Giornalista anch’io


Con questo numero concludiamo la pubblicazione degli articoli vincitori della prima edizione del concorso “Giornalista anch’io”.
Sul numero precedente (Aprile 2010) abbiamo dato conto della manifestazione di premiazione e abbiamo pubblicato i lavori primi classificati nelle sezioni scuola media e scuola superiore.
Tocca ora agli elaborati classificati al secondo posto: per la Scuola Media Santa Cabrini abbiamo un ex equo alle classi 3a D e 3a L, mentre per l’Istituto Superiore Raimondo Pandini il secondo posto è stato meritato dalla classe 4a C.
Ricordiamo che al concorso hanno partecipato 59 studenti con la presentazione di 23 elaborati dei quali 12 hanno sviluppato il tema della immigrazione, 6 il tema dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile e 5 quello dello svago e divertimento.
È particolarmente significativo sottolineare che ben 4 dei 5 lavori classificati al primo o secondo posto, quindi quelli dove i ragazzi hanno dato il meglio, riguardino il tema dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.
Evidentemente è un argomento capace di muovere le loro emozioni e sul quale tutti noi dovremmo riflettere.
Buona lettura e ancora le più vive congratulazioni ai ragazzi premiati.
Associazione Società della Porta
Il Ponte di Sant’Angelo Lodigiano

Gli articoli secondi classificati ex equo nella sezione Scuola Media

Diciamo STOP all’inquinamento... pedala anche tu!

Cari lettori, noi ragazzi della 3ªD della scuola S. Francesca Cabrini vogliamo parlarvi di un tema che ci sta molto a cuore e che speriamo interessi anche voi: l’inquinamento e lo sviluppo ecosostenibile. Questa tematica è molto discussa e, anche se non sembra, i problemi legati all’inquinamento sono soprattutto intorno a noi.
Per dimostrarvelo, abbiamo deciso di descrivervi la situazione in cui si trova il parco del nostro castello. Esso è ridotto in condizioni pessime, perché ci sono dappertutto cartacce, lattine e bottiglie di plastica, alle quali si aggiungono vari sacchi di spazzatura che peggiorano ulteriormente la già grave situazione. Inoltre, questo parco è totalmente abbandonato e ovunque ci sono erbacce, rampicanti e vari rami caduti che riducono questo ambiente ad uno stato indecente.
Innanzitutto, per rimediare a questo problema andrebbe data una sistemata al parco sgomberandolo dai rifiuti e da foglie, ma soprattutto, adottare misure di vigilanza migliori, dato che adesso “a guardia” del parco c’è solo un vecchio cancello chiuso da un lucchetto arrugginito. Inoltre vi è un inutile cartello “VIETATO DEPOSITARE RIFIUTI” il quale frena ben poco gli scaricatori abusivi che proseguono imperterriti le loro attività.
E allora… Cosa possiamo fare? Prima di tutto bisogna ripulirlo, successivamente si deve riorganizzare la struttura introducendo attrezzature come scivoli, altalene e altro ancora. Inoltre, si potrebbero inserire nuove panchine, una fontana e, soprattutto, dei cestini. Tuttavia, il nostro vero progetto è quello di adibire una struttura con queste finalità: inserire alcune biciclette sul modello dell’iniziativa presa a Milano quest’anno per illuminare l’albero di Natale in piazza Cairoli.
L’energia ricavata pedalando, verrà poi utilizzata per illuminare un edificio nel nostro paese o il parco stesso.
La struttura in cui verranno poste le biciclette dovrà essere custodita da una persona incaricata dal Comune che avrà il compito di controllare la permanenza delle persone. Così come per la notte, quando il parco sarà chiuso, ci dovrà essere un servizio di sorveglianza compiuto da cani specializzati.
Così facendo, speriamo di chiarire come l’inquinamento può essere più vicino a noi di quanto crediamo, ma speriamo anche di dare il buon esempio, e, se ognuno si impegnerà a non inquinare, potremo vivere un futuro migliore in cui l’uomo potrà convivere con la natura senza danneggiarla.
Ci auguriamo, quindi, che il nostro articolo vi sia piaciuto e che la situazione del nostro parco possa migliorare presto.
Alleghiamo il nostro progetto!
Classe 3a D
Elena Cavallotti, Jacopo Spagliardi, Federica Ruggeri, Lorena Vailati

LA CASCINA MUSELLA
Viaggio nel passato e nel presente

La Musella è un’antica cascina abbandonata ai confini del comune di Sant’Angelo Lodigiano.
A pochi passi dal cascinale scorre il fiume Lambro, al di là del quale è possibile intravedere nella foschia mattutina la sagoma del castello Bolognini ed il campanile della basilica dei santi Antonio abate e Francesca Cabrini, simboli della storia della popolazione santangiolina.
Erano le ore 10 del 3 febbraio 2010 quando siamo andati a visitare la cascina Musella, per cogliere nei dettagli l’essenza del luogo. L’aria fresca e il sole hanno reso la nostra uscita sul campo più piacevole.
Il freddo invernale non ci ha impedito di scattare fotografie, prendere appunti sul diario caldo delle nostre impressioni o elaborare disegni sull’album.
Eravamo circondati dalla storia, tutto intorno a noi ci faceva pensare a quello che un tempo era stato un luogo di incontro, di ritrovo, di lavoro, di amicizia.
A pochi metri dalla nostra scuola c’era un panorama che guardavamo per la prima volta con occhi diversi, e ne fummo completamente rapiti. La magia durò ben poco. Dopo aver percorso la strada che costeggia i campi ci siamo trovati con quello che rimaneva della cascina Musella.
Vedere quelle pareti e quei muri cadenti ci ha riportato alla realtà.
Quel luogo era abbandonato e disabitato. Nessuno che potesse raccontarne la storia, nessuno che lo facesse rivivere nei racconti e nei ricordi.
C’eravamo solo noi.
Non ci siamo potuti avvicinare troppo, per via dei sigilli e dei cartelli di “pericolo di crollo ma non ci sembrava giusto che un luogo che trasmette così tante emozioni fosse dimenticato.
Sarebbe bene che i cittadini di Sant’Angelo venissero a passeggiare nei luoghi della loro storia per ritrovarsi e per incontrare noi che siamo gli adulti di domani.
Ma viste le condizioni in cui lo abbiamo trovato ci chiediamo se considerino ancora questo luogo parte di Sant’Angelo, o solo un passaggio tra passato e presente.
Classe 3L: Silvia Tarzia, Federica Cremonesi, Chiara Zanoncelli, Michael Dioli, Gueddari Adenen, Dirla Francisco, Flavia Manfregola, Marika Militello, Bonculescu Bianca, Bignamini Andrea, Nefzaoui Soumaya, Tafa Lorena

L’articolo secondo classificato nella sezione Scuola Superiore

Inquinamento: un problema sempre più attuale
L’emergenza ambientale

La questione ambientale è una delle grandi emergenze con cui il pianeta si trova a confrontarsi all’inizio del nuovo millennio.
La tendenza dell’inquinamento a interessare regioni anche molto lontane dal luogo dove si produce e il carattere sistemico delle alterazioni impongono di affrontare gli squilibri con ampio concorso di forze e a livello internazionale.
Le trasformazioni avviate dall’uomo per garantirsi la sopravvivenza e migliorare il proprio tenore di vita hanno modificato profondamente gli ambienti naturali.
In generale possiamo dire che tutti i sistemi economici a cui hanno dato vita le società umane sono entrati in conflitto con l’ambiente creando alterazioni talvolta irreversibili.
Le conseguenze dell’inquinamento sono molteplici: in primo luogo ha effetti sulla qualità dell’aria, l’inquinamento aeriforme è la forma di degrado ambientale con cui gran parte della popolazione è costretta a fare i conti. I principali responsabili dell’inquinamento dell’aria sono l’anidride solforosa, l’ossido d’azoto, metalli pesanti come piombo, mercurio e le polveri sottili prodotte dalla combustione di fonti per produrre energia.
Gravi danni a foreste e suoli causati dal contatto di composti azotati e solforosi con l’umidità dell’atmosfera si trasformano in sostanze acide che ricadono sotto forma di piogge.
Per quanto riguarda gli effetti sul clima, è il principale responsabile l’accumulo nell’atmosfera di CO2 che causa l’effetto serra. Inoltre, la produzione di clorofluorocarburi (CFC) provoca la riduzione dello strato di ozono che ci protegge dai raggi ultravioletti.
Infine, l’inquinamento danneggia anche le acque interne (laghi, fiumi).
La salute dei fiumi e dei laghi europei è condizionata dall’eccessivo uso di sostanze come nitrati e azoto. L’eccessiva presenza di fosforo e azoto è causa in molti corsi d’acqua del processo di eu-trofizzazione, ovvero l’eccessiva moltiplicazione delle alghe.
Un esempio concreto dell’inquinamento di acqua dolce nella nostra zona è il fiume Lambro, che è stato “premiato” come fiume più inquinato d’Europa.
I rifiuti, che costituiscono il problema più tangibile, sono dovuti a una politica eccessivamente consumistica attuata dai governi capitalisti e successivamente adottata anche dai paesi economicamente sviluppati.
Particolare preoccupazione destano rifiuti tossici o pericolosi, che possono dar vita a grave forme di inquinamento dell’aria e dei suoli.
L’esempio più concreto è costituito dalla città di Napoli, che ha risentito maggiormente del problema dei rifiuti.
Classe 4° C
Andrea Maserati, Matteo Borromeo, Massimiliano Brusca, Mattia Papa, Simone Giampieri

 


IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano