Sant’Angelo Calcio

Diario di bordo


Inizia con un pareggio nel “catino” di Santa Cristina il campionato del Sant’Angelo, quest’anno chiamato a misurarsi nel girone G di Promozione con squadre pavesi e milanesi, alcune quasi sconosciute. L’1-1 dell’esordio è frutto della rete rossonera di Marzani, che toglie le castagne dal fuoco e regala il primo punto ai barasini.
La sensazione avvertita dalla sfida contro l’Atletica del Po sembra chiara: quest’anno per il Sant’Angelo non sarà facile, si troverà spesso a giocare su campi d’oratorio (o poco più), davanti ad avversarie che venderanno cara la pelle anche a costo di mortificare il gioco.
Per realtà abituate ai bassifondi del calcio, trovarsi di fronte al blasone del Sant’Angelo significherà avere stimoli ed entusiasmo da vendere e c’è da star certi che i rossoneri dovranno sudarsi i punti necessari a tentare la risalita in Eccellenza.
Detto dell’inizio di campionato, facciamo un passo indietro per commentare gli avvenimenti calcistici dell’estate. Partiamo dalla coda, cioè dalle partite di Coppa Italia che hanno fatto da antipasto alla prima ufficiale a Santa Cristina. Il Sant’Angelo ha chiuso il trittico di coppa con due vittorie e un pareggio, passando il turno e confermando che il lavoro fatto nel precampionato è stato positivo.
A proposito di lavoro, il nuovo mister, Diego Dellagiovanna, non ha certo lesinato sforzi alla compagine rossonera, che si è presentata ai nastri di partenza con qualche nuovo innesto di valore, almeno sulla carta. I colpi dell’estate si chiamano Razzetti, Ghidelli e Rubino. Partiamo da quest’ultimo: l’ex capitano del Sancolombano è approdato in rossonero creando qualche malumore sui colli. Ma tant’è, il roccioso difensore ha scelto la frizzante aria di Sant’Angelo e i cugini se ne faranno una ragione, consolandosi con la vendemmia. Il “colpaccio” è stato invece l’acquisto di Razzetti, portiere che vanta trascorsi in serie A: il nuovo numero uno, che porta sulle spalle un prezioso carico di esperienza, è chiamato a dare tranquillità al reparto. Davanti i rossoneri si affidano invece ai gol di Ghidelli, giocatore di categoria che farà coppia con il collaudato “Rume” Guarnieri.
Nonostante una campagna acquisti di sostanza, (per i sacrifici economici chiedere al presidente Roveda) il nuovo Sant’Angelo ha scelto di partire senza proclami trionfalistici: certo l’obiettivo è quello di risalire al più presto in Eccellenza, ma senza le classiche promesse d’estate e guardando di traverso l’etichetta di “ammazza campionato” affibbiata dai soliti menagramo.
I quali, non abbiamo dubbi, avranno goduto un mondo nel vedere la composizione del girone G: i rossoneri sono stati catapultati fra squadre milanesi e pavesi, mentre tutte le lodigiane sono state messe in un altro raggruppamento. Questo significa niente derby, meno emozioni e, probabilmente, incassi meno sostanziosi.
Ma tant’è, i tifosi se ne faranno una ragione, ringraziando sentitamente la “federazione” e i suoi uomini di punta.
LR