Sicurezza, rifiuti e cultura: la Giunta attesa al varco

I forum de “Il Ponte” con l’Amministrazione comunale

Con gli esponenti della Lega Nord Cristiano Devecchi, Giuseppe Negri e Maurizio Villa, un’animata intervista su temi politici e amministrativi della borgata santangiolina


Incontriamo i consiglieri della Lega Nord il 6 dicembre 2008. Con noi a discutere di come vanno le cose a Sant’Angelo ci sono Cristiano Devecchi, Giuseppe Negri e Maurizio Villa (segretario cittadino), che nella precedente amministrazione, guidata da Giuseppe Carlin, avevano ruoli di primo piano.
Avendo vissuto da poco i problemi e le responsabilità della guida del paese, è interessante capire come ora vedono gli altri, dai banchi dell’opposizione. La loro precedente esperienza aleggia però ingombrante in tutta l’intervista, anche nelle parti non riportate qui perché più orientate a cercare di capire il passato piuttosto che a trattare il presente. Se ne sentono gli echi nelle polemiche non ancora sopite sui conti pubblici; si coglie nel rammarico di chi ha tessuto una importante rete di rapporti atti a convogliare finanziamenti a Sant’Angelo e non ha visto riconosciuto, nell’esito delle urne, il valore del proprio lavoro; si percepisce dal tono severo con il quale viene giudicato il comportamento di chi, in Forza Italia, ha favorito l’ascesa di Crespi anziché sostenere la candidatura di Simona Malattia.
È proprio da un lungo chiarimento sulla precedente amministrazione che il gruppo dirigente della Lega ci chiede di iniziare l’incontro, sentendo forte il desiderio di manifestare il proprio punto di vista. Poi partiremo anche noi con le nostre domande.

Negri: Vorremmo approfittare della vostra presenza per mettere la parola fine a tutte le polemiche che si sono aperte dopo le elezioni amministrative e chiarire una volta per tutte i cinque punti che ci hanno portato, sul finire della precedente amministrazione, alla rottura con il sindaco Carlin. I contrasti riguardavano i seguenti temi: l’apertura dello sportello immigrati fatta da Carlin contro il parere della Lega; la decisione, poi bloccata, di costruire una palazzina dei servizi mediante l’accensione di un mutuo insostenibile; la destinazione degli introiti derivanti dalla vendita del terreno in viale Europa che noi volevamo indirizzati alla riqualificazione di via Madre Cabrini e via Costa e che invece sono stati investiti nel recupero dell’ex ospedale Delmati; l’adesione al Consorzio provinciale per i servizi alla persona che Carlin ha sempre osteggiato; il mancato inventario dei beni comunali richiesto dal nostro assessore Maurizio Bosatra e mai realizzato. Ciò premesso deve essere chiaro, soprattutto alla attuale amministrazione, che la giunta Carlin ha lasciato un avanzo di 2.600.000 euro dopo aver fatto significativi interventi su un paese che era fermo da vent’anni: il recupero della cascina Ortaglia, la ristrutturazione della piscina coperta, la realizzazione di case per giovani coppie, il contratto di quartiere per la riqualificazione del Pilota, la ristrutturazione di Villa Cortese, la realizzazione di piste ciclabili, garantendo nel contempo la funzionalità dell’ospedale, il potenziamento dei servizi alla persona, l’istituzione del telesoccorso, l’estensione dei servizi della Farmacia comunale. Siamo riusciti ad ottenere la presenza dell’auto medica, il finanziamento per l’acquisto delle telecamere (rimaste ferme un anno!) e il finanziamento, tramite l’on Gibelli, della sistemazione del ponte di Maiano che presto verrà realizzata…Tutto questo lo ricordo ai santangiolini affinché si rendano conto di quale errore hanno commesso dando i voti ad una lista civica anziché ad una lista politica in grado di sviluppare rapporti nei vari livelli della amministrazione pubblica. La nostra paura è che si torni indietro di vent’anni perché, aldilà delle fotografie nelle quali compare l’attuale sindaco quando nel Lodigiano arriva qualche esponente di spicco, non abbiamo più nessuna copertura politica ai livelli superiori…


Da sinistra: Cristiano Devecchi, Giuseppe Negri, Maurizio Villa

Forse la gente non ha creduto che i rapporti in seno alla Casa delle Libertà potessero ricomporsi, dopo gli aspri contrasti che anche voi avete ricordato, semplicemente con il cambio del candidato sindaco. D’altra parte la lista guidata da Simona Malattia, della quale facevate parte, ora è rappresentata in Consiglio comunale da due gruppi autonomi: forse è anche questo un ulteriore segnale di divisione?

Negri: No, non è un segnale di divisione; il patto elettorale è una cosa, l’autonomia del gruppo della Lega Nord è un’altra. È così in tutte le istituzioni dove siedono nostri rappresentanti. Il nostro non è un partito calderone come Forza Italia, abbiamo la nostra identità.

Restiamo ancora un attimo in questo ambito politico per poi passare a temi più amministrativi: il vostro patto elettorale con la Casa delle Libertà rischia di essere coinvolto nelle discussioni in seno a Forza Italia che a Sant’Angelo è rappresentata da ben tre correnti che fanno capo a Malattia, a Carlin e addirittura a Crespi. Chi sono i vostri interlocutori?

Negri: Per noi Forza Italia a Sant’Angelo è rappresentata da Simona Malattia, il nostro candidato sindaco. Non dimentichiamo che il gruppo di Carlin, pensando di fare uno sgambetto alla Casa delle Libertà, ha fatto uno sgambetto al paese perché ha indirizzato il voto di circa 600 persone (l’area socialista e quella di riferimento di alcuni assessori) alla lista Crespi. Gli artefici se ne devono prendere la responsabilità.

La Lista Crespi il 28 di maggio del 2007, piaccia o meno, ha vinto le elezioni e amministra questo paese. Vorremmo con voi individuare, come abbiamo iniziato a fare sullo scorso numero, i diversi ambiti amministrativi e chiedere il vostro giudizio. Iniziamo ad esempio dallo Sport e dalla Cultura, visto che è qui presente chi se ne occupava.

Devecchi: Sullo Sport lasciatemi dire che questa amministrazione sta semplicemente copiando tutta l’organizzazione e le iniziative che avevamo promosso noi nella precedente gestione, tranne per il fatto di far pagare di più. E si caratterizza per ave-re la coda di paglia, visto che per ogni questione che viene detta o scritta gli amministratori vogliono fare repliche e precisazioni, anche sul vostro giornale. Per quanto riguarda la cultura…da due anni a questa parte meno male che qualcuno ogni tanto scrive un libro e lo presenta al paese… poco altro c’è. Nemmeno gli aiuti essenziali a molte associazioni locali. Anche la questione biblioteca langue e nessuna decisione è stata presa in merito all’utilizzo della cascina Ortaglia, pronta da mesi, che potrebbe arricchirsi di una sezione sulla storia locale. E non dimentichiamo il valore culturale della toponomastica: ancora attendiamo le vie dedicate a Pedrazzini Sobacchi e Angelo Montenegro.

E ora un giudizio sulla sicurezza, un tema che vi caratterizza.

Negri: Le recenti leggi hanno dato al sindaco maggiori poteri e autonomia. Sulla presenza di clandestini si può e si deve fare di più. Non è necessario che il sindaco vada per le case a fare i controlli, ma può richiederli ai vigili urbani! E può denunciare agli organi competenti i suoi sospetti, anche sugli affitti irregolari, in modo che intervengano come è già successo. Invito però Crespi a non enfatizzare la possibilità di avere una tenenza dei carabinieri a Sant’Angelo perché non è una cosa scontata. Soprattutto per il fatto che egli non ha né la forza né i contatti per sostenere in sede governativa questa scelta.

Un altro ambito che vi ha visto in prima linea è stata la battaglia per il mantenimento dei servizi ospedalieri nel presidio di Sant’Angelo Lodigiano. In un territorio come quello lodigiano, 4 ospedali per 200.000 persone rappresentano forse una anomalia. La direzione sanitaria e la Regione Lombardia, cui competono le decisioni su tale materia, sono spesso sottoposte a pressioni territoriali contrastanti. L’attuale direzione è espressione del vostro movimento: come vi ponete su questo problema?
Ricordiamo solo a titolo di esempio l’accordo sfumato con la Don Gnocchi e la poca chiarezza su quali reparti debba offrire l’ospedale barasino.

Negri: Le ipotesi che vedevano la gestione della riabilitazione da parte della Fondazione Don Gnocchi sono fallite per l’ostruzionismo delle rappresentanze sindacali dell’ospedale di Sant’Angelo, sembra che i dipendenti remino contro qualsiasi cambiamento della struttura. Ciò detto crediamo che l’ospedale di Sant’Angelo non sia stato dimenticato: in questo momento è sotto una lente di ingrandimento che porta alla verifica dell’ozonoterapia e al potenziamento della day surgery (la microchirurgia). Credo che non serva a nulla la Consulta che Crespi sta cercando di mettere in piedi. Alcune decisioni sono già prese e il nostro Maurizio Villa, che per il partito si occupa di sanità a livello provinciale, potrà essere più preciso.

Villa: Forse è utile fare un passo indietro e ricordare che la Lega si è sempre battuta per questo ospedale: senza fare tanto chiasso, anzi prevalentemente con un lavoro fatto nell’ombra, il sottoscritto e Maurizio Bosatra, si sono spesi in numerosi incontri a livello provinciale e regionale. Non dimentichiamo che nel 2003 la Regione aveva deciso di chiudere il punto di primo intervento ma noi siamo riusciti a farlo mantenere, e sapete come? Perché a Sant’Angelo fu riconosciuto il valore di città turistica. Senza il nostro impegno, dopo il primo intervento avremmo perso a catena anche gli ambulatori. Non possiamo pensare però che certi reparti possano ritornare, alcune forme di accentramento hanno una logica. Ma se pensiamo che molti ospedali stanno riorganizzando le day surgery e che la Regione Lombardia ha finanziato la ristrutturazione delle sale operatorie di Sant’Angelo, capite che siamo sulla strada buona. E sono in arrivo altri reparti quali l’endocrinologia e la riabilitazione pneumologica che servirà tutta la nostra provincia.

E come vedete la questione dell’ambiente e dell’ecologia?

Devecchi: Credo che a Sant’Angelo dobbiamo ringraziare la scuola per il suo intervento educativo, la televisione che ci mostra come il tema dell’ambiente sia importante e soprattutto Simona Malattia che ha avuto la forza e il coraggio, con l’amministrazione Carlin, di portarci sulla strada della raccolta differenziata.
A Sant’Angelo credo che la maggior parte dei cittadini italiani si stia comportando bene. Il problema grosso rimane quello dei cittadini stranieri. Non è una affermazione razzista: è un dato di fatto visto che il degrado maggiore c’è nelle vie abitate prevalentemente da stranieri. Allora è ora di smetterla con i volantini e far partire le multe. Gli strumenti ci sono, basta solo applicarli.
Inoltre vedo che le promesse non sono mantenute. Lo so che è fin troppo facile criticare stando dall’altra parte della barricata ma io vengo dalla precedente Giunta dove magari avrò fatto degli errori, ma mi occupavo di tante cose…. Oggi qui c’è gente che prende i compensi da assessore e fa fatica a curare un solo settore!

Negri: Permetteteci una battuta: non vorremmo che l’impegno del sindaco Crespi sull’ecologia si limitasse ancora una volta ad apparire in qualche fotografia, come quelle che lo hanno visto ritratto con un topo preso in via Madre Cabrini o con la nutria catturata in piazza Libertà. Fuori dalle battute mi sento di dire che l’amministrazione Crespi non sa gestire la raccolta differenziata che noi abbiamo impiantato.

Ci sembra che abbiate una posizione molto critica nei confronti di questa Giunta, forse dipende anche da alcune decisioni che non avete apprezzato: uno dei primi atti di Crespi è stato quello di togliere i cartelli che pubblicizzavano “Sant’Angel terra barasina” e l’aumento delle tariffe del cupolone per i partiti politici…

Negri: Noi siamo alternativi aldilà di quelle decisioni, ma se il primo atto di una Giunta deve essere quello di togliere i cartelli turistici, potete immaginare di quale spessore parliamo…; sul cupolone è invece interessante sapere che quasi tutte le manifestazioni sono gratuite, perché patrocinate dal Comune. Gli unici a pagare sarebbero i partiti politici e in particolare noi della Lega Nord, che siamo i soli in grado di promuovere incontri con personaggi di levatura nazionale. Le tariffe troppo elevate però ci bloccano le iniziative… ma a pagare le scelte della amministrazione Crespi, ancora una volta, sarà Sant’Angelo.

(Forum condotto dai redattori Giancarlo Belloni, Gabriella Bracchi, Lorenzo Rinaldi, Antonio Saletta)


Cristiano Devecchi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Un'immagine emblematica di rifiuti abbandonati e l'Ospedale Delmati. Sono due dei temi affrontati nell'incontro con gli esponenti della Lega Nord