tariffe per l’uso delle palestre, permettendo loro di svilupparsi. E lei ha concesso sostanzialmente la gratuità degli impianti in cambio della custodia degli stessi. Vorremmo chiederle se può confermare che tale impostazione sarà garantita anche per il futuro. Abbiamo la massima sensibilità rispetto al lavoro delle società sportive degli Oratori, anche per la loro valenza sociale. Pertanto ritengo ci siano i presupposti per dare una prospettiva di continuità all’attuale convenzione. Parliamo ora della squadra di calcio cittadina che ha vissuto momenti di difficoltà nei sui assetti societari. Talvolta capita che in casi simili - lo ha fatto Lodi col Fanfulla - le amministrazioni comunali cerchino di sensibilizzare gli imprenditori locali a dare il loro contributo. Come vede l’idea a Sant’Angelo? Penso sia difficile convincere chiunque a investire nelle società di calcio di questo livello con l’idea di un ritorno economico. Spesso chi lo fa, ha una passione che giustifica anche i grandi sforzi finanziari necessari. È una situazione che non riguarda lo specifico di Sant’Angelo dove peraltro credo che un tentativo del genere sia già stato fatto con risultati poco confortanti. Abbiamo accennato a varie discipline sportive: possiamo ricordare tutti gli sport che si praticano a Sant’Angelo e dare un’idea dell’utenza? Nella giornata dello sport tutte le associazioni saranno presenti al centro sportivo di viale Europa. Basta scorrere l’elenco per intuire che si tratta di numeri importanti. Il basket conta 110 iscritti, una cinquantina sono i praticanti rispettivamente di pallavolo femminile, judo e karate, poco meno quelli di kick boxing, una trentina quelli che praticano il ciclismo. Numeri più alti per le due associazioni ginniche che coinvolgono in totale circa 300 atlete, per il nuoto con circa 200 persone e per il calcio giovanile attestato sulle 250 presenze. Beh, rispetto alla spesa complessiva parliamo di cifre veramente basse che comunque consentono una certa operatività. Spero, ma vale per tutti i settori della amministrazione, di avere in futuro maggiori risorse. Le abbiamo fatto questa domanda perché ci è parso singolare vedere un assessore con la sola delega allo sport, materia che in altre amministrazioni è spesso accorpata ad altre quali la cultura, l’istruzione o il tempo libero. Ciò poteva far pensare ad una scelta politica precisa, quella di dare allo sport un peso più importante di altri settori… capiamo che non è così. Non è così solo per il semplice fatto che lo scenario economico attuale comporta la distribuzione delle risorse secondo priorità e nel rispetto delle necessità più gravi. Sul fatto di avere solo la delega allo sport pesa anche il mio lavoro che non mi consente di garantire una presenza quotidiana in città, per potermi dedicare in modo efficiente ad altri settori. Lei è al suo primo mandato amministrativo, con un ruolo operativo importante: come giudica questa esperienza? Sono soddisfatto del lavoro svolto e di riuscire a mantenere l’impegno che mi sono preso: consentire ai nostri concittadini di praticare lo sport in strutture adeguate senza dover uscire dalla città.
(Forum condotto dai redattori Giancarlo Belloni, Lorenzo Rinaldi, Antonio Saletta) |
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