Sant’Angelo si conferma amica dell’Unicef. Successo pieno sabato 8 maggio per l’inaugurazione della piccola esposizione delle pigotte alla scuola elementare Morzenti. La cerimonia, breve ma molto partecipata, è stata impreziosita dalle parole del vicepresidente nazionale dell’Unicef, il lodigiano Stefano Taravella.
Il professore ha giocato in casa, visto che solo da pochi mesi ha lasciato l’incarico di direttore delle scuole elementari Morzenti. Accanto a lui, durante la cerimonia, Elsa Bertolini, collaboratrice vicaria del circolo Morzenti, il sindaco Domenico Crespi, diversi assessori e consiglieri comunali, l’assessore provinciale al bilancio Cristiano Devecchi e il consigliere provinciale Francesco Cerri.

Numerosa la partecipazione delle insegnanti, che hanno fortemente sostenuto e portato avanti il progetto pigotte. C’erano anche rappresentanti dei carabinieri e dei vigili del fuoco, ambasciatori dell’Unicef. La mostra delle pigotte è stata allestita nel corridoio della scuola elementare, al piano terra. Le bambole di pezza, circa 190, sono state realizzate negli scorsi mesi da mamme, nonne e zie degli alunni delle Morzenti. Le insegnanti hanno seguito da vicino il progetto, che ha visto una felice conclusione proprio lo scorso mese di maggio.
Il comune di Sant’Angelo, infatti, ha “adottato” le pigotte, effettuando una donazione economica all’Unicef, che la utilizzerà per le proprie attività umanitarie. Le pigotte verranno donate ai nuovi nati di Sant’Angelo.
Durante l’inaugurazione della bella esposizione, Taravella ha ricordato l’origine delle pigotte, bambole realizzate con materiali poveri che venivano regalate ai bambini negli anni precedenti al boom economico, quando la vita nelle campagne era ancora dura.
Una tradizione assai diffusa anche in Lombardia e che oggi, nell’epoca dei consumi sfrenati, rivive grazie all’iniziativa dell’Unicef.
L.R.