Sussurri e grida


Dopo gli schiamazzi elettorali del 2007 torna “Sussurri e grida”, questa volta per occuparsi del problema dei rifiuti. Non quelli di Napoli, beninteso, ma quelli nostrani, prodotti dai santangiolini.
Iniziamo con una tirata d’orecchie all’Amministrazione comunale che non è ancora riuscita a risolvere il problema di chi non effettua la raccolta differenziata. Basta fare un giro per le vie di Sant’Angelo, fermarsi ad esempio in viale Zara e in via Garibaldi (lato fabricòn) per osservare, giorno dopo giorno, cumuli di rifiuti depositati per strada probabilmente da alcuni residenti della zona: bene, si tratta di rifiuti indifferenziati, spesso mischiati alla rinfusa in sacchi neri o in sacchetti della spesa.
Se da un lato la scelta del Comune di raccogliere i rifiuti non differenziati con turni straordinari (e spese aggiuntive per i cittadini) evita la nascita di discariche a cielo aperto, dall’altro agevola gli “sporcaccioni”, che così si abituano e non impareranno mai a fare la differenziata. Un pessimo messaggio per quei santangiolini che la raccolta la fanno e si sentono presi in giro da chi, pur non osservando le minime norme della differenziata, non ne paga mai il prezzo. Sarebbe bello sapere, a tale riguardo, se il Comune ultimamente ha affibbiato qualche bella multa (come si fa in tutta Italia, vedi Lodi e Milano) e soprattutto se queste, ammesso che siano state inflitte, siano mai state pagate.
Sempre in tema di rifiuti e raccolta differenziata, all’Amministrazione comunale spetta anche un plauso per la decisione di introdurre il servizio di raccolta a domicilio degli sfalci verdi prodotti dalla potatura delle piante e dal taglio dell’erba dei giardini dei privati cittadini.
Basta una telefonata agli uffici comunali per usufruire del servizio, che rappresenta un passo in avanti significativo in tema ecologico dopo la scelta, introdotta ormai da qualche mese, di rendere gratuito il conferimento alla piattaforma ecologica degli vecchi elettrodomestici. La direzione intrapresa ci sembra quella giusta.


Le foto sono state scattate il 9 giugno in via Garibaldi e in viale Zara