- la POSTA -

 



La rubrica della “posta” sta riscuotendo sempre maggior successo: la conferma arriva dal numero di lettere che riceviamo. Segno che i lettori ci ritengono uno strumento utile al dibattito. Siamo ovviamente felici di questo, ma ricordiamo che le lettere, per essere pubblicate, devono trattare argomenti di pubblico interesse.

Sacchetti dei rifiuti e… zanzare

Gentile redazione de “Il Ponte”, scrivo per affrontare il tema della raccolta rifuti.
Non riesco infatti a capire, e non trovo giusto il fatto, che da gennaio di quest’anno siamo noi cittadini a comprare i sacchetti per l’immondizia. Siamo forse stati presi in giro: non solo non è diminuita la tassa smaltimento rifiuti, ma dobbiamo anche sborsare ancora soldi di tasca nostra per il materiale idoneo alla raccolta differenziata. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano altri cittadini.
Mi auguro anche, per la prossima estate, che si intervenga per il problema delle zanzare (come si fa in altri comuni del territorio), da cui quest’anno siamo stati massacrati e la lotta è stata veramente dura.
Una lettrice

Il parco giochi di via Morzenti

All’attenzione del signor Sindaco e p.c. a “Il Ponte”
Siamo gli assidui frequentatori del “parchetto di via Morzenti”, genitori, nonni, zii o amici di bambini che qui ogni giorno vengono a giocare.
Il parco negli ultimi anni ha avuto notevoli migliorie, la recinzione che permette il divieto d’accesso nelle ore notturne, l’aggiunta di scivoli e altri giochi, la pavimentazione del vialetto centrale… si è infatti sviluppata una nutrita utenza di bambini che tutti i giorni si recano lì accompagnati dai parenti per passare qualche ora di svago. Frequentando questo parco ci si accorge tuttavia che la manutenzione è notevolmente migliorabile.
Se si osserva la fontana centrale si nota come sia piena di muschio. L’acqua al suo interno, con la quale spesso i bambini vogliono giocare, è ricca di melma e sporcizia che periodicamente andrebbe rimossa.

Lo schienale di una panchina in cemento è completamente assente a seguito di uno degli assurdi atti vandalici fra quelli che purtroppo non è infrequente vedere rivolti agli elementi di arredo urbano che negli ultimi anni hanno abbellito Sant’Angelo.
Manca in corrispondenza di uno dei due accessi al parco, il porta-bici e la pulizia del prato lascia spesso a desiderare essendo presente sporcizia di vario tipo.
Per questo le chiediamo un intervento in proposito affinché il “parchetto di via Morzenti”, unica zona ombreggiata da bellissima vegetazione e destinata a parco giochi in Sant’Angelo, possa essere un luogo all’altezza degli specialissimi visitatori che ogni giorno vi si recano.
I genitori, nonni, zii e accompagnatori dei bambini che giocano nel parco (seguono 73 firme)

La lettera ha ottenuto il suo effetto, infatti, nei primi giorni di agosto il comune è intervenuto per risolvere i problemi rilevati dai genitori. Ci si augura che in futuro la manutenzione di questo importante spazio verde abbia un’attenzione più puntuale.

Il Piano di Governo del Territorio per la Sant’Angelo di domani

Aderisco all’invito, rivolto alla cittadinanza, a segnalare problemi di interesse diffuso da tenersi in considerazione al momento della stesura del Piano di governo del territorio (che sostituirà il Piano regolatore generale), per esprimere alcune personali convinzioni.
– La redazione del Pgt è l’atto politico più importante di un’amministrazione comunale e, come tale, deve essere il più possibile condiviso con la popolazione. Si invita quindi a dare ampio spazio ad ogni iniziativa di coinvolgimento della popolazione intera.
– Il Pgt è lo strumento sociale attraverso cui si disegna il futuro paese che potrà essere vivo o dormitorio, condensato o diffuso, agricolo o commerciale, in verticale od in orizzontale, avere una forte personalità o un’anonima connotazione. Questo richiede una forte riflessione su ciò che si vuole che sia la Sant’Angelo del futuro.
– Lo stesso livello Provinciale indica di non occupare, nei prossimi cinque anni, più dell’1% dello spazio verde con nuovi insediamenti. Questo deve diventare, nel Pgt di Sant’Angelo, il caposaldo. La vocazione agricola di Sant’Angelo e del Lodigiano è storica e solo motivazioni molto forti possono far preferire altre connotazioni. Negli ultimi anni l’espandersi di capannoni industriali, artigianali e commerciali, ha forse permesso uno sviluppo economico, ma ha inferto alla zona una nuova e meno caratteristica attrattiva.
– Negli ultimi anni la popolazione di Sant’Angelo è cresciuta di circa il 20% e, per quanto mi risulta, ancora molte abitazioni sono a disposizione o stanno per essere messe a disposizione (penso alle nuove costruzioni di viale Europa, a quelle della Musellina, a quelle in fondo a via Cavour. Tutte costruzioni in fase di completamento che porteranno nuovi residenti). Non so se sia mai stato effettuato un calcolo di costi/benefici per la comunità di tali nuovi arrivi ma so che un così rapido cambiamento della composizione sociale di una comunità non è mai indolore e senza problemi. Mi chiedo quindi se valga la pena continuare a immettere nel tessuto sociale, percentuali sempre più alte di persone che, fino ad ora e in gran parte, hanno solo utilizzato la città come residenza e non ne hanno ancora incrementato la vita sociale e civile.
– Nel tempo, ma soprattutto negli ultimi anni, si è sviluppata la tendenza a considerare le vie della città come parcheggi per i residenti. Da qui riqualificazioni stradali e creazione di sensi unici. Provvedimenti che testimoniano la difficoltà delle amministrazioni comunali ad indicare, nei piani urbanistici, la creazione di aree di parcheggio pubbliche “fuori strada”, la coerenza delle nuove costruzioni con un numero proprio di posti auto che copra le esigenze di coloro che abitano queste case. A questo aspetto varrebbe la pena che si adeguasse il nuovo Pgt.
– Negli ultimi anni il depauperamento degli spazi pubblici è stato drammatico. La chiusura del parco della Girona e del parco del Giardinone ma soprattutto la vendita del terreno di viale Europa di fronte alla piscina e la riconversione dell’area Musellina, già destinata a culto e servizi, hanno impoverito la città. Occorre porre rimedio ridotando Sant’Angelo di una vasta area pubblica: ho sempre pensato che l’area ex Sinterama dovesse rimanere a disposizione per nuovi insediamenti industriali ma, se possibile, valuterei in maniera favorevole la creazione, in quell’area, di uno spazio a disposizione di tutta la comunità: l’acquisizione da parte del comune a prezzo di area industriale non permetterebbe all’attuale proprietà di lucrare sulla chiusura dello stabilimento, ridarebbe respiro alla città, riqualificherebbe il quartiere San Rocco.
– Il centro della città è caratterizzato dalla presenza di un consistente numero di uffici bancari e di intermediazione immobiliare. Si va, nel frattempo, assottigliando la presenza di attività commerciali e artigianali in grado di attirare persone in tutte le ore del giorno. Attraverso lo strumento urbanistico e commerciale di cui questa amministrazione si dovrà dotare, andrebbe privilegiato l’insediamento di locali di aggregazione, salvaguardando, innanzitutto la permanenza dei cosiddetti “locali storici” (bar, pasticcerie, negozi in genere che, per la loro “anzianità di servizio” rappresentano punti fermi della vita della nostra città)
– Incentivare il rinnovamento delle costruzioni del centro, riportare i santangiolini nel cuore della nostra città. Troppi edifici della vecchia Sant’Angelo risultano fatiscenti e non invogliano i nostri cittadini a viverli. Prova ne è il fatto che, spesso, ospitano in condizioni di disagio abitativo la parte più povera della popolazione.
Ringrazio per l’attenzione ed invio distinti saluti.
Ugo Speziani

Lavori pubblici: l’intervento di Maurizio Cerioli

Sul “Il Ponte” dello scorso giugno, a margine delle puntualizzazioni sulla questione dei lavori pubblici e facendo riferimento all’intervista da noi rilasciata sempre a “Il Ponte” ad aprile, il sindaco Crespi paventa presunti cali di memoria e scarsa attenzione all’operato della amministrazione comunale.
La realtà è esattamente l’opposto di quanto dichiarato ed è appunto la buona memoria e la costante attenzione a quanto fatto da questa amministrazione che ci permette una chiara replica.
Anche il lettore meno attento può capire la differenza fra i Lavori Pubblici da noi citati quali: la costruzione della nuova piscina; le ristrutturazioni di Cascina Ortaglia; dello stabile del St. George; di Palazzo Delmati; le ristrutturazioni al quartiere Pilota; la sistemazione di Villa Cortese, e quanto indicato dal sindaco Crespi: rifacimenti di pavimentazioni e manti stradali; installazione di punti luce; sistemazioni di palestre e spogliatoi ecc., tutti lavori di ordinaria amministrazione o addirittura da classificare quali “manutenzioni”.
È evidente che si tratta di opere molto diverse fra loro per complessità, per difficoltà di esecuzione e per le risorse economiche necessarie all’esecuzione delle stesse.
Beninteso la nostra non è una critica all’operato dell’assessore Sgualdi che con costante impegno sta facendo un buon lavoro in funzione delle risorse assegnategli, ma una critica al programma di questa amministrazione.
A nostro parere continua a mancare un “progetto” di sviluppo organico della città, manca un progetto chiaro per il centro storico e come dallo stesso sindaco scritto, gli interventi si limitano alle opere di ordinaria amministrazione non avendo delineato progetti che vanno oltre l’immediato.
Maurizio Cerioli - Gruppo Consiliare PDL

Sulla ferramenta Manzoni è calato il sipario

I Manzòn. Una dinastia, una storia che resterà sempre nella memoria. I signori Manzoni Paolo e Valerio erano datori di lavori sul serio. Il mattino si apriva della ferramenta “el purtòn” e le squadre di operai entravano: “che sudifasiòn!”.
“Dai Manzòn g’hè mai stai la Cassa Integrasiòn!”. Il destino è stato crudele, ma un buon padre difende la sua stirpe anche dal cielo dando il coraggio ad un madre dal nobil cuore per proteggere i suoi due bravi ragazzi con tanto amore.
Carla, dopo il temporale esce sempre il sole! Dillo ai tuoi figli che il loro papà nella memoria di tanti sempre resterà e confida nel Signore che fermerà il male senza far rumore.
Maria