In impegno duraturo con il progetto “La Rete”

Le proposte delle ACLI barasine a favore dei minori


Maggio 2009: si conclude il secondo anno del progetto “ La Rete” promosso e gestito dal Circolo Acli di Sant’Angelo Lodigiano, che da undici anni è attivamente impegnato sul territorio con una vasta gamma di proposte educative gratuite rivolte direttamente ai bambini e ai preadolescenti, con particolare attenzione a quelli più svantaggiati, e indirettamente alle famiglie coinvolte nel loro processo formativo.
Grazie al co-finanziamento dell’Asl di Lodi attraverso la Legge regionale 23/99 e dell’Ufficio di Piano di Sant’Angelo, il cui sostegno economico è stato fondamentale per garantire la continuità delle attività, grazie anche all’impegno generoso di molti volontari delle Acli, “La Rete” ha coinvolto durante l’anno scolastico 2008/09 ben 219 alunni (di cui 144 italiani e 75 stranieri), frequentanti le scuole dell’obbligo a Sant’Angelo (84), le scuole primarie a Marudo, Castiraga Vidardo e Valera Fratta (93), le scuole secondarie di primo grado a San Colombano al Lambro (44). Tutto ciò ha consentito una copertura ampia e capillare dei servizi educativi che sono stati in grado di raggiungere il 70% della popolazione scolastica distrettuale.

Alla luce di tali dati, vale sicuramente la pena di scoprire le multiformi sfaccettature di questo progetto.
Innanzitutto, il nome “La Rete” rimanda alla riuscita sinergia fra un’estesa e variegata compagine di istituzioni-chiave presenti sul territorio: le Amministrazioni comunali di Sant’Angelo Lodigiano, San Colombano, Marudo, Castiraga Vidardo e Valera Fratta che hanno patrocinato le iniziative; le Scuole Primarie e Secondarie di primo grado, le Parrocchie e gli Oratori che hanno fornito locali e strutture, nonché le Associazioni di volontariato che hanno dato il loro sostegno al progetto.
Soffermiamoci poi sulle attività, che comprendono: attività pomeridiane di studio assistito presso le due sedi della scuola secondaria di primo grado “S. F. Cabrini”; attività ludico-educative, laboratorio teatrale e studio assistito presso gli Oratori San Luigi e San Rocco per gli alunni di “Morzenti” e “Collodi”; percorsi di alfabetizzazione per gli alunni stranieri; attività di studio assistito e laboratori creativi presso l’Oratorio di San Colombano per gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Don Gnocchi”; corsi di minibasket a Marudo, Castiraga Vidardo e Valera Fratta per gli alunni delle locali scuole primarie; incontri formativi per i genitori a San Colombano con la collaborazione dell’Istituto “Sacro Cuore - Fatebenefratelli” di San Colombano. Come corollario segnaliamo che, anche quest’anno (e si tratta della terza esperienza in proposito…!) questo nostro progetto educativo ha offerto lo spunto per una tesi di laurea specialistica in psicologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Le precedenti illustri collaborazioni erano state, in occasione di stages universitari e post-universitari con le facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica “S. Cuore” e della Statale Bicocca di Milano.
Essenziale, infine, per offrire un servizio la cui qualità si è sempre più affermata e consolidata negli anni, è la presenza di un nutrito gruppo di entusiasti collaboratori di cui fanno parte sia giovani laureati o laureandi del territorio professionalmente qualificati e impiegati come educatori, sia volontari competenti ed esperti nell’insegnamento, il cui prezioso contributo è fondamentale per poter seguire i minori in piccoli gruppi o persino individualmente.
È proprio per la disponibilità e le abilità apportate da ciascuna maglia di questa rete di persone ed istituzioni, unite da un comune interesse per i giovanissimi, che è stato possibile coinvolgere tanti alunni in una serie di attività volte non solo a recuperare le potenzialità di ciascuno, ma anche ad offrire l’opportunità di imparare, fare, creare crescere insieme. È utile segnalare come questo network di rapporti contribuisca anche a migliorare gli scambi interculturali e l’integrazione tra alunni italiani e stranieri provenienti da ben 14 Paesi diversi, diventando così una efficace rete di sostegno multiculturale.
La validità delle proposte educative messe in atto è testimoniata, oltre che dall’estensione negli anni del servizio sul territorio, anche da fatti concreti. I corsi sportivi, ad esempio, hanno registrato una partecipazione quasi doppia rispetto alle previsioni a Marudo e a Valera Fratta, mentre a Castiraga Vidardo il laboratorio è proseguito con il patrocinio del Comune oltre i mesi inizialmente previsti dal progetto.
Possiamo dire che le Acli di Sant’Angelo hanno cercato di coniugare l’esperienza maturata in più di dieci anni di presenza continuativa nel settore educativo, con la capacità di restare flessibili, adeguando e ampliando le proprie proposte per rispondere alle mutevoli necessità ed agli stimoli del territorio.
Proprio come il nome preannunciava, dunque, questo progetto è una Rete robusta ma duttile che con il passare del tempo si fa più estesa, ma resta solida e saldamente ancorata all’impegno e all’entusiasmo di tutti coloro che vi partecipano.
Con questo spirito guardiamo avanti, al prossimo anno scolastico…
Loretta Pieri