La straordinaria arte degli ornamenti africani

Un importante evento culturale proposto da “Africa Chiama”


Un intrigante e inusuale viaggio alla conoscenza del continente africano, quello proposto dal gruppo Africa Chiama con la mostra: “Gioielli africani: arte, cultura e tradizione”, allestita dal 10 al 20 ottobre scorso, nella sala della Banca Popolare di Lodi.
La prima impressione non è quella di visitare un’esposizione di splendidi manufatti, ma di immergerci in una vero e proprio museo etnografico.
Un percorso affascinante che ha come primo impatto un bellissimo pendente formato da losanghe di pietra bianca, indossato dai leggendari “uomini blu” del Sahara.
L’attenzione è poi attirata da una serie di orecchini provenienti dal Sahel, vere opere d’arte astratta realizzate con barrette d’oro. Sempre da questa zona dell’Africa Occidentale, provengono le collane di corniola, materiale che, secondo la credenza, allevia i dolori e i disturbi del sangue.
Tipici delle popolazioni dello Zaire, Congo e Camerun, sono collane, bracciali e anelli in avorio, di raffinata fattura ed eleganza, mentre in ferro, rame e ottone sono gli ornamenti dei “masai”, i famosi guerrieri-pastori del Kenia, della Tanzania e dell’Etiopia. Di grande rilevanza è la presenza di un pendente in oro finemente cesellato, indossato da un re dell’Impero degli Ashanti, gruppo etnico tra i più importanti del Ghana, Togo e Costa d’Avorio. Sono questi alcuni dei numerosi gioielli e ornamenti esposti che hanno incantato i moltissimi visitatori, rapiti da tanta bellezza e sorpresi dalla creatività e senso artistico degli africani.
Antonio Saletta