“Sussurri e… grida”

 


Il trasloco del comune nel vecchio ospedale Delmati di piazza don Nicola De Martino può dirsi concluso. Tutte le attività sono state trasferite nei nuovi locali, ristrutturati. Nonostante questo, alcuni amministratori comunali continuano a ritenere che il restauro del vecchio ospedale non era una priorità, e ci viene riferito che lo sostengono, tra la gente e in consiglio comunale. Una posizione legittima, ci mancherebbe altro, ma che contrasta con il sentimento di molti santangiolini.
Ci hanno, infatti, raccontato un fatto curioso: dal giorno dell’apertura al pubblico del nuovo comune, sono tanti i cittadini che fanno capolino nella struttura, per vedere i nuovi spazi ma soprattutto per far affiorare i ricordi. Le “visite turistiche spontanee” sarebbero frequenti soprattutto il sabato mattina, quando passando nei corridoi del nuovo municipio non è raro sentire affermazioni di questi tipo: “Guarda, qui è dove mi avevano operato di tonsille!”; “Qui invece c’era la cappella!”; “In questa stanza facevano i prelievi del sangue e in quell’altra c’era la sala operatoria”. Insomma, i santangiolini si stanno riappropriando di un edificio che è parte della storia della città.
Per questo ci permettiamo di formulare una piccola proposta: il comune commissioni un pannello che riporti la storia del vecchio ospedale Delmati e lo affigga all’ingresso del municipio. Sarebbe un modo intelligente per impreziosire la sede istituzionale più importante della nostra città.