Un fondo provinciale anticrisi per le famiglie in difficoltà



C’è tempo fino al 31 dicembre 2009 per chiedere aiuto al fondo provinciale anti-crisi. È un’iniziativa promossa da provincia di Lodi, comune di Lodi e Fondazione della Banca Popolare di Lodi per sostenere economicamente le famiglie in difficoltà. Il fondo è stato costituito con una dotazione di 300mila euro, ma è aperto al contributo di comuni e privati.
L’iniziativa è destinata alle famiglie dei lavoratori residenti nella provincia di Lodi che hanno perso il lavoro nel periodo dal 1.1.2008 alla data della presentazione della domanda, che siano tuttora disoccupati e che non dispongano di ammortizzatori sociali o ne dispongano a livello minimale.
La provvidenza, denominata Contributo di lunga durata, prevede l’erogazione di un importo mensile di 200 euro. Nel caso in cui il comune di residenza abbia aderito al fondo, nella misura di due euro per abitante, l’importo sale a 400 euro.
Il contributo è destinato alle seguenti categorie: il lavoratore disoccupato privo di provvidenze economiche titolare dell’unico reddito del nucleo familiare; il lavoratore disoccupato completamente privo di provvidenze economiche appartenente a nucleo familiare pluri-reddito il cui valore dell’attestazione ISEE presunta anno 2009 sia uguale o inferiore a 12.000 euro; il lavoratore disoccupato che usufruisce di ammortizzatori sociali e di forme di sostegno al reddito uguali o inferiori ad un imponibile fiscale lordo mensile di 400 euro titolare dell’unico reddito del nucleo familiare; il lavoratore disoccupato che usufruisce di ammortizzatori sociali e di forme di sostegno al reddito uguali o inferiori ad un imponibile fiscale lordo mensile di 400 euro appartenente a nucleo familiare pluri-reddito il cui valore dell’attestazione ISEE presunta anno 2009 sia uguale o inferiore a 12.000 euro.
Sarà considerato destinatario del contributo an-che il lavoratore titolare di partita I.V.A. che ha cessato l’attività nel periodo compreso tra il 1/01/08 e la data di presentazione della domanda. In alternativa ai casi precedenti è previsto un Contributo una tantum (del valore di 400 euro) a favore del lavoratore interessato da una riduzione di orario di lavoro e conseguente riduzione del reddito, titolare di un imponibile fiscale mensile lordo inferiore al valore dell’importo mensile di riferimento per la cassa integrazione guadagni (886,31 euro).
Le domande, redatte su apposita modulistica disponibile presso i comuni, le sedi territoriali dei sindacati CGIL, CISL e UIL e i Centri provinciali per l’impiego, dovranno essere presentate ai CAAF entro il 31.12.09, accompagnate dall’attestazione ISEE relativa ai redditi anno 2008 e dall’attestazione ISEE presunta anno 2009.

 


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