Ciclabili da potenziare


Non c’è che dire, la nostra Provincia si distingue per l’attenzione alle piste ciclabili, almeno guardando i numeri: 430 chilometri realizzati di cui almeno 200 in sede protetta. Considerando la rete provinciale, i tratti realizzati dai singoli comuni e le strade secondarie di campagna che permettono di muoversi in relativa sicurezza, i cicloamatori possono ritenersi soddisfatti. Almeno sulla carta. Perché una volta inforcata la bici, pur apprezzando quanto finora fatto, è facile notare margini di miglioramento.
Le piste ciclabili sono abbastanza diffuse ma realizzate a singhiozzo e talvolta terminano improvvisamente su rotatorie trafficate e senza protezione. Un esempio per tutti è lo sbocco in Viale Zara della ciclabile Vidardo - Sant’Angelo sulla cui pericolosità abbiamo già scritto.
Un’altra questione riguarda i percorsi di campagna, sia sulle carreggiate asfaltate sia sui sentieri che attraversano i poderi.
Se la valorizzazione del nostro territorio ai fini turistici passa anche dalla realizzazione dei percorsi ciclabili, sarebbe allora opportuno che questi fossero ben segnati sul territorio, cosa che spesso non avviene quando si esce dai centri abitati e si è guidati solo dal proprio orientamento.
E quando nel bel mezzo della campagna si finisce davanti a sbarre che delimitano le proprietà agrarie, che si fa? Si continua sperando di non commettere infrazioni o si torna indietro? Ecco allora che il progetto delle ciclabili potrebbe essere potenziato (magari anche a cura di qualche associazione sportiva). Basterebbe verificare i percorsi e dotarli di opportuna segnaletica e non dimenticare di concordare con i proprietari dei terreni la cortesia di concedere il passaggio. Così sui sentieri che attraversano i poderi, accanto i cartelli di DIVIETO DI ACCESSO potrebbero comparirne altri ad indicare che i ciclisti (e i podisti!) sono i benvenuti e non degli intrusi.
Lo auspichiamo per il futuro, chissà se già il prossimo diario d’estate ne potrà dare testimonianza.
gi.be.



L’ingombrante vegetazione sulla pista ciclabile in direzione di Sant’Angelo, alla fine di agosto