Una vittoria che ci ha lasciato l’eredità dell’unità nazionale

4 Novembre 2008: 90esimo anniversario della fine della prima Guerra Mondiale

Con la memoria dello storico evento il ricordo dei santangiolini che hanno pagato con la vita la fedeltà agli ideali di patria


La prima guerra mondiale fece quasi 28 milioni di morti di cui più di 6 milioni di civili.
Un conflitto totale poiché assorbì tutte le risorse economiche, tecnologiche e umane di cui
disponevano i contendenti. Sul fronte italiano che si estendeva dal Trentino al Friuli e al Carso, gli scontri assunsero la fisionomia della guerra di logoramento, interrotta da periodici tentativi di sfondamento delle linee avversarie difese da munite trincee, che finivano per
trasformarsi inevitabilmente in autentici
massacri. Dal 24 maggio 1915 (entrata in guerra dell’Italia) al 4 novembre 1918 (firma
dell’armistizio), 5 milioni e mezzo di italiani furono mobilitati e inviati sui vari fronti. Sono stati oltre 2.500 i santangiolini, su circa 9.500 abitanti residenti negli anni 1915-1918, che vi hanno partecipato; ne morirono più di un
centinaio, chi in combattimento, chi per ferite o per malattie contratte durante il servizio miltare. Ed è da condividere la riflessione per cui nel novantesimo anniversario della sua conclusione è necessario ricordare che “i caduti non furono numeri, ma padri, figli, fidanzati, fratelli, uomini con la loro vita, i loro sogni, i loro amori, le loro paure e le loro sofferenze”. Pubblichiamo i loro nomi, con l’intento di rendere il giusto omaggio e per ricordare il loro spirito di sacrificio.

A.S..

Santangiolini morti nella Grande Guerra

Morti in combattimento

Asti Vittorio di Francesco; Bellani Antonio di Battista; Biancardi Giuseppe di Silvestro; Bianchi Giovanni di Pietro; Bisi Gaetano di Angelo; Borromeo Luigi di Carlo; Bosatra Cesare di Carlo; Boselli Antonio di Enrico; Bottigia Battista di Domenico; Bracchi Giovanni di Giovanni; Brusati Angelo di Giovanni; Cabrini Paolo di Pietro; Cantoni Giovanni di Luigi; Cerri Giovanni di Giuseppe; Cortese Giannantonio di Alessandro; Crespi Mario di Francesco; Daccò Carlo di Giuseppe; Daccò Pietro di Giovanni; Devecchi Giovanni Battista; Ferrari Carlo di Giuseppe; Ferrari Francesco di Bernardo; Ferrari Francesco di Francesco; Ferrari Pio di Antonio; Furiosi Giovanni Mario di Domenico; Furiosi Antonio di Fermo; Lolla Luigi di Paolo; Lucini Giuseppe di Agostino; Lusardi Giuseppe di Luigi; Mascheroni Carlo di Achille; Passoni Giuseppe di Antonio; Passoni Giosuè di Carlo; Passoni Mosè di Gaetano; Morzenti Riccardo di Ottorino; Rusconi Carlo di Antonio; Tonali Angelo di Alessandro; Ravarelli Antonio di Battista; Ravarelli Francesco di Bassano; Rusconi Giuseppe di Battista; Sacchi Filippo di Domenico; Stella Antonio di Luca; Tonali Leonildo di Domenico; Vaccarini Giovanni di Giuseppe; Varesi Gerolamo di Luigi; Vignali Michelangelo di Claudio.


Vignali Michelangelo (il primo a sinistra), classe 1894,
caduto sul Monte Solarolo il 26 ottobre 1918, Decorato di medaglia d’argento.

Dispersi

Arrigoni Domenico di Paolo; Cremascoli Natale di Pietro; Gatti Giuseppe di Luigi; Granata Giulio di Giuseppe; Marconi Giulio di Antonio; Pozzoli Giovanni di Angelo; Rioldi Ersilio di Giovanni; Rossi Francesco di Giovanni; Rozza Filippo di Carlo; Sommariva Vittorio di Antonio; Uggè Giovanni di Antonio; Scarioni Giuseppe di Giuseppe.

Morti per ferite

Beccaria Vittorio di Giovanni; Bellani Giuseppe di Giovanni; Bianchi Pietro di Luigi; Cambielli Giuseppe di Gerolamo; Curti Paolo di Giuseppe; Daccò Antonio di Luigi; Daccò Francesco di Bartolomeo; Dornini Riccardo di Antonio; Fraconti Santino di Luigi; Furiosi Stefano di Alessio; Mascheroni Pietro Battista di Alessio; Passoni Giovanni di Carlo; Meazza Felice di Antonio; Pezza Luigi di Angelo; Ravarelli Francesco di Sebastiano; Roderi Giuseppe di Francesco; Savarè Mario di Giulio; Vaccarini Luigi di Giuseppe; Vecchietti Antonio di Filippo.

Morti per malattia contratta in servizio

Altrocchi Battista di Gerolamo; Albertario Giacomo di Ernesto; Albertario Giovanni di Gaetano; Baini Sante di Carlo; Barilati Carlo di Pietro; Bernori Francesco di Gerolamo; Bersani Angelo di Giuseppe; Bracchi Giuseppe di Angelo; Cassinari Ferdinando di Annibale; Cavallini Battista di Francesco; Cavallini Giuseppe di Francesco; Cavallini Giuseppe di Rocco; Cella Mario di Carlo; Ceresa Giuseppe di Domenico; Cerri Giulio di Paolo; Ferrari Sante di Pietro; Foini Luigi di Gaetano; Furiosi Francesco di Francesco; Mariani Costante di Daniele; Marzani Pietro di Andrea; Meazza Felice di Antonio; Molinari Angelo di Giuseppe; Pagani Paolo di Carlo; Pasini Giovanni di Luigi; Pelli Domenico di Ferdinando; Peroni Carlo di Agostino; Pezza Emilio di Angelo; Pozzi Francesco di Antonio; Pozzoli Francesco di Angelo; Pozzoli Sante di Bat-tista; Ravarelli Pietro di Bassano; Razzini Gaetano di Giacomo; Rezzonico Giuseppe di Sante; Rioldi Cesare di Luigi; Rognoni Pietro di Alessandro; Rusconi Vittorio di Gerolamo; Sabbioni Giuseppe di Carlo; Sali Antonio di Domenico; Sali Domenico di Angelo; Savarè Michelangelo di Igino; Uggè Angelo di Antonio; Varesi Alfonso di Antonio; Vigorelli Carlo di Antonio.

Caduti appartenenti per residenza ad altri Comuni che ebbero i natali a Sant’Angelo

Battaglia Angelo di Angelo; Bernocchi Siro di Giuseppe; Cappellini Giovanni di Stefano; Cattaneo Elia di Giovanni; Cremascoli Agostino di Gaetano; Cremascoli Annibale di Gaetano; Cremonesi Giovanni di Bassano; Dornini Riccardo di Antonio; Esposti Battista di Giuseppe; Losi Ernesto di Angelo; Lucini Angelo di Pietro; Mai Luigi di Giuseppe; Magri Giuseppe di Cristoforo; Manera Mario di Luigi; Montagna Angelo di Luigi; Polli Angelo di Dionigi; Ravarelli Edoardo di Gerolamo; Rognoni Luigi di Domenico; Sabbioni Giovanni di Bassano; Schiavi Angelo di Battista; Sormani Antonio di Fedele; Vecchietti Domenico di Bernardo.

 


Il monumento ai Caduti, opera dello scultore Paolo Sozzi di Milano, come si presentava al tempo della sua inaugurazione il 18 novembre 1923



Veduta parziale della bacheca, posta nella sede della Associazione Combattenti e Reduci, con i nomi e le decorazioni dei santangiolini caduti nella Prima Guerra Mondiale.


Morzenti Riccardo, classe 1898, caduto sul Vodice il 18 maggio 1917.
Decorato di medaglia d’argento.


Lolla Luigi, classe 1894, caduto sul Montello il 20 giugno 1918,
Decorato di medaglia di bronzo.