Dalla Fondazione Bpl l’attenzione per la nostra città


Sono quattro i progetti di Sant’Angelo che nel corso del 2009 la Fondazione della Banca Popolare di Lodi ha finanziato. I fondi destinati alle realtà barasine ammontano a 160 mila euro. In totale, in tutto il territorio lodigiano, la Fondazione della Banca Popolare ha stanziato per l’anno 2009 ben 4 milioni e 200 mila euro, a sostegno di 110 progetti. Le aree di intervento sono molteplici, dal sociale al culturale, senza dimenticare i finanziamenti erogati per il restauro dei luoghi di culto che, in molti paesi lodigiani, rappresentano anche degli edifici interessanti dal punto di vista storico e artistico.
Le decisioni sui progetti da finanziare vengono prese dal consiglio di amministrazione della Fondazione della Banca Popolare, presieduto da Duccio Castellotti. Del cda fa parte l’imprenditore santangiolino Maurizio Senna, che in città è conosciuto anche per essere il presidente del Ferrari Club.
Quali progetti di Sant’Angelo avete finanziato?
“Nel corso del 2009 - spiega Senna - abbiamo finanziato la ristrutturazione e la messa in sicurezza della casa di riposo per 100 mila euro, manifestazioni culturali e musicali in ricordo di Santa Cabrini per 5mila euro, un corso di recitazione teatrale per 5mila euro e la realizzazione di una struttura polifunzionale per bambini alla scuola materna per 50mila euro”.
A chi sono andati i soldi?
“Alla Fondazione Madre Cabrini, all’associazione Famiglia Cabriniana, all’associazione La Bottega dell’Arte e all’Istituto missionario del Sacro Cuore di Gesù”.
Come vengono scelti i progetti da finanziare?
“Con un grande lavoro di verifica, nel quale mettiamo la giusta attenzione perché cerchiamo di premiare i progetti che rispondono alle reali esigenze del territorio. Per il 2009 alla Fondazione sono arrivate tantissime domande, purtroppo i fondi a disposizione ci hanno permesso di sostenere solo una parte dei progetti presentati. Per quanto riguarda la realtà di Sant’Angelo, posso garantire che la Fondazione Bpl ha dimostrato grande attenzione”.
Lorenzo Rinaldi.

 


Maurizio Senna