Gustose ricette fresche per l’estate

Mangia che ti fa bene!


In estate la natura è generosa più che mai. Prosegue l’opera della primavera portando in sovrappiù la ricchezza degli ortaggi a frutto: zucchine, cetrioli, pomodori, melanzane e peperoni, tutti straripanti di luce, colori e di sole. Con l’abbondanza di prodotti offerti da questa stagione è facile preparare gustosi piatti freschi, dissetanti e ricchi di nutrimenti: uno fra tutti pomodoro, basilico, olio Evo e formaggio fresco.
Devo ammettere però, che il primo piatto che ho preparato appena pronti “i prodotti del sole” è stata la ratatouille, ma non la semplice dadolata di melanzane, peperoni e zucchine che troviamo alla voce “ratatouille” sul dizionario di francese, bensì la ratatouille che il topolino, protagonista dell’omonimo film, prepara per Anton Ego, il temuto critico.
Ho fatto una ricerca su internet ed ho scoperto che il consulente gastronomico del film Ratatouille è stato Thomas Keller (del ristorante The French Laundry). Nel film il topolino prende una teglia, ci fa colare qualcosa che sembra una salsa al pomodoro, ci adagia delle rondelle di verdure, ricopre il tutto con un foglio di carta da forno, e per finire serve una torretta di una cosa che non è certo una classica ratatouille.
La semplicità conquista il critico, ma in realtà cucinandola mi sono accorta che questa è una di quelle preparazioni che richiedono tempo, pignoleria, cura del dettaglio e di altre cose basilari e importanti come il condimento, il taglio delle verdure e la giusta cottura delle componenti.
Passerete delle belle ore in cucina preparando questo piatto.

La ratatouille di Ratatouille

per la salsa piperade
mezzo peperone giallo; mezzo peperone rosso; mezzo peperone arancione; 3 pomodori maturi; 2 cipolle bianche; 1 foglia di alloro; 1 rametto di prezzemolo; 1 rametto di timo.

le verdure
1 melanzana; 1 zucchina; 1 zucchina gialla; 3 pomodori

per la vinaigrette
1 cucchiaio piperade; 2 cucchiai olio d’oliva; 1 cucchiaino aceto balsamico; 1 presa timo

Preparare la piperade:
Sistemare i 3 mezzi peperoni, puliti da semi e filamenti bianchi, con la parte tagliata verso il basso, su una teglia rivestita con carta da forno e infornare a 230° per 15-20 minuti o finché la pelle, visibilmente, si staccherà. Spellare i pomodori (basta inciderci una crocetta e tuffarli in acqua bollente per pochi secondi, poi rimuovere la pelle), eliminarne i semi e le parti dure e tritare il resto a dadini piccolissimi. Passare gli scarti al colino e recuperare l’acqua di vegetazione. Tritare finemente la cipolla e farla rinvenire in padella con 2 cucchiai di olio Evo a fuoco medio-basso, senza mai far dorare. Quando il soffritto è trasparente, aggiungere i pomodori e la loro acqua, il timo, l’alloro e il prezzemolo e lasciar cuocere per 10 minuti, sempre a fuoco basso. Salare e pepare. Nel mentre spellare i peperoni, tagliarli a dadini piccoli, eliminando eventualmente i bordi bruciacchiati. Aggiungere poi i peperoni nella padella, e lasciar cuocere per un’ altra decina di minuti finché la salsa si sia addensata. Eliminare le erbe, tenere da parte un cucchiaio di piperade e versare il resto nel fondo di una teglia da forno (deve venire uno strato sottile).

Preparare le verdure:
Lavare le verdure, che dovrebbero tutte avere un diametro simile, e affettarle a fettine di 2mm (o persino meno spesso). Disporre le fettine alternandole nella teglia sopra la piperade, lasciando per ognuna mezzo centimetro di superficie libera. Coprire tutta la piperade con una spirale di verdure dall’esterno verso l’interno, infine preparare un composto di olio, timo, fior di sale e pepe e spennellare con questo la superficie delle verdure. Chiudere la teglia con un foglio di carta argentata e infornare a 130° per 2 ore. Rimuovere poi la carta e infornare di nuovo per 30 minuti. Infine, con una spatola prelevare delle porzioni di verdure ed impilarle su un piatto, condire con una vinaigrette ottenuta emulsionando la piperade tenuta da parte con l’olio e l’aceto.
Marina Cecchi

carmenmartingaite@gmail.com - notizie e ricetta del topolino Ratatouille tratte da www.cavolettodibruxelles.it


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