Fa sempre tanta tristezza vedere i musei del nostro castello ancora inaccessibili, e questo ormai da tre anni. A dire il vero qualcosa si sta muovendo, una gru all’interno del cortile segnala che si sta predisponendo la scala di sicurezza secondo i dettami dei vigili del fuoco, lo scalone del giardino è stato restaurato, così come fervono i lavori di rifacimento del salone dei cavalieri.
Ma in questi giorni si stanno accendendo altri riflettori sul castello Bolognini: l’adesione massiccia dei santangiolini all’iniziativa del Fai Fondo per l’Ambiente Italiano e di Banca Intesa, denominata “I Luoghi del Cuore”, quinta edizione del censimento nazionale, per far conoscere, attraverso la propria segnalazione, fino al 30 settembre 2010, quei luoghi a rischio o da valorizzare che rivestono un’importanza fondamentale nella storia e nella vita di una comunità.
A rendere nota al pubblico l’iniziativa è stata la sezione ba-rasina del Partito Democratico e, da quel momento molti sono stati i cittadini che ne hanno colto l’invito (alla data dell’8 giugno ben 70 sono le adesioni che compaiono sull’apposito sito internet del Fai). Anche “Il Ponte” invita a segnalare il nostro castello come “Luogo del Cuore” sul sito del Fai (www.iluoghidelcuore.it), oppure compilando le cartoline del Fai nelle filiali Intesa Sanpaolo e in tutte le banche del gruppo e nelle delegazioni del Fondo per l’Ambiente Italiano.
Se saremo in tanti ad aderire a questa opportunità, daremo al problema della salvaguardia del nostro castello una visibilità che raggiungerà livelli nazionali.
Tutti quelli che hanno a cuore la nostra storia ci contano. E noi con loro.
Antonio Saletta