- La POSTA -


Camminare a testa alta

Chi scrive è una signora che, come tante altre, vorrebbe vedere Sant’Angelo più pulita. Mi riferisco in particolare al degrado dei marciapiedi di via Cogozzo, via Polli e Daccò ed altri di questa zona.
Pare proprio che alcuni proprietari di cani abbiano preso i marciapiedi e le aiuole per autentiche toilettes per i loro animali. Ovviamente capisco che la colpa non è dei cani, ma dell’inciviltà dei loro padroni. Mi sembra che il detto “roba di tutti, roba di nessuno” abbia fatto scuola; vorrei tanto che la “roba di tutti” rimanga decorosamente “roba di tutti”.
Mi domando anche se è mai possibile che le Autorità Co-munali e chiunque abbia un ruolo educativo non si accorgano, non vedano niente di tutto questo. Non è ora di mettere un ripiego? È bello camminare a piedi, ma sarebbe ancora più bello camminare a testa alta, e non bassa per paura di schiacciare gli escrementi dei cani che oltretutto fanno schifo e portano malattie. Lettera firmata

Marciapiedi impercorribili

Ho avuto modo di passare recentemente in più occasioni per via Bolognini e, specialmente domenica 24 gennaio, ho notato che il marciapiede lungo la via era letteralmente invaso di escrementi, tanto da indurre i pedoni a camminare sulla strada.
Anche in viale Europa, in data 28 gennaio, il marciapiede che costeggia la pista di atletica presentava lo stesso problema e consideriamo che in quella via passano centinaia di studenti. Basterrebbe un po’ di buona educazione.
Un lettore

Utilità dell’ecocalendario

Spett. le redazione de “Il Ponte”, pensavo che anche quest’anno l’amministrazione comunale inviasse alle famiglie l’ecocalendario. Invece no, pazienza. Capisco che siamo in un momento di crisi e ciò può essere stato un risparmio. Però, per continuare nell’intento di rendere Sant’Angelo più pulita si potrebbe inoltrare alle famiglie almeno un volantino (tipo quello del periodo natalizio) con i giorni di raccolta dei vari rifiuti per tutto l’anno. Sarebbe un buon pro-memoria per tutti.
Grazie per l’ospitalità.
Lettera firmata

La pesa pubblica

Da anni, ormai, la moderna pesa pubblica posta nella zona artigianale della Malpensata è inagibile, privando i cittadini di un servizio e lasciando inattivo un impianto che qualche euro potrebbe fruttare (anche se pochi!).
Ma ironia e beffa è che campeggia un cartello che indica i luoghi d’acquisto dei gettoni per effettuare le pesate, col non trascurabile particolare che i gestori degli indirizzi indicati so-no del tutto ignari di dover provvedere a tale incombenza e che nessuno li ha mai contattati a tale proposito.
Può quindi capitare, seguendo le indicazioni, di ritrovarsi con pesanti ed ingombranti mezzi a girovagare inutilmente per poter utilizzare la pesa pubblica.
Forse non è meglio indicare con un bel “guasto” un servizio da lungo tempo inesistente? O, magari, porvi rimedio rimettendolo in funzione?
A.R.

 



La pesa pubblica